La maschera Julbo Quickshift è stata presentata ufficialmente a fine settembre in occasione del Trophy of Nations di Finale Ligure, grande evento di chiusura della stagione internazionale Enduro. Questo nuovo accessorio nasce dall’esperienza maturata dal noto marchio transalpino nella ricerca di soluzioni contro l’appannamento delle lenti, sfruttando i preziosi feedback degli atleti sponsorizzati nel mondo MTB. Parliamo di biker di primissimo piano nella scena agonistica, come Jérôme Clementz, Fabien Barel e François Bailly-Maître, che hanno portato immediatamente la più recente mascherina per mountain bike al successo. Infatti il team Julbo Eyewear ha trionfato nella categoria Industry Trophy proprio con il trio transalpino.
L’aspetto più accattivante di Quickshift è il sistema SwitchAir che permette di modulare la ventilazione tramite due inserti nell’area inferiore della montatura, che possono essere rimossi quando la maschera è indossata anche nella fase pedalata, incrementando così il flusso d’aria proprio quando il corpo emette la maggiore quantità di vapore acqueo, evacuato tramite la naturale termoregolazione. I due inserti possono essere reinseriti al loro posto, grazie un sistema magnetico, prima che inizi la discesa.
Un altro pilastro portante è la doppia lente cilindrica con design frameless (senza montatura), che assicura un campo visivo molto ampio e che presenta, sul lato interno, un trattamento anti-appannamento, per migliorare ulteriormente la visibilità. La lente è intercambiabile, costruita in policarbonato e con tecnologia Spectron, resistente agli urti e con ottime performance visive. Due sono fornite in dotazione: Spectron 0 quasi trasparente (trasmissione dello spettro visibile del 90%), perfetta per le condizioni di scarsa visibilità, come abbiamo trovato durante la nostra prova in questo umido autunno; Spectron 2 è invece montata di serie, ha un tasso di trasmissione del 25% della luce visibile, quindi adatta con sole pieno o luce diffusa.
La costruzione è curata, con uno strato di morbida schiuma che si appoggia in modo delicato sul viso, e un profilo della montatura studiato per adattarsi perfettamente a ogni tipo di casco, complice anche la tradizionale fascia elasticizzata regolabile, provvista di una provvidenziale striscia interna in silicone per una tenuta perfetta.
Per finire, Julbo Quickshift è disponibile in quattro combinazioni cromatiche – nero/bianco, blu, nero/rosso, nero/giallo (in test) – con la prima dotata di lente singola Spectron 0, la seconda Spectron 2, mentre le ultime due con doppia lente Spectron 0 + 2. I prezzi sono di 99 € per la maschera con lente singola Spectron 0 e 110 € per Spetron 2, passando a 140 € per i due modelli con doppia lente intercambiabile.
Come va
Il primo approccio è stato positivo, complice il design moderno che assicura la piena compatibilità con ogni tipo di casco, aperto o integrale, per utilizzi che vanno da trail biking all’enduro. Il merito è sia della montatura ampia ma non così ingombrante, grazie al profilo esterno ridotto all’essenziale e alla fascia elastica disassata. La schiuma all’interno è a mono densità, con un morbido rivestimento interno soffice al tatto: l’insieme fornisce la giusta aderenza con un appoggio leggero e senza fastidiosi punti di pressione e bordi taglienti.
Il sistem Switch Air funziona a dovere, per un impiego realmente a 360° una volta rimossi i due elementi amovibili. Il loro fissaggio non appare così sicuro ma, durante le nostre pedalate svolte per lo più in condizioni dall’umido al fangoso, non abbiamo rilevato alcun problema. Una volta rimossi, possono essere trasportati comodamente nel sacchetto in microfibra della maschera, utilizzabile ovviamente per pulire le lenti.
Come già rilevato in altri prodotti analoghi, la doppia lente cilindrica è una garanzia di qualità visiva in tutte le situazioni, anche le più ostiche. Complice il trattamento anti appannamento sul lato interno, l’effetto nebbia diventa praticamente sconosciuto, con il plus del sistema Switch Air per le fasi pedalate: tre tecnologie che lavorano a braccetto per la massima soddisfazione nel riding.
Il prezzo non è per tutte le tasche, mentre le combinazioni cromatiche e le relative dotazioni di lenti non sono così ampie, ma questa Julbo Quickshift non ha nulla da farsi perdonare: è un prodotto maturo e performante, dedicato agli appassionati che vogliono un pacchetto completo e pienamente soddisfacente in ambito trail/enduro.
Info: www.julbo.com