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Performance: il modello delle 5 azioni

di - 29/10/2024

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Il nuovo modello delle 5 Azioni per migliorare le performance sportive e lo stato psicofisico è un innovativo approccio delle neuroscienze, sviluppato da Andrea Chellini, bodyworker e titolare di Be Move, con il supporto del professor Marco Iosa, ricercatore nel campo della neuroriabilitazione.

Migliorare i deficit senso-motori

Questo metodo promette di migliorare i deficit senso-motori e di ottimizzare le prestazioni sportive. Il modello delle 5 Azioni si basa sullo studio dello sviluppo ontogenetico e rileva che molti adulti padroneggiano solo un numero limitato di pattern senso-motori. Questi pattern, fondamentali durante lo sviluppo, spesso vengono persi se non utilizzati. Il test delle 5 Azioni è in grado di identificare questi deficit e, attraverso esercizi correttivi, permette di raggiungere uno stato psicofisico ottimale.

Le 5 Azioni rappresentano modelli di movimento incarnato:

Yeld (cedere)

Connessione alla terra o al caregiver, per sostegno e consapevolezza.

Push (spingere)

Passaggio verso un’attenzione selettiva verso l’esterno.

Reach (raggiungere) e Grab (afferrare)

Protendersi verso l’obiettivo di vita.

Pull (tirare)

Realizzazione dell’autoefficacia e autostima.

Il test

Il test è semplice e rapido da eseguire. Il soggetto si sdraia supino e deve afferrare una palla sgonfia mossa dall’operatore. I movimenti vengono osservati per valutare il livello di energia, disinvoltura e stati emotivi, usando il protocollo Synchro Lab.

Applicato su personale sanitario e su una squadra di nuotatori, il test ha rivelato deficit nei pattern motori e, dopo esercizi correttivi, ha mostrato significativi miglioramenti cognitivi e motori.

Marco Losa
Marco Losa

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Per approfondire su argomenti come la performance e altro ancora, l’11 gennaio 2025 si terrà un workshop gratuito a Firenze presso Be-Move. Per iscriversi, inviare una email con i propri dati a andreachellini@be-move.it.

Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta circa cinquant’anni fa, Daniele cresce immerso nella natura e nello sport. Prima lo sci alpino, poi l’atletica leggera: il movimento è da sempre il suo linguaggio. Negli anni ’90, la svolta. Lo snowboard lo conquista completamente — non solo come rider, ma come narratore del mondo snow. Coordina Snowboarder Magazine, collabora con testate specializzate e guida la direzione di Onboard Magazine. Dal 2003 è anche una presenza fissa nell’evoluzione dell’Indianprk snowpark di Breuil-Cervinia. Tra penna, neve e sentieri. Maestro di snowboard e telemark, dal 2015 è il cuore editoriale di 4running magazine, dove racconta il trail, l’anima del running, il gesto sportivo come espressione di equilibrio. Correre è il suo modo di essere. Dai campi di atletica vicino casa ai boschi della Valle, per poi trasferirsi a Milano. Oggi vive tra città e montagna, ma è sempre fedele al suo credo: “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”