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Windfestival 2025, il nostro punto di vista

di - 24/04/2025

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Windfestival, il nostro report dei tre giorni di Andora.

Il Windfestival 2025 si è svolto ad Andora, in Liguria, dal 11 al 13 aprile. Il report istituzionale lo abbiamo già pubblicato qualche giorno fa CLICCA QUI, volevamo però tornare sull’argomento con le nostre personalissime riflessioni.

Seguiamo il Windfestival come media partner fin dalla sua primissima edizione del 2000 quando ancora si svolgeva a Imperia e con tutta un’altra organizzazione. Dopo una lunga assenza il Windfestival è tornato sotto la guida di Valter Scotto e Andrea Ippolito a Diano Marina per poi “approdare” ad Andora nelle ultime tre edizioni. Da quest’anno è stato anche anticipato il periodo, non più come eravamo abituati a fine settembre ma appunto ad aprile.
Questa è la prima importante considerazione, in quanto se storicamente settembre era il mese in cui quasi tutte le aziende erano già pronte a far vedere i prodotti dell’anno successivo, ormai questa “tempistica” non è più rispettata da nessuno e si è tornati a seguire un po’ più il “ritmo” stagionale, ovvero a presentare i nuovi prodotti con l’inizio del nuovo anno. Quindi la scelta di posticipare il Windfestival ad aprile, o anticipare (dipende da quale punto di vista lo guardate), si sposa perfettamente con le nuove esigenze dei brand.

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Quest’anno il Windfestival è stato diretto solamente da Walter Scotto con suo figlio Conan e da tutto il team TF7 Action Sport, gli sforzi sono stati enormi e il risultato ancora una volta ottimo. Il Windfestival non è solo l’esposizione dei materiali dei brand più noti del settore water board sport, ma è anche una festa del paese che richiama turisti grazie anche alle tante attività collaterali proposte non solo in spiaggia durante i tre giorni di fiera.

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Partecipare al Windfestival ogni anno per noi è anche la scusa per tornare a casa e goderci i luoghi a cui siamo profondamente legati, e incontrare la grande famiglia del nostro sport. È un piacere riuscire a incontrare gran parte degli addetti ai lavori con cui durante l’anno magari ci si sente solo per telefono o via mail ma le occasioni di incontro sono rare se non nulle. Il Windfestival rimette tutto in ordine e ci si può incontrare di persona e toccare con mano le novità.

Per quello che riguarda l’affluenza degli appassionati, mi sarei aspettato un po’ più di numeri… ma lo sappiamo il fatto di poter vedere tutto online e magari aggiungiamoci anche che c’è vento da qualche altra parte… che questa situazione è difficilmente risolvibile.

D’altra parte mi ha fatto molto piacere l’organizzazione della prima tappa del Campionato Slalom Italiano. Non era solo presente Matteo Iachino con Blanca Alabau, ma erano presenti tanti nuovi atleti e soprattutto giovani che hanno animato la spiaggia. La parte del leone l’ha fatta però un certo Balz Müller che nei tre giorni di fiera è praticamente sempre rimasto in acqua o con il wing, o con il windsurf foilstyle o surfando le onde con il surf foil. Uno spettacolo da guardare e sicuramente di grande incentivo per entrare in acqua anche a tutti gli altri.
Purtroppo a causa del vento troppo “ballerino” il Campionato Italiano Slalom non si è potuto svolgere, ma come scritto sopra l’azione in acqua non è certamente mancata: giovedì pomeriggio ponente termico da oltre 16 nodi, venerdì ponente al pomeriggio 12-14 nodi, sabato levante sui 6-10 nodi e domenica nord-est con raffiche da oltre 16 nodi e un metrino d’onda… uno spettacolo! In acqua si è visto un po’ di tutto e questo è stata la ciliegina sulla torta dei 3 giorni del Windfestival, soprattutto il venerdì pomeriggio con il classico ponentino termico di Andora: windsurf su pinna e foil, wing foil e in molti hanno anche provato il nuovissimo parawing che ha suscitato notevole interesse. E quando non c’era vento i ragazzi di FoilDrive hanno fatto “volare” un bel po’ di gente. Lezioni gratuite e demo… insomma non c’era un attimo per annoiarsi.

Grande attesa anche per l’ormai classica veleggiata con la sua estrazione di ricchi premi abbinata. La veleggiata a causa del vento troppo instabile come abbiamo già scritto per quest’anno non si è svolta, ma tutti i regatanti hanno partecipato all’estrazione dei premi nella cerimonia di chiusura dell’evento domenica pomeriggio. Ebbene c’erano in palio attrezzature tecniche come un boma donato da NonSoloMute, una settimana di soggiorno a Tenerife by TF7 Action Sport, sempre a Tenerife c’era in palio un weekend lungo con mezza pensione offerto dall’hotel Playa Sur di El Medano, premi vari offerti da TF7 Action Sport e poi il premio principale ad estrazione offerto da Loose, una tavola da Wing full carbon del valore di 1800 euro! La tavola è stata vinta da Liam Calò, 11 anni e uno tra i più piccoli partecipanti alla veleggiata.

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Che dire, assolutamente un’altra edizione di successo, si vocifera che la prossima edizione sarà per Pasqua 2026, anticipata da una festa dello sport il 27-28 settembre.

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.