Scarpa Ribelle Run è la scarpa ideale per affrontare i sentieri più tecnici e umidi, grazie all’invisibile strato impermeabile in Gore-Tex. Il nostro tester Paolo Dellavesa ha provato per noi la calzatura della casa asolana. Vediamo com’è andata!
La parola a Scarpa
RIBELLE RUN GTX, la scarpa da trail running perfetta per le corte/medie distanze ogni volta che le condizioni di bagnato lo richiedono. Impermeabile e leggera grazie alla tecnologia Gore-Tex Invisible Fit unita a un mesh sintetico leggero e resistente all’abrasione. Grip, trazione e stabilità eccezionali anche sui terreni più tecnici grazie alla suola Presa.
Design e finiture della Scarpa Ribelle Run GTX
Ribelle, per i conoscitori della montagna, non è un nome nuovo. SCARPA, dopo aver lanciato alcuni anni fa il suo ormai celebre scarpone da alpinismo superleggero improntato alle ascensioni in velocità, ha portato alcune di queste novità anche nel comparto trail, dando vita alla Ribelle Run.
Questo modello presenta un look aggressivo, i film protettivi applicati alla tomaia hanno un disegno geometrico che dona linee dinamiche. La caratteristica che salta subito all’occhio è l’ampio fascione in TPU che, partendo dalla tomaia nella zona del tallone, avvolge interamente l’intersuola. Proprio questo elemento è derivato dal modello da alpinismo più veloce e leggero della casa, lo scarpone Ribelle S HD. Maneggiando la Ribelle, si ha la sensazione che siano stati usati materiali di qualità e una costruzione attenta. Entrambe le scarpe hanno lo stesso peso di 314 grammi nella misura 8,5 US.
Impatto iniziale
Appena tolte dalla scatola, ho notato la struttura in tessuto che avvolge la caviglia e mi sono chiesto come potesse incidere sull’ingresso del piede. Infatti quest’operazione spesso non è comodissima su modelli con costruzione a “calza”. SCARPA a questo proposito ha adottato un’opzione ibrida. La linguetta integrata nella tomaia con la costruzione Sock-Fit LW lascia pochi centimetri di stacco, così da rendere la calzata rapida e facile, mantenendo al contempo l’isolamento del piede dall’esterno, da acqua e da detriti. Appena indossato, ho potuto notare la natura aggressiva di questo modello, il piede risulta avvolto, in modo omogeneo e senza punti di pressione. Camminando, sembra quasi una via di mezzo tra un calzatura da trail e una da montagna, per la sua natura rigida e ben protetta che dà un’ottima impressione complessiva di resistenza all’usura.
Allacciatura della Scarpa Ribelle Run GTX
Il sistema di chiusura proposto da SCARPA è a lacci autobloccanti chiamato Fast Lacing System. Confrontato a quelli visti sui modelli della concorrenza, i lacci sono più sottili ma scorrono efficacemente attraverso gli occhielli e, a chiusura serrata, è stato predisposto un elastico (Lace Keeper) utile a mantenere adesa la parte di lacci in eccesso evitando così fastidiosi saltellamenti. Trovo che questa modalità di chiusura sia estremamente performante. Contribuisce ad avvolgere bene il piede, senza rischi che l’allacciatura si allenti durante la corsa, e con la possibilità di un’eventuale regolazione più veloce durante l’attività. Molto versatile la predisposizione, per chi non amasse questa opzione, di sfilare il sistema di chiusura e inserire i lacci classici.
Impermeabilità e traspirabilità della Scarpa Ribelle Run GTX
Aver potuto provare le Ribelle Run GTX durante il mese di maggio, eccezionalmente caldo ma con diversi episodi temporaleschi, mi ha permesso di poter costruire un giudizio sufficientemente completo su due punti molto spesso in contrapposizione: impermeabilità e traspirabilità.
Gore-Tex Invisible Fit
Nel corso degli anni l’azienda statunitense Gore-Tex si è ritagliata un posto al vertice nel campo dei tessuti impermeabili. L’ultima innovazione lanciata sulle scarpe da trail prende il nome di Invisible Fit, questo perché è un film sottilissimo, monopezzo e senza cuciture, saldato internamente alla tomaia. Sfido chiunque a capire, senza saperlo, che si ha tra le mani una scarpa impermeabile!
Ma non è solo una questione estetica, bensì questa innovazione riduce il peso rispetto alle classiche membrane, strizzando l’occhio ai tanti che diffidano di queste tecnologie sulle scarpe da corsa. Infatti, durante i miei allenamenti ho potuto contare su un’impeccabile protezione dall’acqua. Ma soprattutto, correndo a temperature vicine ai 30°C, ho percepito un’ottima capacità della tomaia nel far fuoriuscire il vapore. Naturalmente il piede si scalda, ma c’è da aspettarselo, la nota di merito è che, anche in corse in ambienti complessivamente asciutti, non ho riportato sensazioni spiacevoli.
Comfort
La costruzione avvolgente è stata concepita per la performance su distanze medio-corte, quindi, la Ribelle Run risulta rigida e precisa attorno al piede. Rendere impermeabile una scarpa competitiva avrebbe potuto appesantirla e far percepire l’effetto fasciante come scomodo. Grazie alla membrana invisibile, non ho avvertito affaticamento del piede né una minore morbidezza della tomaia rispetto al modello tradizionale.
Grip
Il battistrada delle scarpe da trail spesso incide in modo significativo sul voto finale che attribuisco a un modello. Molti brand si affidano ad aziende esterne specializzate, proprio perché è una branca difficile da sviluppare con successo.
