Alta pressione fino a Natale, poi veloci perturbazioni con venti soprattutto da Nord, sensibile calo termico da Santo Stefano e onde in arrivo sulle coste esposte
La situazione meteo sull’Italia torna temporaneamente a stabilizzarsi grazie ad una rimonta del’anticiclone, il quale porterà temperature miti in montagna e lontano dalle nebbie, mentre un clima più rigido resisterà sulle aree in cui quest’ultime insisteranno. Parliamo della pianura Padana, il basso Veneto e le zone interne del Centro, aree in cui le nuvole basse la faranno da padrone fino alla Vigilia.
La svolta. Tra il 24 e il 25 si riattiverà il vento partendo dal golfo Ligure: un po’ di libeccio per la Vigilia, poi moderato maestrale a Natale; sarà questo il segnale dell’imminente irruzione di aria fredda in arrivo dall’Artico. A Santo Stefano la colata di aria gelida raggiungerà da N-E il Paese, portando nevicate lungo l’Appennino e zone interne del Sud fino a quote medio-basse. Insieme al freddo torneranno anche le onde, spinte da forti venti di grecale, tramontana e maestrale.
Anche il 27 dicembre i venti settentrionali spazzeranno il Mediterraneo, per poi attenuarsi gradualmente in serata.
Cosa aspettarci in seguito? Da domenica 28 una nuova bassa pressione entrerà sul Mediterraneo, questa volta sfruttando il canale occidentale della Valle del Rodano: di conseguenza le onde potrebbero raggiungere meglio i mari di ponente con swell dai quadranti occidentali, ma la dinamica di questo nuovo fronte resta ancora incerta.
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