L’atleta piemontese ha all’attivo 4 Guinness World Record ed è particolarmente sensibile al tema della sicurezza. Riparte l’iniziativa di Paola Gianotti sulle strade del Giro d’Italia. L’obiettivo è quello di installare i cartelli sulla sicurezza in bici, a favore dei ciclisti e per sensibilizzare il corretto comportamento sulle nostre strade.
Sicurezza in bici e Paola Gianotti #keepthebrave
Nel mese di Maggio Paola Gianotti sarà impegnata con il suo Giro per la sicurezza lungo le strade del Giro d’Italia. Installerà oltre 240 cartelli in circa 50 comuni con l’invito di dare attenzione ai ciclisti sulla strada. Lo scorso anno ha concluso il Giro del Piemonte e il Giro della Toscana toccando oltre 120 comuni ed apponendo circa 800 cartelli. Nel 2019 Paola Gianotti aveva inaugurato il Giro di Paola, anticipando tutte le tappe della Corsa Rosa e apponendo i cartelli ad ogni comune di tappa. Per causa della pandemia non è stato possibile organizzare una simile iniziativa anche nel 2021, motivo per cui è stato scelto di percorrere un limitato numero di regioni.
Io rispetto il ciclista
Paola, con Maurizio Fondriest e Marco Cavorso, ha fondato l’Associazione Io Rispetto il Ciclista, che da anni si batte per la sicurezza sulla strada e che lo scorso mese ha invitato tutti i 7.904 comuni italiani a posizionare il cartello del rispetto del ciclista sulla strada. La sicurezza in bici sulle nostre strade è un tema più che mai attuale, a maggior ragione in un periodo storico dove viene sancito un esponenziale incremento dell’utilizzo della bicicletta.
Tutto nasce da un incidente
La campagna sulla sicurezza di Paola parte nel 2014 al suo rientro dal Giro del Mondo, durante il quale fu investita da una macchina in fase di sorpasso. L’incidente le causò la frattura della quinta vertebra cervicale. Da allora, insieme a Marco Cavorso, padre del ciclista quattordicenne Tommy, ucciso nel 2010 da una macchina, e a Maurizio Fondriest, campione mondiale di ciclismo, Paola porta avanti una campagna di sensibilizzazione e di attenzione alla sicurezza sulle strade.
Paola Gianotti
“Ogni 35 ore muore un ciclista sulle strade italiane. Ognuno di noi deve fare qualcosa per evitarlo. Quale migliore occasione se non apporre i cartelli lungo le strade del Giro d’Italia? Per questo ho deciso di percorrere parte delle strade della Corsa Rosa per coinvolgere i comuni e installare i cartelli del metro e mezzo. Dopo il Giro del Piemonte e quello della Toscana estenderemo l’iniziativa ad altre virtuose regioni italiane, tra cui quest’estate anche Sicilia e Calabria. Il nostro obbiettivo, nei prossimi due anni, è quello di portare i cartelli in tutto il Paese”.
a cura della redazione tecnica, immagini courtesy ufficio stampa.