La nuova Bullit 4 di Santa Cruz accoglie il motore Bosch Performance Line CX di quinta generazione in un telaio in carbonio, personalizzabile nella geometria e nella progressione della sospensione posteriore a quadrilatero da 170 mm
La Santa Cruz Bullit 4 è da qualche anno la eMTB a lunga escursione del marchio californiano, definita come una “una bici da DH con seggiovia incorporata”. La quarta interpretazione della Bullit ha dato una scossa importante, abbandonando la sospensione VPP a favore del quadrilatero articolato con giunto sui foderi bassi già visto sulla sorella minore Vala, con cui ha in comune anche il pacchetto Bosch CX Gen 5.

La particolarità sta nell’aver integrato una batteria da 600 Wh, non rimovibile e sostituibile. Questa scelta è stata fatta per migliorare la maneggevolezza e ridurre il peso, insieme alla scelta di adottare una configurazione mista Mullet per le ruote. Se si desidera una maggiore capacità, e quindi un’autonomia superiore, è possibile acquistare il range extender Powe More di Bosch, che aggiunge 250 Wh per un totale di 850 Wh.
La caratteristica di Santa Cruz Bullit 4 è il travel di 170 mm all’anteriore e al posteriore, con un telaio in fibra di carbonio che dà la priorità alla robustezza, con un ponticello di rinforzo sui foderi alti, un bilanciere realizzato in un unico pezzo d’alluminio, oltre al tubo obliquo chiuso.
Tutti gli allestimenti promettono un peso realmente contenuto considerata la categoria d’appartenenza di questa capace eMTB, oscillando intorno alla soglia di 22 kg, grazie a un design comunque snello e alla scelta di impiegare una batteria da 600 Wh.
La resistenza alle sollecitazioni e la solidità della bici promette di essere da prima della classe, grazie anche ai cuscinetti maggiorati.

Ma la nuova Santa Cruz Bullit 4 offre anche un nuovo livello di messa a punto. Si parte dal Flip Chip sul fulcro tra foderi alti e rocker am, che agisce sulla geometria. Un secondo Flip Chip, sull’infulcro dell’ammo sul telaio, agisce invece sulla progressione del retrotreno, variandola tra il 26 e il 29%.
Tornando alla geometria, in posizione Low lo sterzo passa a 63,3°, il piantone sella al 78,4°, e il movimento centrale a 342 mm di altezza. In posizione High, gli angoli si chiudono di 0,3° mentre BB si abbassa di 4 mm. La geometria è proporzionale lungo le cinque taglie (da S a XXL), con il carro che varia da 440 a 452 mm, con incrementi di 3 mm.
Queste le altre quote principali della geometria: reach da 435/432 mm (High/Low) a 525/522 mm, stack da 622/625 a 670/674 mm, interasse da 1.220 a 1.346 mm.

Tra i dettagli degni di nota, la quarta generazione di Bullit vanta una profondità d’inserimento del reggisella telescopico di 10 mm superiore, il cablaggio interno dei cavi con ingressi ai lati del tubo sterzo, lo spazio per una borraccia di grandi dimensioni all’interno del triangolo anteriore, passaggio ruota posteriore per pneumatici da 2,5″ di sezione, supporto pinza freno posteriore Post Mount per rotori da 200 mm.
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Allestimenti, pesi e prezzi
Santa Cruz Bullit 4 è disponibile in quattro allestimenti, tre con telaio in carbonio C e uno CC. Si parte da Bullit 4 C 70 venduto a 7.649 € e con peso dichiarato di 22,4 kg, si passa a Bullit 4 C 90 con prezzo di 8.699 € e peso di 22,3 kg. Entrambe condividono la nuova trasmissione SRAM Eagle T-Type meccanica, rispettivamente nella versione 70 e 90 come lascia intuire il nome della bici.




Il modello più pregiato con telaio in carbonio C è quello identificato dalla sigla GX AXS, con prezzo di 9.699 € e peso di 22,35 kg. Il top di gamma Bullit 4 CC X0 AXS RSV ha invece un prezzo di 11.699 € con peso dichiarato di 21,85 kg.
