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Shokz OpenRun Pro il nostro test

di - 18/05/2023

Shokz OpenRun Pro cuffie conduzione ossea test - cover

La conduzione ossea non è una soluzione perfetta per il ciclismo, ma quella alla base di Shokz OpenRun Pro è una tecnologia fantastica

Shokz OpenRun Pro sono cuffie a conduzione ossea senza fili progettate per consentire di sentire i suoni ambientali e di ascoltare l’audio allo stesso tempo.

OpenRun Pro è il modello di punta di Shokz (conosciuto in precedenza come Aftershokz), dotato della migliore tecnologia di conduzione ossea del marchio, che dichiara di offrire una “qualità audio premium”.

Sebbene la conduzione ossea presenti alcuni svantaggi per il ciclismo, di cui parleremo, OpenRun Pro è un prodotto davvero notevole che si fa valere in diversi scenari quotidiani. Grazie alla qualità dell’audio, vale la pena di spendere di più rispetto al più economico Shokz OpenRun (139,95 €).

Shokz OpenRun Pro in pillole

  • La conduzione ossea significa nessun auricolare dentro le orecchie
  • Connettività wireless Bluetooth 5.1
  • Ricarica rapida: 5 minuti per un’autonomia di 1,5 ore
  • Batteria integrata con durata dichiarata di 10 ore
  • Porta di ricarica magnetica proprietaria
  • Protezione IP55 (in grado di resistere a sudore e schizzi d’acqua)
  • Doppio microfono a cancellazione di rumore per le chiamate
  • Peso di 29 g
  • Quattro colori: Blu, Marrone, Nero, Rosa
  • Prezzo di 189,95 €

Shokz OpenRun Pro cuffie conduzione ossea test - 01Shokz OpenRun Pro: come sono fatte

Gli auricolari a conduzione ossea OpenRun Pro hanno un design a taglia unica con un archetto rivestito in titanio che agisce come una molla, circondando delicatamente la testa di chi le indossa. Le cuffie si agganciano alle orecchie e la parte che produce il suono (non un altoparlante vero e proprio) si trova davanti ad esse, inviando l’audio direttamente nel cranio ma lasciando le orecchie aperte al mondo. Le cuffie sono completamente autonome, senza parti staccabili, senza regolazioni e, poiché utilizzano il Bluetooth, senza fili.

La ricarica avviene tramite una porta magnetica proprietaria su cui fissare il cavo USB in dotazione. OpenRun Pro ha solo tre pulsanti: due controllano il volume, mentre quello per l’aumento del volume funge anche da interruttore di accensione/spegnimento.

Il terzo è multifunzionale: le funzioni principali sono play/pausa e risposta/fine chiamata, mentre la funzione di salto in avanti e indietro è disponibile con una pressione multipla. Ho riscontrato che la funzione di salto è difficile da utilizzare con precisione, anche e soprattutto in movimento, poiché è necessario premere in modo corretto.

Alcune piccole funzionalità aggiuntive, come la commutazione delle modalità EQ (ottimizzazione della musica o del parlato), sono disponibili tramite l’applicazione Shokz sul dispositivo, ma non è necessario utilizzarla per la gestione delle cuffie. Non aggiunge molto all’esperienza, a parte il fatto che consente di attivare l’accoppiamento con due dispositivi in contemporanea, come lo smartphone e il computer.

La durata della batteria di OpenRun Pro è dichiarata di 10 ore e, dopo un uso intensivo, la confermo. La ricarica è rapida, ma non dimenticate di mettere in valigia il cavo se siete fuori casa, per la massima sicurezza. Come la maggior parte delle cuffie wireless, la batteria integrata ha una durata limitata e le cuffie non sono progettate per essere smontate o riciclate facilmente. Purtroppo questo è il caso della maggior parte dell’elettronica di consumo, quindi non è una critica diretta a Shokz.

