Si parla tanto di Tracker GPS e app per prevenire i furti o ritrovare la propria bici rubata, ma sappiamo tutti come distinguere le tecnologie disponibili? Quali sono le differenze tra un vero antifurto GPS e i localizzatori Bluetooth?
Come molti di noi hanno purtroppo imparato, nulla può impedire completamente il furto della bicicletta, ma ci sono modi per ridurre il rischio. Alcune misure includono: parcheggiare la bici al chiuso a casa, usare sempre una catena con lucchetto anche per brevi periodi di tempo, bloccando il nostro mezzo a terra/a muro con la ruota o, ancora meglio, anche con il telaio, evitare di parcheggiarlo sempre nello stesso posto, portare con sé parti facili da smontare, assicurarsi di registrare la bicicletta dopo l’acquisto (se nuova). Oltre a queste misure, può essere efficace disporre di un sistema di allarme, per reagire tempestivamente, con localizzazione accurata per sventare il furto e ritrovare il mezzo nel malaugurato caso sia stato rubato.
Da quando Apple ha rilasciato il suo localizzatore per oggetti AirTag, qualche anno fa, molti hanno pensato di utilizzarlo anche sulla bici per proteggerla dai ladri. Tuttavia, questo dispositivo funziona davvero per la prevenzione dei furti? E qual è la differenza tra questo genere di localizzatore e un vero sistema antifurto e tracciamento GPS?
Abbiamo approfondito il tema confrontando AirTag con Trackting BIKE, un antifurto GPS specificamente per bici.
Che cos’è AirTag e per cosa è utile?
AirTag, e in generale dispositivi equivalenti come Smart Tag Samsung per Android, è un dispositivo di tracciamento a forma di moneta sviluppato da Apple per la “prevenzione degli smarrimenti”. Può essere utilizzato tramite l’applicazione “Find My” sugli iPhone e può essere attaccato a oggetti che tendono a venire smarriti come borse, portafogli, chiavi.
AirTag non ha un modulo GPS, cioè una antenna satellitare, ma utilizza la tecnologia Bluetooth comunicando con gli iPhone/iPad nelle vicinanze, ovvero in un raggio di 10 metri.
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Che così un antifurto GPS: l’esempio di Trackting Bike
Abbiamo preso come esempio un vero e proprio antifurto GPS per bici, Trackting Bike. Il sistema realizzato dall’azienda tech italiana è stato progettato in due modelli differenti: Bike T9 che va nascosto nel cannotto delle forcelle ammortizzate con sistema di fissaggio brevettato, e il nuovo Bike T8 per portaborraccia con viti codificate antirimozione.
Guardiamo nello specifico il T9, partendo dall’esterno: una volta bloccato in sede all’interno della parte inferiore del tubo sterzo, il dispositivo resta altrettanto nascosto alla vista, come un AirTag ma, rispetto a quest’ultimo, ha caratteristiche che fanno la differenza per i furti. Prima fra tutte, questo tracker GPS ha una batteria integrata ricaricabile che dura fino a un anno e può essere ricaricata dal suo cavo USB. Andiamo al funzionamento: Trackting si comanda dall’App per innescare la protezione attiva.
Da quel momento il sensore accelerometro digitale integrato rileva ogni tentativo di furto, spostamento o semplice manomissione, e allerta immediatamente il proprietario. Come? Non solo con una notifica, ma soprattutto con una chiamata telefonica automatica, mentre avvia il tracciamento GPS della bicicletta in tempo reale.
A differenza di AirTag, che sfrutta la rete Apple con tecnologia Bluetooth, con questo evoluto tracker GPS ci troviamo di fatto davanti a un vero localizzatore satellitare ad alta precisione con eSIM multi-operatore che copre tutta Europa (50 Paesi). Una precisazione: anche qualora il ladro tentasse di rimuovere il dispositivo (già ardua impresa) il sistema invierebbe l’allerta furto.
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Quali differenze contano per prevenire i furti?
È importante conoscere le logiche di funzionamento dei dispositivi tecnologici perché fanno la differenza in un evento critico come il furto.
Connettività: se AirTag non trova dispositivi intorno al suo raggio d’azione, non può prendere la posizione corretta. E poiché non dispone di un vero sistema di allarme, come invece Trackting che telefona al proprietario preventivamente in caso di tentato furto, la differenza è determinante.
Localizzazione: detto questo, per quanto riguarda la precisione della localizzazione, certamente se si usa AirTag su una bici questo può essere efficace nei centri urbani, ma se già ci si sposta in un luogo isolato diventa molto difficile rintracciarla, dato che l’ultima posizione rilevata potrebbe essere ben lontana dal luogo dove è stato portato il mezzo.
Un antifurto/tracker GPS come Trackting, grazie all’antenna GPS e alla SIM integrata, riesce a localizzare e trasmettere la posizione praticamente dovunque ci si trovi.
Rilevabilità: ogni AirTag invia una notifica della sua presenza a chiunque altro abbia
un dispositivo Apple, e naturalmente quindi anche a un ladro. E infatti è stato progettato
per rintracciare un oggetto dopo che il proprietario si è accorto di averlo smarrito.
Diversamente da un antifurto, come Trackting, che non comunica con nessuno tranne che con il suo proprietario, e che nasce per reagire prima del furto, cioè al minimo movimento non autorizzato della bici, e per rintracciarla dovunque.
La nostra analisi lascia a voi decidere il sistema più adatto alle vostre esigenze.
In ogni caso, l’importante è adottare tutte le misure preventive prima che si verifichi un furto. Utilizzo di catena con lucchetto inclusa, fermo restando che un tracker smart con GPS rappresenta sempre e comunque un importante dispositivo di sicurezza. Nel caso il ladro diventasse consapevole dell’antifurto Trackting, la sua rimozione richiederebbe probabilmente un tale livello d’impegno e un tempo non così breve – è rimovibile solo ed esclusivamente con la chiave dedicata – da consentire comunque la provvidenziale azione dell’utente e delle forze dell’ordine coinvolte.
Conclusioni
Un sistema come AirTag per iOS o Smart Tag per Android è adatto alla funzione per cui è stato progettato: localizzare oggetti in caso di smarrimento, ma non previene i furti né è così efficace per il ritrovamento di veicoli. Certamente, se si pedala prevalentemente in città, le possibilità di successo nel ritrovare la propria bici – dopo essersi accorti fortuitamente della sua scomparsa – possono essere buone. Ma sarà molto più difficile rintracciarla fuori dai centri urbani.
Se invece si ama fare uscite per godersi il tempo libero e la natura, o anche in viaggio, pur tenendo la bici sempre a vista arriva il momento in cui si deve parcheggiarla fuori da un bar, un rifugio o la propria tenda. Per questo, oltre ad accorgimenti di base come la scelta di un luogo di deposito sicuro e meccanismi di serraggio meccanico, diventano importanti funzioni avanzate quali quelle di un antifurto GPS come Trackting per godersi veramente la bici in tutta tranquillità.
