Nives Meroi e Romano Benet, marito e moglie, entrambi cinquantacinquenni, saranno le special guest di Outdoor Expo. I loro nomi hanno fatto il giro del mondo solo qualche mese fa quando hanno reso grande l’Italia scalando l’Annapurna, il loro ultimo “ottomila” tra i quattordici al Mondo.
Dopo il record di Reinhold Messner, primo uomo ad averlo fatto senza ossigeno, Nives e Romano sono stati la prima coppia al mondo ad esser riuscita nell’impresa. Per conoscere dal vivo queste due leggende dell’alpinismo italiano non ti resta che venire ad Outdoor Expo!
Per sabato 3 marzo, alle ore 16.00, è previsto un loro intervento con il pubblico all’Outdoor Expo Forum (Padiglione 26), durante il quale risponderanno alle domande di tutti gli appassionati.
ABOUT NIVES MEROI E ROMANO BENET
Nives e Romano sono due dei più forti alpinisti del mondo. Nella loro carriera hanno scalato tutti gli Ottomila della Terra, sempre senza ossigeno supplementare, né portatori d’alta quota. Nives si avvicina all’alpinismo intorno ai 15 anni e a 17 sale le prime vie. A 19 anni incontra Romano, cresciuto a pane e montagna sin dalla più tenera età. Da allora diventano compagni di cordata e poi anche di vita.
Nella loro carriera hanno percorso alcune fra le vie più difficili delle Alpi, rendendosi protagonisti di imprese quali la prima invernale al Pilastro Piussi alla parete nord del Piccolo Mangart di Coritenza e quella alla Cengia degli Dei, sullo Jof Fuart. Col tempo il loro amore per la montagna li ha spinti a esplorare orizzonti sempre più lontani, dove l’aria è rarefatta e, come dice Nives, “ogni passo diventa uno sforzo di volontà”. Il loro è un alpinismo leggero e pulito: senza l’ausilio di bombole d’ossigeno, climbing sherpa e campi prefissati.
Ande, Himalaya, Karakorum. Un percorso fatto di grandi successi, come la salita, nel 2003, di tre Ottomila in soli venti giorni (Gasherbrum II, Gasherbrum I, Broad Peak), seconda cordata al mondo a realizzare quest’impresa e Nives, prima donna in assoluto. Oppure il loro “K in 2”, salito e disceso in cinque giorni, in completa solitudine. E ancora l’Everest, il Tetto del Mondo, scalato anch’esso senza ossigeno né climbing sherpa. E poi Lhotze, il Kangchenjunga, Makalu… fino alla cima dell’Annapurna, l’11 maggio 2017, coronando un sogno lungo più di vent’anni.