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Proaction Carbon Sprint BCAA, gel e aminoacidi

di - 21/04/2021

Proaction Carbon Sprint BCAA, gel e aminoacidi

L’alimentazione e l’integrazione fanno la differenza, quando è necessario gestire le forze e quando mettiamo sotto stress il nostro corpo. Alimentarsi nella maniera giusta è anche un segno di rispetto ed educazione alimentare, prima di tutto nel confronto di noi stessi. Proaction Carbo Sprint BCAA è un integratore moderno, per come si presenta e per la sua formulazione.

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Il gel di Proaction che gratifica

Fino a qualche anno a dietro il gel era un vero e proprio supplemento, un prodotto da assumere verso il termine della gara e/o della competizione, per assecondare la mancanza o il rapido declino delle energie disponibili, ma anche una sorta di completamento ad un’integrazione solida. Oggi la categoria degli integratori gel si è evoluta e oltre a fornire energia, gli stessi gel supportano e gratificano, sono veri e propri alimenti. 

Maltodestrine e aminoacidi

Proaction Carbo Sprint BCAA contiene una formula di maltodestrine a veloce e lento rilascio (con fruttosio e destrosio), con vitamina B6 e aminoacidi ramificati: L-leucina, L-valina e L-Isolucina. Fornisce circa 107 Kcal per confezione (215 Kcal per 100ml), pack da 50ml ed è particolarmente efficace quando è assunto prima e durante l’attività. Anche la confezione è comoda, con un’imboccatura rigida e tappo a vite. E’ disponibile nei gusti classici di limone ed arancia, ma anche nel nuovo mela verde. Ognuno di questo è leggero e poco invasivo, delicato, in modo da accontentare le diverse richieste in fatto di percezione al palato. Non contiene glutine e lattosio.

a cura della redazione tecnica, immagini Sara Carena.

proaction.it

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.