L’alpinista Samina Baig, componente della spedizione femminile italo-pakistana del Club alpino italiano “K2-70”, è stata evacuata un paio di giorni fa dal campo base del K2, a causa di problemi respiratori.
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«Samina Baig è l’alpinista di punta del gruppo pakistano della spedizione. Ma le disavventure sanitarie, legate all’ambiente estremo e all’alta quota, possono colpire chiunque, anche i più allenati. E l’alta quota incide in maniera negativa sulla capacità di guarigione», fa sapere il capospedizione Agostino Da Polenza. «Per questo motivo, con Lorenza Pratali, medico della spedizione, abbiamo deciso, visto l’aggravarsi dei sintomi, di farla rientrare dai 5000 metri del campo base. Considerata l’impossibilità per gli elicotteri di intervenire a causa del peggioramento del meteo, previsto anche per i prossimi giorni, la dottoressa Lorenza Pratali, il fratello di Samina Baig ed io abbiamo deciso di farla scendere con un cavallino fino al villaggio di Askole». Anche un altra componente della spedizione, Amina Bano è rientrata a casa.
Samina Baig, ha raggiunto poi l’ospedale militare di Skardu. E’ stata sottoposta a tutti gli esami necessari ed è ora su un aereo per Karachi.
In questo momento, al Campo base ci sono 30 cm di neve fresca dopo il maltempo dei giorni scorsi. Per riprendere le salite di acclimatamento bisognerà attendere qualche giorno per evitare il pericolo valanghe.