PRESA Supergum per la Scarpa Ribelle Run GTX, la svolta!
Scarpa, in base ai modelli, propone suole Vibram oppure di sviluppo interno, come in questo caso. Sulla Ribelle Run la trazione è affidata alla mescola Supergum, esclusiva della tecnologia PRESA, con tasselli da 4 mm e una geometria differenziata in base alla posizione lungo la suola. Nella parte centrale del piede sono studiati per garantire stabilità e spinta, esternamente sono più accentuati per assicurare trazione laterale, e sul tallone sono orientati al grip in fase di frenata in discesa. Personalmente ritengo che questa sia una delle migliori suole sviluppate da un’azienda produttrice di scarpe.
Maratona della Valle Intrasca, il mio test
La prova del nove l’ho avuta durante un allenamento sul percorso della Maratona della Valle Intrasca, storica gara a coppie che parte da Intra (Verbania, sul lago Maggiore). Questo percorso è assolutamente interessante per testare una scarpa. Si incontrano tratti asfaltati iniziali e finali, passando per sentieri prima molto scorrevoli e poi, quando si sconfina in Val Grande, con una decisa connotazione tecnica. Devo dire che questa suola si è rivelata davvero versatile. Predilige sicuramente i tratti tecnici, il grip su roccia e terreno morbido sono i suoi punti di forza, ma anche quando si deve mettere una marcia in più su fondi scorrevoli non ho percepito un peggioramento delle prestazioni. Non ho percorso abbastanza chilometri per poter valutare con precisione l’usura, ma nei primi 100 km i tacchetti appaiono perfettamente integri e senza rugosità o danni, cosa comunque non così scontata come può sembrare.
Stabilità
La scarpa può definirsi assolutamente neutra, con un’ottima resistenza alla torsione. Ho apprezzato molto il drop di soli 4 mm. Ottimale per poter spingere nei tratti veloci, soprattutto in discese tecniche, senza quella sensazione di destabilizzazione che provo quando uso scarpe con differenziali più marcati. Il fascione in TPU descritto in precedenza, oltre a connotare il design della Ribelle Run, ha un effetto davvero evidente sulla stabilizzazione. La tensionatura fornita da questa struttura, che parte dal tallone e si sviluppa verso la zona anteriore, aiuta in caso di appoggi imperfetti su pietre e sconnessioni generali del terreno. Affrontando dei traversi, ho avvertito una decisa azione stabilizzante a opera dei rinforzi termosaldati sulla tomaia che, quando il piede tende a spingere lateralmente, si oppongono a questa forza, favorendo l’appoggio in sicurezza. L’unico punto debole è nella zona del tallone, che rimane la parte meno avvolta dalla scarpa: tende a scaricarsi leggermente rispetto alla sensazione di calzata più sicura della sezione centrale-avanzata del piede.
Capacità di ammortizzare
La Ribelle Run stacca da terra rispettivamente di 24,5 mm sul tallone e 20,5 mm nella zona dell’avampiede, un’altezza intermedia con cui mi trovo a mio agio nell’affrontare corse fino ai 30-40 chilometri. SCARPA ha applicato un’intersuola composta da schiuma in EVA a media densità, tradotto significa un ottimo compromesso tra ammortizzazione e reattività. In particolare dal mesopiede in avanti, utile in salita e nei tratti pianeggianti. La zona tallonare è interessante perché ha un disegno con nervature che servono per scaricare meglio il peso degli impatti. Inoltre è stato aggiunto un inserto a forma di bottone in EVA a bassa densità, che si avverte e funziona molto bene perché localizzato unicamente sotto al tallone.
Protezione e sostegno
La progettazione quasi monoblocco offre grande isolamento verso l’esterno. SCARPA ci ha abituato nei suoi modelli alla costruzione a esoscheletro (EXO) composto da una fitta disposizione di inserti e termosaldature sulla tomaia. Il piede, rispetto ad altri modelli destinati a distanze e utilizzatori simili, risulta ben protetto dagli impatti con pietre e radici. Si ha la sensazione di avere una calzatura con cui correre veloce, senza temere quando si affrontano pietraie e tratti dissestati.
La Scarpa Ribelle Run GTX è consigliata per…
Ribelle Run è, secondo me, il modello più riuscito e versatile di SCARPA, davvero performante su distanze fino ai 40 km. Mentre per allungare la percorrenza di qualche ora sono necessarie una buona dinamica di corsa, preparazione muscolare-articolare, e le consiglierei solo ad atleti molto performanti. Al runner meno interessato alla classifica o alle prime armi la suggerirei per distanze brevi. Pure chi è più pesante potrebbe sfruttarla per corse fino alle due ore, perché l’ammortizzazione, soprattutto sul tallone, perdona qualche appoggio arretrato. Visto l’ottimo grip, la protezione estesa a tutto il piede e la reattività, la consiglio per itinerari o gare tecniche dove questo modello offre il massimo delle prestazioni.
Aspettando l’inverno
La membrana in Gore-Tex rende la Ribelle Run una scelta di assoluto rilievo se si è appassionati di snow running. Essendo molto stabile e rigida a livello torsionale, è molto interessante il suo utilizzo con i ramponcini. Mentre aspettiamo che arrivino i mesi invernali, suggerisco di usare questa scarpa per le corse su terreno umido o bagnato, anche con temperature medio alte grazie all’efficiente traspirabilità.
Ben fatto, SCARPA!
Caratteristiche Tecniche:
- Peso: 314 G (US 8,5 UOMO)
- Drop: 4 MM
- Stack Height: 24,5/20,5 MM
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A cura di Paolo Dellavesa