La passata stagione sono state introdotte le categorie federali FCI, allineando la serie a una visione della disciplina sportiva nazionale e internazionale. Quest’anno il percorso di crescita ed evoluzione prosegue con una novità altrettanto importante, già attiva dalla prima gara Superenduro 2019 a Pietra Ligure.
Le novità del Superenduro per le prove libere
- È possibile provare i sentieri di gara unicamente il sabato precedente la domenica di gara senza alcun limite di run
- È possibile usufruire di risalite meccanizzate (proprie o messe a disposizione dall’organizzazione) nel rispetto dei punti di pick-up e drop-off indicati online nel documento gara, nella mappa cartacea disponibile in segreteria e con apposita segnaletica sul campo
- L’annuncio del percorso gara verrà dato il venerdì del weekend precedente la gara (8 giorni prima) vietando l’accesso ai sentieri di gara in bici mediante comunicazione online e apposita segnaletica sul campo
- Dall’annuncio del percorso di gara, al sabato di prove, rimane la possibilità di percorrere i sentieri a piedi
- I concorrenti sorpresi (dall’organizzazione locale, da altri concorrenti o da altri membri dello staff) a infrangere il regolamento di prova (riding sui sentieri e shuttle non autorizzato) verranno sanzionati la squalifica (prova fotografica necessaria)

Il tema delle prove è da sempre estremamente dibattuto e questo perché tocca diverse sensibilità: quella del rider e dei team, della località, dell’organizzatore e non sempre tutti sono sulla stessa linea di pensiero.
I motivi che hanno portato il Superenduro a cambiare il regolamento delle prove sono molteplici. In primo luogo l’obbiettivo è quello di cercare di diminuire l’impatto sui sentieri. Oggi molte località si trovano a fronteggiare l’intenso sfruttamento della rete sentieristica soprattutto in occasione delle competizioni. Ci sono trail che per conformazione e fondo reagiscono bene alle migliaia di passaggi in modalità race, altri che invece si scavano e danneggiano in maniera quasi irreparabile. Ridurre i passaggi in prova ha un impatto positivo sui sentieri e la successiva manutenzione dei trail che devono “durare” almeno per l’intera stagione. In secondo luogo, limitando la manifestazione a un weekend, il campionato Superenduro diventa maggiormente sostenibile economicamente sia per i team sia per i singoli rider. Per essere competitivi, tanto quanto gli avversari, sarà sufficiente essere presenti alle prove del sabato e se possibile visionare i sentieri a piedi nei giorni precedenti.

È chiaramente impossibile trovare la quadra perfetta in un argomento così complesso, per cui è fondamentale che ognuno faccia la sua parte. Il Superenduro e le organizzazioni locali si impegneranno al massimo per far rispettare le regole ma dall’altra parte c’è bisogno che tutti i rider esprimano fair play nei confronti degli avversari e dello sport. Non saranno certo pochi singoli “furbetti” a delegittimare il risultato di un weekend di gara, la posta in gioco è alta e la potenziale figuraccia nei confronti di chi invece rispetta le regole sarebbe altrettanto difficile da mandare giù.

Il regolamento è chiaro, si prova il sabato.
Ogni cambiamento genera un iniziale scompiglio e necessità di adattamento, ma se l’obbiettivo comune è il bene e la crescita della disciplina e la riuscita di gare ed eventi di successo allora tutto andrà per il meglio e i primi a beneficiarne saranno i rider stessi alle prese con una strategia di preparazione della gara completamente differente e maggiormente in linea con le altre importanti competizioni internazionali, pur mantenendo il carattere di “prove libere” in cui il rider è autonomo del decidere di provare i sentieri nell’ordine e numero di volte che desidera.
L’appuntamento è per il 7 aprile con l’apertura dell’undicesima stagione di Superenduro a Pietra Ligure (SV), gara valida anche come EWS Qualifier.
[fonte: comunicato stampa]