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Sportler Bike Service ti mette in sella

di - 22/04/2025

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La stagione è ormai cominciata e i ciclisti si sono svegliati dal letargo. Sia chi ha preso la fatidica decisione di cambiare bici, sia chi ha deciso di tenersela stretta, ma di renderla più performante, può trovare nei servizi offerti da Sportler – anche nello store di Carugate (MI) – un ottimo alleato.

Permuta dell’usato e bike fitting

Chi sta cercando la bici dei sogni, apprezzerà il fatto che lo store segua la politica del ritiro dell’usato (a fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto). Chi invece ha scelto la strada di migliorare le prestazioni della vecchia bici, o di se stesso, troverà la soluzione nel servizio del bike fitting.
Perché, se è importante la scelta della giusta taglia, al momento dell’acquisto di una nuova bicicletta, è altrettanto importante una corretta “messa in sella”.
I motivi sono due: il primo è che se la nostra posizione è corretta, la nostra azione sarà più efficace, il secondo è che quando scenderemo di sella, alla fine del nostro giro, ci faranno male solo le gambe e non anche la schiena, il collo, i polsi e il sedere…
Per aiutare i ciclisti a pedalare contenti, in Sportler è presente un Bike Lab in cui ci si prende cura del cliente, offrendo servizi che vanno dal bike fitting completo, al semplice posizionamento delle tacchette, alla scelta della sella o delle solette che più si confanno alla nostra morfologia.

Sportler e idmatch, partner di qualità

Il partner su cui Sportler ha scelto di puntare è idmatch, che grazie calla sua strumentazione e al relativo protocollo è l’unico sistema di messa in sella che, attraverso un’analisi scientifica dei dati, aiuta il ciclista a individuare il miglior assetto.
Il processo completo, che prende in esame tutti gli aspetti citati sopra, dura circa 45 minuti e prende il via con una breve intervista anamnestica, per fare luce su eventuali aree problematiche e, quindi, sull’obiettivo del bike fitting.

Si procede poi con la misurazione della propria bici (se il cliente ne possiede già una) e quindi con la misurazione del corpo. Il passo successivo è la misurazione del piede e della posizione del piede e della gamba, ovvero della rotazione del ginocchio.
A questo punto si trasmettono tutti i dati raccolti alla smart bike idmatch, che si configura in base a questi e alla geometria che ne consegue. Non resta che procedere a una ottimizzazione che tiene conto delle sensazioni di pedalata. Al termine della procedura sin crea un QR code tramite il quale l’idmatch BikeLab dà la possibilità di esportare i dati generati e di utilizzarli per effettuare eventuali acquisti di nuovi componenti.
Pronti a rimettervi in sella?

(Fonte: comunicato stampa)