Ma ancora pensate che la pianura sia noiosa? Certo, comprendiamo che per chi passa in auto sui lunghi rettilinei delle provinciali della bassa Lombardia, pensare che nascondano tesori e percorsi stupendi è cosa ardua… ma, se ci state leggendo, probabilmente siete ciclisti e dunque sarà facile convincervi che non è così.
Un evento per tutti
Se cercate un’esperienza gravel che mescoli divertimento, natura e cultura e che sia soprattutto in grado di coinvolgere davvero tutti, “Le Vie del Latte” a Soresina (CR) può essere una scelta azzeccata. E parliamo a ragion veduta, perché abbiamo partecipato alla seconda edizione…
Sono scelte vincenti. Questo pensiamo di quanto ha messo sul piatto il team del Pedale Soresinese: dalla partenza alla francese ai tre percorsi fra cui scegliere, adatti a tutti, passando per il ristoro posto strategicamente all’incrocio fra il medio e il lungo. Noi abbiamo pedalato sul percorso lungo, quello da 106 km, un tracciato molto divertente e mai noioso, con passaggi nei boschi, argini dei tanti canali, borghi e cascine, pievi e parchi.
Il percorso medio, di 62 km, è parte di quello lungo, così come il corto di 30 km, disegnato per chi ha partecipato a Le vie del latte con lo spirito della pedalata tranquilla, fuori porta, in compagnia. Il tutto per oltre 550 ciclisti al via, nonostante sia solo alla seconda edizione.
L’organizzazione è stata brava nel gestire i flussi delle persone nei momenti cruciali, garantendo un evento senza intoppi ne resse, pianificando in modo preciso i vari momenti della manifestazione.
Ben segnalati anche i punti che potevano creare dubbio, nonostante le tracce scaricabili: grandi: molti e ben visibili i buoni vecchi cartelli con le freccione rosse: apprezzatissimi.
Non solo bici
Ma non è tutto. Mamme e bambini hanno potuto intrattenersi nel percorso family di 15 km, che da Soresina ha portato i circa 60 partecipanti a una cascina della Latteria Soresina: i bambini hanno potuto assistere a tutto il processo “dalla mucca al formaggio”, anche con l’ausilio di visori 3D.
Veniamo ai costi. A soli 15 euro, i partecipanti hanno ricevuto un pacco gara, goduto di ottimi ristori, pasta party e una visita al museo dei fratelli Azzini: ne vale la pena, è in centro al paese e ha incantato tutti gli appassionati di ciclismo con la sua collezione di biciclette storiche.
Ogni anno il percorso cambierà, per offrire sempre nuove avventure e mostrare la varietà del territorio cremonese, nonostante la sua pianura.
“Pensiamo che questo sia il modo migliore per valorizzare il nostro territorio” afferma Maurizio Sardi, coordinatore dell’evento “che non ha colli e montagne, ma ha una sua tipicità che pensiamo possa trovare consensi. Creare i percorsi non è semplice, ma vogliamo far scoprire le nostre campagne ricche di canali e bellezze naturali, spesso sconosciute ai ciclisti”.
In sintesi, “Le Vie del Latte” è stato davvero una bella sorpresa. Promosso a pieni voti!
Per maggiori dettagli, date un’occhiata al sito ufficiale.