Il marchio di Piove di Sacco è molto attivo nel segmento e-bike, con una gamma realmente ampia e variegata, che fa felice ogni tipologia di ciclista, come dimostra questa Olympia Nitro Competizione, agile e scattante Trail Bike motorizzata Polini E-P3+ MX
Dal Trail Biking all’Enduro più spinto, dalla motorizzazione Oli a quella Polini, dal telaio in alluminio a quello interamente in carbonio passando per le soluzioni miste (fibra per il triangolo anteriore e lega per il carro posteriore), il catalogo Olympia è decisamente ben studiato. La ciliegina sulla torta è la progettazione e realizzazione in Italia.
Vediamo ora come è fatta Olympia Nitro Competizione, disponibile in colorazione Rosso Metallizzato/Carbonio e Silver Cangiante/Carbonio, tre taglie (S/M, M/L, X/XL), e un prezzo al pubblico di 7.835 euro.
Guardate il video dedicato alla Olympia Nitro Competizione e continuate a leggere il test sul campo di questa polivalente eMTB motorizzata Polini E-P3+ MX.
Come è fatta
Nitro Competizione è uno degli ultimi arrivi per l’azienda veneta, sorella minore della Nitro. Se la e-bike in oggetto è un’agile eTrail Bike da 140 mm di travel all’anteriore e posteriore, la sorella maggiore strizza invece l’occhio al mondo Enduro con i suoi 160 mm all’avantreno e al retrotreno. Il telaio è lo stesso, interamente in fibra di carbonio compreso il link che serve la sospensione posteriore a quadrilatero articolato con giunto sui foderi bassi.
La particolarità sta nell’ammortizzatore collocato al di sotto del tubo orizzontale, che lo ingloba parzialmente grazie all’originale apertura. Un accorgimento che ritroviamo nell’area immediatamente posteriore al massiccio nodo sterzo, una soluzione che al tempo stesso alleggerisce l’estetica ma rinforza quest’area nevralgica del frameset, dove la solidità e la rigidità sono importantissime.



La geometria bilanciata è per ruote 29er, con la particolarità del Flip Chip collocato sullo snodo tra foderi alti e link: serve per passare con facilità tra la versione Nitro da 160 mm a quella Nitro Competizione da 140 mm, sostituendo l’ammo con uno dallo stesso interasse da 205 mm ma con corsa che passa da 65 a 57,5 mm. Le quote geometriche non vengono compromesse, favorendo una guida svelta e agile grazie anche alle specifiche ben congegnate.
Queste le quote principali: angolo sterzo di 65°, angolo sella da 77 a 78°, carro lungo 459 mm, BB Drop di 34 mm, reach da 443 a 499 mm, stack da 616 a 634 mm, interasse da 1.220 a 1.289 mm.



Motore
La eMTB Olympia è spinta da un motore Polini E-P3+ MX, per un pacchetto interamente Made in Italy. L’azienda di Alzano Lombardo produce una drive unit sportiva e dinamica, con 90 Nm di coppia, potenza di picco di 600 W, cinque livelli di assistenza (Touring, Dynamic, Race e due personalizzabili tramite l’App per smartphone), in un pacchetto relativamente compatto e leggero (2.950 g).
Il motore è alimentato da una batteria realizzata da Olympia: chiamata PowerSlim8, sfrutta celle di litio ad alta densità, racchiudendo in poco volume prestazioni straordinarie. Ha ben 820 Wh di capacità, oltre a essere estraibile e prevedere una solida cover protettiva. Il caricabatterie da 4 Ampere in dotazione permette di completare una ricarica in sole cinque ore.
Il display a colori, integrato sul tubo obliquo, visualizza le informazioni principali in modo chiaro. Peccato solo per il comando ingombrante sulla sinistra del manubrio, questo pacchetto dalla qualità elevata avrebbe meritato di meglio, fermo restando una buona ergonomia complessiva.

On The Trail
Questa Nitro Competizione di Olympia ha stupito per il divertimento e la sicurezza che regala. Il primo aspetto che colpisce è la grande precisione nella guida unita alla reattività agli input del biker. Merito di una struttura solida e rigida, nata per affrontare sentieri sfidanti. Il telaio è infatti lo stesso della sorella maggiore Nitro da cui deriva, con sospensioni da 160 mm e specifiche adeguate.
Qui l’allestimento, a partire dalle sospensioni, è più in ottica Trail Riding. ma come si suol dire in questi casi, buon sangue non mente. Pur avendo a disposizione “solo” 140 mm di corsa all’anteriore e al posteriore, con una forcella Pike al posto della Lyrik, sempre di casa RockShox, il comportamento è genuino e sincero.

