Nick, esperto snoawboarder, ha viaggiato in tutto il mondo, dalla Sierra Nevada in California all’India, Turchia, Alaska e Bolivia. È noto per affrontare terreni ripidi con stile e controllo, muovendosi tra alberi fitti o lanciandosi su pareti esposte, dimostrando un profondo legame con le montagne. Recentemente, ha completato la prima discesa con lo snowboard di Papsura (Peak of Evil), una vetta di quasi 6.500 metri nell’Himachal Pradesh, in India. Lo abbiamo intervistato durante il tour di promozione del Film prodotto da Patagonia.
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Ciao Nick a che età hai iniziato a fare snowboard e cos’ha di tanto magico questa attività da diventare la tua ragione di vita?
Ho iniziato a sciare quando ero molto piccolo, intorno ai 3 o 4 anni, per poi passare allo snowboard attorno agli 8 o 9 e non tornare più indietro. Per me, la magia sta nell’atto stesso del surfare. Con la neve giusta, l’inclinazione adeguata del pendio e la giusta mentalità, diventa un movimento fluido che mi spinge a ricercare quella sensazione volta dopo volta.
Ti consideri un freerider? Cosa significa esserlo? Sembra molto diverso snowboardare fra gli alberi di un bosco sollevando nuvole di polvere, dal fare curve con esitazione su una linea a 45° con neve ghiacciata.
Sì, sono un freerider fino in fondo. Per me, il freeride è un modo di guardare e muoversi attraverso la montagna senza le catene delle aspettative o le preoccupazioni per come gli altri ci percepiscono.
Alle origini del freeride il sogno era potersi permettere delle risalite in elicottero, il divertimento era legato solo alla discesa. Oggigiorno conquistarsi la cima di una linea è quasi imprescindibile. Per te cosa fa dell’andare in snowboard un’esperienza?
Non stiamo mai “conquistando” nulla là fuori, se non i nostri limiti personali. L’esperienza sta nel lavorare insieme alla montagna per muoversi in sicurezza, sia in salita che in discesa, in base alle condizioni.
Cosa ti ha fatto scegliere Jerry Mark come compagno di spedizione al Papsura e cosa significa per te condividere con qualcuno un’esperienza del genere?
Jerry è un caro amico e un fidato compagno di avventure. Il suo curriculum di discese impressionanti e abilità alpinistiche parla da sé, anche se non è uno che pubblicizza le sue imprese. Volevamo entrambi un’esperienza di spedizione pura, indipendentemente dall’esito di un eventuale film. Quando raggiungi un certo livello nella ricerca di determinati obiettivi, vuoi che la ragione per partire sia qualcosa che nutre davvero la tua anima, non i riconoscimenti o altro. Jerry è l’amico e il compagno ideale per obiettivi audaci come questo.
La discesa di Hilaree Nelson nel 2013 proprio sul Papsura ha ispirato la tua recente impresa sulla medesima montagna e linea. Te ne parlò direttamente? Cosa ti attirava in particolare?
Sì, sia lei che Jim avevano parlato molto di Papsura negli anni prima della sua scomparsa, descrivendola come una delle linee più selvagge che avessero mai affrontato. Sia io che Jerry abbiamo tratto grande ispirazione dalle loro imprese nelle Grandi Catene Montuose e ne abbiamo parlato per anni, ma non eravamo ancora pronti per qualcosa del genere. Abbiamo visto e studiato le foto, e la bellezza della linea è innegabile per chi ama questo tipo di snowboard.
La linea che avete snowboardato scende dritta dalla cima di quasi 6.500 m. Come ti sei preparato per affrontarla?
Molto splitboarding da dicembre ad aprile aiuta a prepararsi fisicamente, ma l’allenamento mentale è altrettanto importante. Metterci in situazioni scomode prima della spedizione ci ha aiutato a impostare il giusto stato mentale per ciò che ci aspettava.
Parlaci della discesa e delle sensazioni che l’hanno accompagnata.
È stata una discesa difficile, intimidatoria, gratificante, tutte le emozioni messe insieme. Come dice Jeremy Jones, non ci sono parole per descrivere la discesa.
Ora che un grande sogno è realizzato quali obiettivi ti poni?
Le parole contano poco, ma sicuramente non mi mancano le aspirazioni. Spero di poter continuare a condividere il mio amore per lo snowboard e le montagne con gli altri, ispirando le persone lungo il cammino a seguire i propri sogni.
