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Prova Northwave Hammer Plus

di - 09/08/2024

Fact-checking, nel lessico del giornalismo, è l’accertamento dei fatti e dei dati usati in un testo o in un discorso. È ciò che abbiamo fatto con le Hammer Plus, infilandole ai piedi e portandole a scalare lo Stelvio in fuoristrada… 

Cogliere il meglio dai weekend in bicicletta è lo scopo delle Hammer. Una calzata avvolgente senza fastidiosi punti di pressione, la comodità di scendere dalla bici per una breve pausa a piedi, uneccellente traspirabilità sono le caratteristiche principali che ne fanno le scarpe a cui gli amanti del trail non potranno rinunciare.” Così recita la descrizione che Northwave fa di queste calzature e per avere conferma le abbiamo strapazzate sia agganciate ai pedali sia camminandoci sui sentieri sassosi d’alta quota e nella neve.

Come sono fatte

La tomaia delle Hammer Plus è realizzata in materiale sintetico, traforato, con struttura in un pezzo unico senza cuciture, per ridurre al minimo i punti di pressione a favore del comfort. Presenta anche un rinforzo in TPU, termosaldato, che corre lungo il perimetro con lo scopo di proteggere la scarpa da graffi e urti che, anche in una uscita gravel, soprattutto come la nostra, possono essere frequenti.

Il profilo superiore della tomaia ha uno svaso pronunciato all’altezza dei malleoli che, forse sacrificando un po’ di protezione, giova indubbiamente al comfort.

Il sistema di chiusura è un classico di Northwave, ossia il sistema a rotore X-Dial, qui declinato nella versione SLW3 a cui è abbinata, anteriormente, una strip con velcro per perfezionare la regolazione del volume intorno a tutto il piede. Agendo sul rotore si stringe in modo rapido e preciso la scarpa, mentre agendo sulla levetta esterna si allenta in modo micrometrico (o rapido, a seconda del verso in cui la si aziona) la tensione.

Le Hammer Plus sono disponibili anche nella variante Wide Fit per chi ha il piede particolarmente largo e in versione WMN, dedicata alle ragazze.

L’importanza della suola

Flessibilità e capacità di adattarsi al contesto è la filosofia che ispira il mondo del Gravel e, di conseguenza, anche i prodotti con cui viverlo. Soprattutto quando l’ambito non è quello racing e quindi il comfort e la versatilità diventano aspetti prioritari rispetto alle pure prestazioni

Quest’ottica è quella che ha ispirato la suola “Jaws Evo” delle Hammer Plus, che dotta infatti soluzioni in termini di materiali e disegno, studiate per offrire il miglior compromesso fra trasmissione della potenza in pedalata e grip e flessibilità quando si cammina. Il suo disegno è un mix di elementi esagonali, posizionati in punta e nella zona dell’arco plantare, e un generoso carrarmato che disegna il perimetro esterno del tallone e delimita l’ampia area della suola, all’esterno della slitta per fissare le tacchette.

Conclusioni

Le Hammer Plus sono le scarpe che Northwave dedica al fuoristrada non agonistico. Grazie alle loro doti di comfort e versatilità si adattano alla perfezione anche a un utilizzo gravel e non temono sforzi prolungati e lunghe distanze. 

L’esperienza di Northwave nel fuoristrada sarà apprezzata da chi, come noi, ama il Gravel nella sua versione più tecnica e lontana dall’asfalto, quando da tutta l’attrezzatura si pretende la capacità di affrontare condizioni di utilizzo gravose. 

Il maggior punto di forza delle Hammer Plus è senza dubbio la versatilità, perché permettono di pedalare in modo efficace e di muoversi senza eccessiva fatica piedi a terra, grazie alla capacità di sostenere l’arco plantare e flettere in punta. Il grip è buono, così come la capacità di adattarsi anche ai terreni complicati (volendo esagerare, si possono montare anche i due denti in punta di suola, da acquistare a parte). 

La tomaia traforata aiuta la traspirazione e l’applicazione della protezione esterna fa il suo dovere e, anche dopo una intera giornata fra le pietre, le scarpe presentano pochissimi segni di usura. L’area di attacco per le tacchette è piuttosto lunga e permette dunque ampie possibilità di regolazione, ma avremmo preferito un maggior spazio al lati per facilitare l’ingaggio con i pedali, che devono fare i conti con l’abbondate carrarmato della suola.

Le Hammer Plus costano un centesimo meno di 135 euro, cifra che riteniamo assolutamente ripagata dalle prestazioni sul campo.

Scheda tecnica

  • Tomaia: in materiale sintetico, traforato. Struttura Unibody, Rinforzo in TPU termostato
  • Suola: Jaws Evo con attacchi per tacchette, stiffness index 4
  • Chiusura: sistema a rotore X-Dial SLW3 e cinturino anteriore con velcro
  • Taglie: da 36 a 50 (mezze taglie da 39 a 46). Disponibile anche in versione wide fit e woman
  • Colore: nero, bianco, argento, verde
  • Prezzo: 134,99 euro

Mi piacciono le biciclette, tutte, e mi piace pedalare. Mi piace ascoltare le belle storie di uomini e di bici, e ogni tanto raccontarne qualcuna. L'amore è nato sulla sabbia, con le biglie di Bitossi e De Vlaeminck ed è maturato sui sentieri del Mottarone in sella a una Specialized Rockhopper, rossa e rigida. Avevo appena cominciato a scrivere di neve quando rimasi folgorato da quelle bici reazionarie con le ruote tassellate, i manubri larghi e i nomi americani. Da quel momento in poi fu solo Mountain Bike, e divenne anche il mio lavoro. Un lavoro bellissimo, che culminò con la direzione di Tutto MTB. A quei tempi era la Bibbia. Dopo un po' di anni la vita e la penna parlarono di altro, ma il cuore rimase sempre sui pedali. Le mountain bike diventarono front, full, in alluminio, in carbonio, le ruote si ingrandirono e le escursioni aumentarono, e io maturavo come loro. Cominciai a frequentare anche l'asfalto, scettico ma curioso. Iscrivendomi alle gare per pedalare senza le auto a fare paura. Poi, finalmente arrivò il Gravel, un meraviglioso dejavu, un tuffo nelle vecchie emozioni. La vita e la penna nel frattempo erano tornate a parlare di pedali: il cerchio si era meravigliosamente chiuso.