Le eBike aprono nuovi confini e orizzonti

Non possiamo pretendere una risposta da parte di Thok, una startup italiana che ha mosso i primi passi nel modo giusto e che è avviata – speriamo! – verso un luminoso futuro. Neppure i big brand nell’industria ciclistica sembrano avere tale risposta, considerato che appaiono occupati in una rincorsa serrata allo stesso identico obiettivo: proporre la eMTB che piaccia a tutti, con un’estetica pulita dovuta alla batteria integrata e alla migliore collocazione possibile anche del motore, con l’obiettivo di abbassare le masse e migliorare l’esperienza del riding. Obiettivi encomiabili, non c’è che dire, ma sinceramente le bici a pedalata assistita attuali sembrano tutte uguali. È questo che vuole il biker? Sì, forse quello meno attento ai dettagli e che si accontenta più facilmente… e non è necessariamente un male da un certo punto di vista. Infatti, il mercato deve maturare, arrivare a una piattaforma solida e “definitiva”, e solo i grandi marchi hanno le risorse da investire in ricerca e sviluppo. Noi ci sentiamo solo di esprimere la nostra dovuta opinione in merito, perché lavoriamo prima per voi lettori – che ci comprate e leggete in edicola, e continuate a leggerci qui online – e poi per le aziende che naturalmente ci sostengono con gli investimenti pubblicitari.
Dove sono finite le sperimentazioni e le vere innovazioni nel mondo eBike, un mondo “vergine”, una terra da esplorare, una tabula rasa da incidere, una grandissima opportunità da cogliere?
Siamo nell’era della standardizzazione, dove il mercato e la finanza sono dominatori incontrastati, quelli che muovono i fili, con pochi attori audaci ancora in grado di osare. Si prende una soluzione, quella che sembra piacere, e la si replica all’infinito, indirizzando i gusti dei consumatori. Ma così la mountain bike è ancora un piacere, ma soprattutto è ancora scoperta e innovazione? Crediamo di no…
Fazua: una startup che osa

Per fortuna c’è ancora qualcuno che osa, che sperimenta, che stupisce… che sia in positivo o in negativo non è importante, perché solo provando, sbagliando e imparando dai propri errori si matura e al tempo stesso si fa maturare il settore in cui si opera, magari – nella migliore delle ipotesi – indicando la giusta via. Quello che sta facendo Focus – non ce ne vogliano altri brand, ma è il marchio più attivo e frizzante nel mondo eBike – merita attenzione e soprattutto un plauso. Aveva stupito e “provocato” il settore tradizionale e strutturato della strada con la Project Y, un ibrido road/gravel/ciclocross/adventure equipaggiato con il pacchetto Evation di Fazua, una startup bavarese che ha investito menti e risorse in un progetto a suo modo rivoluzionario. Evation è un sistema in tre pezzi estremamente compatto e leggero, composto di tre elementi: Bottom Bracket da 1,31 kg per la trasmissione della potenza, con coppia di 60 Nm; Drivepack per il supporto alla pedalata, con 250 W (sino a 400 W) e peso di 2 kg; compatta batteria rimovibile da 250 Wh/36 V con autonomia stimata di 50 km e peso di 1,38 kg.

Fazua ha trovato clienti importanti come Bianchi, Cube, Fantic e Pinarello, e non è esclusa un’evoluzione della proposta Evation, declinata in varie versioni secondo la destinazione d’uso. Come potete vedere nella foto in basso, l’estetica della Project Y (così come della Cube Agree Hybrid qui sopra) è estremamente pulita con un peso stimato di 12,5 kg per la bici montata al top (poco sopra i 13 kg per un allestimento di media gamma). E quanto è bella e attizza in versione viaggio?


Ma il brand tedesco è andato oltre, sempre provocando: dopo il mondo road ecco la mossa in quello cross country/marathon con la versione elettrificata della rinomata Raven da 29″. La hardtail Raven² (qui la nostra anteprima) va oltre il concetto di prototipo essendo una vera e propria MTB acquistabile in negozio. Il concetto è sempre lo stesso: un pacchetto dal peso ridotto al minimo – grazie al telaio in carbonio – e con una geometria dedicata che permettono di raggiungere il massimo delle prestazioni in ogni situazione: in salita, in discesa e sui percorsi più impegnativi. Martin Schamböck, Brand Director di Focus, la pensa così: “La nuova Raven² si basa su valori che i ciclisti comprendono e amano: una manovrabilità senza compromessi, una distribuzione bilanciata della massa e una guida agile con un’escursione della forcella di 100 mm. I requisiti e le esigenze restano le stesse di una mountain bike senza motore. L’obiettivo: unire l’entusiasmo per la bicicletta elettrica alle emozioni del ciclismo classico.”
