Scratch NDR, sviluppata da Prologo in collaborazione con l’atleta brasiliano Henrique Avancini, fa parte della famiglia Scratch M5 di selle off-road multi disciplina
Prologo ha sfruttato le idee e i feedback del campione per essere pronti ad affrontare i percorsi più impegnativi, dal cross country alle lunghe distanze in mountain bike.
Il punto di partenza di Prologo Scratch NDR è il design T-Shape: maggiore libertà di movimento e di scelta della posizione in sella grazie a un’area di seduta più tradizionale, a ‘T’ per l’appunto. In combinazione con il naso corto e largo, consente di sfruttare tutti i benefici della sella corta – 250×150 mm, larghezza x lunghezza – ma con un appoggio standard e rilassato. Questo design lavora a braccetto con il profilo tondo, che aiuta la naturale rotazione del bacino.
Così Scratch NDR diventa una sella trasversale per gli impieghi off-road, dal Gravel alle discipline Cross Country in MTB per l’appunto.
Altri pilastri portanti sono i due settori imbottiti in schiuma EVA – tecnologia MSS (Multi Sector System) di Prologo – per supportare meglio il ciclista, di cui uno centrale rivestito con un materiale dal grip superiore per dare stabilità sui percorsi tecnici in salita.
Abbiamo anche un centro anatomico arretrato, sempre pensato in ottica stabilità ma anche di comfort sulla bici da XC, e il sistema Active Base System, in pratica una base forata centrale ma rivestita dalla cover sintetica, che scarica la pressione aumentando ulteriormente la comodità.
Prologo Scratch NDR sfrutta un pregiato carrello Nack (Nano Carbon Fiber) in fibra di carbonio, kevlar e filamenti di alluminio trattati con il processo BRC. Con sezione di 7×9,3 mm, permette di raggiungere l’eccellente soglia di peso di 180 g, complice anche uno scafo iniettato in Nylon e carbonio. Il prezzo è di 219 euro.
La sella è disponibile anche con carrello Tirox (Light Alloy Steel) da 7 mm di sezione, con il peso che sale a 219 grammi, con un prezzo di 139 euro.
Abbiamo montato Prologo Scratch NDR su una leggera e scattante hardtail da cross country, Lapierre Prorace CF 9.9 di chi potete leggere il test approfondito qui. Ora ci concentriamo sulle sensazioni e sulle prestazioni di questa innovativa e stilosa sella Prologo.
On The Trail
Questa sella corta trasmette ottime sensazioni sin dalle prime pedalate. L’impatto estetico è notevole, con la sua coda che appare come un alettone, trasmettendo l’idea di un prodotto racing.
Le dimensioni e la struttura regalano un sorprendente connubio tra prestazioni e comodità, diventando una soluzione adatta sia all’agonista sia all’amatore. Un plus da non sottovalutare è la grande estensione della superficie utile del carrello, che porta a grandi possibilità di personalizzazione per il posizionamento sul reggisella, oltre ad avere un impatto gradevole sull’estetica. Inoltre l’ampio spazio tra tubi in carbonio e sella favorisce il montaggio e il fissaggio sul reggisella.
Quando si pedala in punta sella, nelle salite più ostiche per pendenza, il comfort è da primato. Un livello mantenuto quando si pedala a lungo da seduti su ascese moderate per impegno fisico. In questo caso si percepisce in modo nitido l’azione delle zone con schiume separate, eliminando le pressioni altrimenti fastidiose e dolorose nella zona dei tessuti molli.
La sezione centrale è particolarmente comoda, anche per la scelta di abbinare una copertura con schiume attive allo scafo aperto longitudinalmente in zona pelvica. Così si eliminano i picchi di pressione, senza pregiudicare l’appoggio completo.
La parte posteriore è arrotondata in modo adeguato, agevolando in movimenti in sella senza limiti, sfruttando al massimo il trasferimento della potenza impressa sui pedali. Un dettaglio da non trascurare è il leggero rialzo sul retro, sostenendo ulteriormente il biker in salita per generare un supporto aggiuntivo e quindi aiutare nella spinta nelle salite.
Conclusioni
Prologo Scratch NDR sprizza agonismo da tutti i pori, per design, estetica e prestazioni. Ma l’aspetto più apprezzabile, non solo dall’agonista duro e puro ma anche dall’amatore a cui piace affrontare giri tirati dietro casa, è il grande comfort della seduta, che permette non solo di pedalare a lungo senza fastidi, ma anche di esprimersi al meglio in bici senza preoccupazioni.
