Pubblicità

Stralivigno, la race experience di una lettrice

di - 16/08/2024

Abbiamo proposto a Elisa Viora, runner torinese di buon livello, di partecipare alla Stralivigno 2024, gara di mezza maratona tra ciclabili e sentieri della nota località turistica; una “race experience” che ha entusiasmante, ecco com’è andata!

Racconto di Elisa Viora

Stralivigno, 48 ore di race experience

“Meno di 48 ore comprensive di viaggio e meno di 24 ore in loco. Un week end di corsa, letteralmente e metaforicamente. Poche ore che però sono state sufficienti per farmi partecipare alla Brooks Stralivigno, farmi avere un assaggio di tutto quello che Livigno ha da offrire e farmi ripartire innamorata di questo paese e con una voglia matta di farci ritorno.”

21k di saliscendi con Brooks Catamount

Primo appuntamento di questa corsa è stata la corsa vera e propria, la Brooks Stralivigno. 21 km di saliscendi, tra ciclabile del paese e sentieri nelle montagne circostanti, un mix di asfalto e sterrato dove ho potuto provare le Brooks Catamount, perfette per tenere il terreno nei sentieri e accelerare il passo sulla strada in piano. La fatica della salita è stata ripagata dal panorama mozzafiato che ti accompagna per tutta la gara, dal tifo internazionale e locale lungo il percorso e dall’opportunità di correre e incontrare atleti di altissimo livello, prima tra tutti la campionessa italiana di maratona Ivana Iozzia.

Se vuoi acquistare Brooks Catamount, VAI QUI!

Ivana Iozzia, vincitrice di 6 edizioni!

Ivana è ormai una habitué di questa gara, di cui ha già vinto sei edizioni. Quest’anno è arrivata seconda, ma questo secondo posto vale ben più di una vittoria.

Le parole di Ivana

“Per me quest’anno è un secondo posto che vale quasi come il primo perché vengo da un brutto periodo da cui per fortuna sono uscita bene: ho avuto dei problemi oncologici, sono stata operata tre volte e ho potuto riprendere a correre solo due mesi fa. Sono riuscita a fare un periodo qua a Livigno di quattro settimane, ma mi mancavano comunque tanti lavori, partivo quasi da zero.”

Paesaggio e percorso da 10 e lode!

Nonostante il periodo di stop forzato e la fatica negli allenamenti, la nostra campionessa è riuscita a esprimersi al meglio, anche grazie alla bellezza di Livigno, paese in cui si sente a casa “É un percorso su cui mi trovo a mio agio, mi piace tantissimo la Stralivigno”. Ivana ha avuto a tiro l’atleta tedesca, Nina Voelchel , vincitrice di questa edizione, per parte della gara e questo le è stato da incentivo per tirare fuori qualcosa che non pensava di avere in questo momento. “Ho corso bene e sono soddisfatta, c’è da dire che lei è forte e potrebbe anche essere mia figlia”.

Road to marathon…

La Stralivigno è stato solo il primo passo dell’atleta comasca, che ha molti progetti per i mesi futuri. La partecipazione alla maratona di New York nel 2023 ha risvegliato la sua voglia di correre maratone “classiche” e ne sta preparando una per l’autunno: per avvicinarsi alla distanza il weekend successivo alla Stralivigno ha partecipato al Davos X Trail 43 km, classificandosi terza. L’atleta dichiara “la voglia di far fatica certo non mi manca e quella di mettermi in discussione nemmeno, finché mi diverte starò qui a mettermi in gioco” e i risultati parlano da sé.

Maratona, la distanza di Ivana

La sua distanza preferita è la maratona, che poi è anche quella su cui ha esordito, quasi per gioco, dopo aver vinto un pettorale per la maratona di New York. Un gioco che l’ha portata a indossare 10 volte la maglia azzurra e a vincere tre volte il titolo di campionessa italiana di maratona. La campionessa però ricorda che “bisogna sempre avere rispetto della distanza, senza averne paura. Io per esempio le do del lei, il rischio è di farsi prendere la gamba nei primi km perché corri facile e sei rilassato, hai l’illusione di poter reggere per 42 km, ma non sempre è così. È importante collaudarsi in allenamento, e non improvvisare in gara: testare prima l’integrazione e fare tante uscite a ritmo gara. Io sulla linea di partenza voglio avere un buon bagaglio di km, altrimenti rischio di partire insicura.


Livigno, non solo di corsa!

Livigno però non è solo corsa, e infatti è diventata una delle mete preferite per gli amanti di sport estivi e invernali: che tu voglia correre, andare in bici, fare escursioni, nuotare, rilassarti dopo una stagione intensa o prepararti per quella in arrivo, Livigno ha quello che fa per te.

Aquagranda, fiore all’occhiello

Fiore all’occhiello della città è il centro di Aquagranda, nominato nel 2022 centro di preparazione olimpica, grazie agli oltre 10000 metri quadrati in alta quota dove gli atleti possono allenarsi e rilassarsi. Il centro è aperto a atleti professionisti, amatori e famiglie: ha una palestra, due piscine e una pista di atletica in cui allenarsi, la spa e il solarium in cui godersi il meritato relax e un’area “slide and fun” al chiuso e all’aperto in cui divertirsi.

Se vuoi sapere tutto su Aquagranda, VAI QUI!

Ovviamente non manca la zona bar per rifocillarsi dopo tutte queste attività. Per gli appassionati di sport e di Olimpiadi, vale la pena visitare la mostra di torce olimpiche: in attesa delle olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026 si può ripercorrere la storia della fiamma olimpica dal 1936 ad oggi.

Livigno a tutto tondo, dalla corsa al relax

Queste 24 ore a Livigno mi hanno permesso di assaggiare quello che questa località ha da offrire, dalla corsa al relax in spa, dai piatti tipici alla nuotata nella piscina olimpionica, dal paesaggio mozzafiato al centro pieno di negozi e locali: ora sono pronta a tornarci per la portata principale!

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”