Home

NEW BALANCE Fresh Foam X 880v14, il test

di - 18/04/2024

New Balance 880
Ascolta l'articolo

NEW BALANCE Fresh Foam X 880v14 Deejay Ten LTD, dopo aver testato con successo la Fresh Foam X 1080 v13, ecco un’altra cushioning di casa New Balance, un po’ più secca e reattiva della precedente, daily trainer perfetta che ama anche ritmi più sostenuti, proprio come la Deejay Ten, gara su strada di 10k, popolarissima in Italia, terreno e distanza perfetti per questo tipo di calzatura.

A cura di Luisa Di Biagio | foto: Giovanni Milano con realme 11 Pro+

CATEGORIA: cushioning

PESO: 214 g (US 8,5 donna)

DROP: 8 mm

New Balance 880

LA PAROLA ALL’AZIENDA

Qualunque sia la tua routine di corsa preferita, non ci sono scarpe che siano in grado di gestirla come le 880. Le NEW BALANCE Fresh Foam X 880v14 rappresentano un’evoluzione dell’affidabilità quotidiana, grazie a un’ammortizzazione superiore sotto il piede e a una tomaia strutturata che offre sostegno.

L’intersuola in Fresh Foam X, con circa il 3% di materiali bio, offre la nostra massima “esperienza Fresh Foam” per un comfort incredibile. Ammortizzazione neutra, per i runner che non hanno bisogno di maggiore stabilità.

DESIGN & FINITURE

Pur avendo regolarmente a catalogo tre colorazioni differenti, New Balance, come da tradizione, ripropone la 880 in una versione esclusiva dedicata alla Deejay Ten, gara su strada sponsorizzata dal brand americano da diversi anni. Linea semplice, con intersuola meno sovradimensionata della sorella maggiore 1080. Lavorazione molto particolare della tomaia, che impreziosisce il disegno complessivo, in tonalità di grigio differenti. Big logo NW su fianco esterno e interno con colorazioni fluo ben in evidenza. Chicca di questo modello, i lacci “Run Like a Deejay” con fibbietta “Deejay Ten” alla base e scritta rosa shocking. 

CHIUSURA & ALLOGGIAMENTO

4 asole longitudinali rinforzate da particolari in gomma applicati a caldo sulla tomaia rendono l’allacciatura essenziale. All’altezza del collo del piede, due asole supplementari per migliorare e ottimizzare la chiusura. Linguetta leggermente imbottita ancorata con una leggera banda elastica sui due lati alla base interna della tomaia, per evitare movimenti fastidiosi della stessa nelle fasi di corsa prolungata e garantire un miglior fitting del piede.

Il collarino piuttosto basso all’altezza dei malleoli assicura ottima mobilità della caviglia. Contrafforte tallonare piuttosto rigido per un alloggiamento del tallone confortevole e preciso, grazie all’imbottitura interna sagomata che migliora il comfort. Rispetto alla posizione del piede all’interno della scarpa, il foam dell’intersuola risale leggermente sul fianco, in modo da rendere la calzata ancora più protettiva e contenitiva.

COMFORT

Ho già apprezzato le caratteristiche di comfort e rebound dell’intersuola Fresh Foam X nella 1080 e confermo che anche la 880 assicura un ottimo comfort grazie alle caratteristiche di comodità di questo materiale. Abituata alla 1080, a una prima impressione la 880 può sembrare più dura, ma si tratta soltanto di iniziare a correre e capire che la calzata è decisamente confortevole. Se si decide di spingere un po’ di più sull’acceleratore, ci si trova però con ai piedi una scarpa “frizzante” e reattiva, caratteristica che nella 1080, essendo votata all’ammortizzazione, non ho rilevato in modo così significativo.

New Balance 880

RULLATA

Una scarpa molto immediata e di facile utilizzo, con una buona rotondità della rullata, assolutamente non esasperata. Mi è piaciuta molto anche a ritmi blandi, in cui spesso ho l’ingresso di tallone.

TRASPIRABILITÀ

La tomaia piuttosto spessa ha una trama differenziata che facilita la traspirabilità, anche se non è sicuramente una delle sue caratteristiche principali. Fori strategici posizionati pure sulla linguetta per evitare che il piede sudi troppo.

GRIP

Ottimo su terreno asciutto e/o pavé urbano, proprio come la mitica Deejay Ten di Milano che si corre per lunghi tratti nelle strade centrali della città su lastricato. Perde un po’ di grip su pavé bagnato. Adatta anche a corse facili nei parchi cittadini.

STABILITÀ

Per quanto riguarda la stabilità, mi è piaciuta di più rispetto alla 1080. Valida anche nei cambi di direzione, su percorsi cittadini per esempio, dove spesso si deve girare all’ultimo momento, e quindi il piede necessita di buona stabilità.

New Balance 880

PROTEZIONE

Protettiva quanto basta per garantire comunque un ottimo comfort, permettendo comunque al piede di avere un movimento naturale.

CAPACITÀ DI AMMORTIZZARE

Sicuramente la buona comodità di questo modello deve molto alle caratteristiche fisiche del Fresh Foam X dell’intersuola, materiale di ultima generazione con un elevato grado di ammortizzazione, che ho preferito rispetto alla 1080, in quanto prediligo calzature leggermente più “secche”, proprio come la 880.

CONSIGLIATA PER…

La trovo un’ottima daily trainer con cui fare anche lavori un po’ più veloci, in quanto a un buon grado di ammortizzazione si affiancano tranquillamente una efficace reattività ed effetto rebound. Per noi donne è un po’ la scarpa ideale per fare tutto, quando non necessitiamo di un’ammortizzazione superiore e allora in quel caso orienterei la scelta sulla 1080. Se non avete esigenze particolari di performance, ma volete correre con una scarpa comoda e reattiva, la 880 è la scarpa ideale.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”