Shokz OpenRun Pro cuffie conduzione ossea test - 02Shokz OpenRun Pro sul campo

Per lo scopo per cui sono state concepite – corsa, camminata, e vita quotidiana – le cuffie OpenRun Pro sono davvero brillanti. Sono leggere, e aderiscono abbastanza bene da rimanere ferme sulla testa, senza essere scomode.

Dovrebbero andare bene per la maggior parte delle persone ma, se volete scendere al modello OpenRun più economico, esiste una versione Mini per chi ha la testa più piccola.
Le OpenRun Pro non sono assolutamente cuffie da audiofili, ma la qualità del suono per l’uso in movimento è assolutamente buona per musica, podcast e audiolibri, e ovviamente per le chiamate telefoniche. Sebbene lo sport sia l’applicazione più ovvia per le OpenRun Pro, le ho trovate incredibilmente utili in casa e in ufficio.

Rimangono in posizione meglio degli auricolari wireless ear-in e, naturalmente, non avendo fili che si trascinano come quelli tradizionali, non si impigliano negli oggetti e non intralciano il cammino.

Inoltre, essendo le orecchie sono sempre aperte, non danno la sensazione di deprivazione sensoriale delle cuffie con cancellazione attiva del rumore. Si può ancora sentire quando qualcuno ci parla e si può godere dell’ambiente circostante, a cui si può sovrapporre la propria colonna sonora.

Un’area in cui le Shokz non sono un ottimo sostituto delle cuffie ear-in di ultima generazione è quella degli spazi in cui non si vuole disturbare le altre persone, come ad esempio nei trasporti pubblici. Shokz “perdono” un po’ di suono, rendendole leggermente antisociali.

Shokz OpenRun Pro: in bicicletta

Per l’utilizzo in bicicletta le sensazioni sono contrastanti. L’udibilità diventa un problema alle alte velocità – sopra i 40 km/h – o quando soffia il vento. Non c’è da sorprendersi: con i canali auricolari aperti, anche una piccola quantità di vento può oscurare l’audio che viene trasmesso nelle tempie.

Nonostante questa limitazione, le cuffie Shokz sono un’opzione valida per la pedalata in generale. Il pulsante Play/Pause di dimensioni adeguate sul lato sinistro è facile da trovare quando si è in movimento. I pulsanti del volume sul lato destro sono facilmente individuabili, quindi non c’è bisogno di tirare fuori il telefono dalla tasca.

La compatibilità con il casco e/o con gli occhiali può essere un problema a seconda del tipo di equipaggiamento che si utilizza, ma il profilo ribassato non ha creato problemi con i prodotti che stiamo utilizzando, tra i più diffusi nel settore bici. In ogni caso, Shokz OpenRun si appoggiano sulle orecchie, quindi è inevitabile un certo contatto con gli occhiali.

Shokz OpenRun Pro cuffie conduzione ossea test - lifestyleConclusioni

Sebbene esistano altre soluzioni per lo sport, anche e soprattutto più economiche, come alternativa alla conduzione ossea, queste Shokz OpenRun Pro sono decisamente comode e avere le orecchie completamente aperte è impagabile.

Non è la soluzione perfetta per il ciclismo, ma rimane un prodotto molto intelligente che funziona bene – ancora meglio per il running – e che mette in campo tutti i progressi conseguiti dalla tecnologia a conduzione ossea negli ultimi anni.

Considerando l’utilità di queste cuffie anche per la vita di tutti i giorni, è un prodotto molto consigliato, soprattutto per la gestione delle chiamate dallo smartphone, e l’ascolto di podcast/audiolibri. In fatto di musica, bisogna accettare qualche compromesso in più, accettando di perdere qualche nota in ambienti affollati e/o in presenza di vento.

Cosa ci piace

  • Ottima qualità del suono per la conduzione ossea
  • Consapevolezza dell’ambiente circostante
  • Comandi semplici
  • Durata della batteria

Cosa non ci piace

  • Udibilità in presenza di vento o di forti rumori ambientali
  • Qualche sporadica interruzione del segnale

Shokz è distribuito in Italia da Athena

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Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.