Che si tratti dei cieli o del mare, il colore comune a tutti nei prossimi giorni sarà l’azzurro. Per il cielo infatti avremo una quasi totale assenza di nuvole, per il mare invece il significato va soprattutto ricercato nelle mappe di previsione d’altezza onde, visto che ahimé non tutti i nostri bacini sono azzurri…
E’ terminato infatti il lungo treno di perturbazioni che ha portato frequenti piogge e mareggiate, ed ora, a parte qualche fresca infiltrazione dai quadranti settentrionali sulle estreme regioni del Sud, dovremo fare i conti con l’alta pressione.
Alta pressione significa per lo più tempo stabile e soleggiato, venti deboli (a parte la riattivazione delle brezze lungo i litorali) e mari calmi o poco mossi. Quindi l’azzurro sarà il colore predominante delle mappe di previsione dei modelli meteo-marini, come ci mostra la seguente visuale a larga scala di Kassandra, riferita alle ore 14 di martedì 16 Aprile:
Solo lo Ionio riceverà qualche piccola onda surfabile (anche di buona qualità, da N-E), mentre per il resto avremo la piatta, con mari lisci al mattino e leggermente increspati al pomeriggio.
Come mai si riattiveranno le brezze?
Bè il meccanismo è semplice: i venti di brezza nascono da una differenza di temperatura tra il mare e l’entroterra, e questa differenza nei prossimi giorni si accentuerà sempre di più. Nell’entroterra infatti si raggiungeranno spesso i 20-22°C di massima, mentre lungo i litorali e nelle aree sopra la superficie marina farà più fresco (ricordiamo che la temperatura del mare è ancora bassa a causa del freddo assorbito durante l’inverno, siamo tra 14 e 16°C ma con picchi di 11-12°C in Adriatico). L’aria calda sale verso l’alto, e per colmare il vuoto creatosi quella fredda dal mare spinge verso la costa. Quindi brezze pomeridiane on-shore su quasi tutte le coste!
Sotto tutti i dettagli di previsione!
