Intervista ad Antonio Falcone ideatore e coordinatore del Master Club Circuito Tricolore 2013
Cos’è il Master Circuito Tricolore 2013
Si tratta di 10 granfondo che si sono messe insieme per costituire un circuito dal quale sarà estrapolata una classifica finale che terrà conto delle tappe disputate e dei risultati ottenuti. La classifica è aperta a chiunque sia in possesso di una tessera e sia in regola con il tesseramento 2013. I ciclisti possono partecipare a quante granfondo desiderano, non ci sono vincoli o scarti e non c’è necessità di fare nessun abbonamento. Basta scriversi alle gare aderenti secondo i propri regolamenti. Il Master è un circuito libero.
Cos’è il Master Club.
Si tratta di un club dove possono aderire tutti i ciclisti in regola con il tesseramento 2013. Aderendo con la spesa di 30 euro, diventano soci ma soprattutto amici e quindi hanno delle agevolazioni e contestualmente ci aiutano a mantenere in vita il Master. Le agevolazioni sono: il 15% di sconto sulla quota di iscrizione di ogni granfondo (se uno le disputa tutte e 10 ha un risparmio di circa 40 euro, per cui diventa un investimento, ma lo è anche se ne disputa 8). Inoltre partirà in griglia di merito (nelle GF dove sono previste), avrà un gadget personalizzato se si scrive entro il 31 dicembre 2012 e la cosa interessante avrà un bonus di 100 punti sulla classifica finale.
Qualcuno, si chiede il perché siamo così generosi.
Presto detto, perché intanto chi diventa socio ha capito lo spirito del circuito (vera novità del 2013) e cioè “libertà, risparmio e fedeltà” e quindi ci aiuta a farlo crescere, inoltre con le quote preventive ci dà la possibilità di mantenere in vita il Master che non è basato su sponsor ed altri vincoli che conosciamo bene, ma solo ed esclusivamente sulla forza di ogni granfondo la quale da una parte sembra che sia l’unica a rimetterci il 15% sulla quota d’iscrizione. In realtà, però risparmia di fare riunioni, risparmia di vincolarsi con gli sponsor e con chiunque altro ed il tempo che recupera lo può mettere a disposizione dell’organizzazione e quindi curare meglio la propria manifestazione. Ed infine, fatemelo dire, con questa crisi, risparmiare un po’ non fa proprio tanto male sia ai corridori che agli organizzatori.