Ovviamente il controllo da parte del ciclista deve essere superiore, soprattutto quando il gioco si fa duro. Qui la sospensione anteriore va in crisi, sebbene assicuri sempre un buon supporto, merito del lavoro svolto da RockShox su cartuccia pneumatica e idraulica per l’ultima generazione delle forcelle di classe Ultimate.
Avrei solo preferito trovare 10 mm in più di corsa per un miglior bilanciamento ma soprattutto per godere di un pizzico di sicurezza e controllo in più. Sui sentieri scavati e sconnessi, si percepisce la rigidità dell’avantreno, complice anche il cockpit integrato in carbonio, che comunque ha una geometria ben congegnata.

Il biker deve mettere in campo tutte le sue energie, fisiche e mentali, fermo restando che per queste situazioni Nitro da 160 mm rimane la soluzione migliore. Qui infatti Nitro Competizione si trova nella zona rossa della sua destinazione d’uso, sebbene riesca a portare a casa la pagnotta.
La zona verde è invece quella dei sentieri scorrevoli e fluidi, dove l’incedere è trionfale. Come se ci fosse una connessione diretta tra biker e bici. La scelta e il mantenimento della linea è incredibile, con il ciclista che deve pensare solo a dove mettere le ruote in prossimità del prossimo ostacolo o curva.

I freni Formula Cura 4 assicurano potenza, controllo e sicurezza, sempre e comunque. Peccato che gli pneumatici Vittoria Agarro non siano all’altezza della situazione, peccando per grip e solidità, e limitando di fatto lo spettro d’utilizzo di un altrimenti super capace eTrail Bike.

Ciliegina sulla torta il pacchetto formato da motore Polini EP-3+ MX e batteria Olympia PowerSlim8 da 820 Wh: giocando con i livelli di assistenza tramite app Polini, il ciclista trova in modo facile e rapido il proprio punto di equilibrio per impegno fisico e assistenza alla pedalata, con grande soddisfazione dalle facili ascese su asfalto fino alle Power Stage più ostiche. Potendo contare sempre su un’autonomia elevata, per pedalare ovunque senza ansia da carica esaurita.

Per chi è
Non mi rimane che consigliare questa Olympia Nitro Competizione al ciclista evoluto che vuole una eMTB polivalente, con l’ago della bilancia che pende più sul lato pedalata che su quello della discesa, indicativamente 55/45%. In ogni caso la piattaforma è super solida e rigida, per una precisione nella guida da prima della classe o quasi.
Con gomme più robuste e grippanti, come le Maxxis Minion DHF/Dissector usate per la fase finale del test, si alza l’asticella del divertimento ma soprattutto della sicurezza. Da valutare invece una forcella da 150 mm, fermo restando una geometria realmente bilanciata e soddisfacente per il campo d’utilizzo di questa Nitro Competizione di Olympia, l’escursionismo a tutto tondo.


Cosa ci piace
- Piattaforma solida e rigida
- Qualità del telaio
- Grande precisione e reattività nella guida
- Motore dall’erogazione corposa e generosa
- Autonomia infinita (o quasi)
Cosa migliorare
- Pneumatici adeguati all’anima del mezzo
- Forcella da 150 mm di travel

Olympia Nitro Competizione in sintesi
- Telaio Carbon Toray T800 Latex EPS Monocoque, 140 mm
- Ammortizzatore RockShox Deluxe Ultimate Trunnion
- Forcella RockShox Pike Ultimate, 140 mm
- Trasmissione Shimano XT/Deore 12v
- Guarnitura FSA, 34d
- Cassetta Shimano Deore, 10-51d
- Freni Formula Cura 4, 200/180 mm
- Ruote Fulcrum E-Metal 500 tubeless ready
- Pneumatici Vittoria Agarro 29×2,4″ TNT (Maxxis Minion DHF/Assegai 29×2,4″ Exo 3C MaxxTerra TR in foto)
- Cockpit X-Feel Carbon Integrated
- Reggisella CrankBrothers Highline 3
- Sella Selle San Marco Ground Short Sport
- Motore Polini E-P3+ MX, 250 W/90 Nm
- Batteria Olympia Powerslim 8, 820 Wh
- Taglie S/M, M/L (test), L/XL
- Peso 22,2 kg
- Prezzo 7.835,00 €
Geometria
- Angolo sterzo 65°
- Angolo sella 77,5°
- BB Drop 34°
- Carro 460 mm
- Reach 471 mm
- Stack 621 mm
- Interasse 1.251 mm

Abbigliamento e accessori
Maglia Patagonia Dirt Craft e shorts Patagonia Dirt Craft; guanti Poc Resistance Enduro; ginocchiere Fox Enduro; scarpe Fox Union Clipless; casco Leatt Enduro 3.0; occhiali Smith Optics Wildcat
[Foto action: Stefano Gandini | Spot: Sestri Levante]