Si è già alzato il sipario sulla seconda delle tre giornate a stelle e strisce targate Skyrunner World Series. A Big Sky e sulla cima Lone Peak, ieri, il maltempo previsto ha concesso una tregua, così le intense nebbie mattutine hanno finalmente lasciato spazio ad un tiepido sole.
89 gli uomini arrivati e 47 le donne in questa gara, che di “Vertical” ha solamente la parte finale visto il facile quanto noioso tratto di avvicinamento alle pendenze più impegnative.
Una organizzazione che di certo non spicca per eccellenza, con pochissimi “elite” al via, quasi per la totalità targati Salomon Team come dimostra la classifica.
LA GARA: “Vertical Lone Peak”
I verdetti del Vertical Km raccontano di un bel duello al femminile, con la vittoria della specialista Laura Orgue (Spa-Salomon), con un grande 52’20” a prevalere per 58” sulla migliore americana della corsa in montagna, Morgan Arritola. La bella norvegese Yngvild Kaspersen (Nor-Salomon), partita inizialmente nelle retrovie del gruppo, riusciva con un ottimo finale ad issarsi fino al terzo posto in 55’16”.
Quarta e quinta, giunte appaiate a 5’ dalla stratosferica Orgue, Emelie Forsberg (Swe-Salomon) a precedere Maite Maiora (Spa-La Sportiva).
Al maschile, l’elvetico Remi Bonnet (Svi-Salomon) ha rispettato i favori del pronostico trionfando in 45’58”, tempo che rappresenta il nuovo record del tracciato così come quello della Orgue al femminile. Secondo, staccato di 1’40”, il connazionale e compagno di club Martin Anthamatten, mentre terzo si è classificato l’andorrano Ferran Teixido.
Quarto il bravissimo diciottenne Davide Magnini, con un ritardo di 2’28”, a lungo in lotta per la seconda piazza. Vale la pena spendere due parole di elogio per questo precoce talento made in Val di Sole (Tn), che sta bruciando le tappe e vanta già un notevole palmares. Lo rivedremo presto in azione in maglia azzurra sui pendii – ben più agevoli di questo VK – del mondiale di corsa in montagna in programma tra due settimane in Galles.
OGGI LA “THE RUT 25K”
Tutto pronto per la partenza, questa mattina ore 8.00 locali (le 16 italiane) della gara più competitiva e sicuramente più attesa per i nostri colori, la Skyrace di 25K.
La partenza dai 2370mt di Big Sky, per toccare quota 3406mt del Lone Peak al quattordicesimo Km. Nel mezzo un alternarsi di ripidi strappi su piste da sci con tratti di sentiero nei boschi di conifere, fino a sezioni di terreno molto insidioso con pietraie in salita e discesa. Dopo aver scollinato sul Lone Peak, ci sarà un altro tratto di discesa piuttosto insidioso per poi ritornare a percorrere i km finali sulle piste da sci e sentieri a quote più basse.
Il meteo avverso tuttavia non garantisce la percorrenza del percorso originale, la decisione verrà presa all’ultimo per garantire la sicurezza dei partecipanti.
Tra i probabili protagonisti, gli svizzeri del Team Salomon Martin Anthamatten e Remi Bonnet, reduci dall’ 1-2 di ieri nel Vertical. Il carnico Tadei Pivk (Team Crazy), è giunto qui in Montana in cerca di punti preziosi per la classifica finale delle SWS dopo aver già centrato due vittorie (Zegama e Canazei). Da lui e dal forestale Marco De Gasperi vengono le speranze di buoni piazzamenti in questa gara. L’americano Joe Gray (Scott Sports) correrà sicuramente per provare a centrare la vittoria visto il suo eccellente stato di forma. L’unica incognita per Gray, è rappresentata dalla discesa non perfettamente agevole per lui. La squadra catalana è ben rappresentata da Jessed Hernandez (Inov8) e da Pere Rullan, capaci, specie quest’ultimo, di numeri di alto livello come issarsi sul podio – terzo – all’ultima Zegama Aizkorri.
Gli atleti del Team Salomon Tom Owens e Ricky Gates chiudono il lotto dei pretendenti al podio, anche se ci potranno essere sorprese per la tipologia di percorso e il clima.
Tra le donne, fari puntati sull’americana Megan Kimmel (Asics) in cerca di riscatto dopo il ritiro alla Ultraks, due settimane fa. Sicuramente la campionessa delle SWS 2014 Stevie Kremer (USA-Salomon) proverà a contrastarla in tutti i modi, anche se la Kimmel sembra avere nella discesa un’arma migliore della connazionale del Colorado.
Laura Orgue (Spa-Salomon) ha dimostrato ieri di avere un feeling particolare a queste quote insidiose. Discesa a parte, la fondista spagnola sarà di certo un osso duro per le due americane in salita.
Maite Maiora (Spa-La Sportiva) potrebbe aver rotto il ghiaccio ieri con il Vertical concluso al quinto posto, stesso discorso per la svedese Emelie Forsberg, che ha dichiarato di voler gareggiare anche nella 50Km di domenica.
Stesso discorso per Anna Frost, iscritta a tutte e tre le prove ma sicuramente con un occhio di riguardo per la distanza maggiore, che partirà domenica mattina alle ore 6 locali.
Corsainmontagna