Nel precedente articolo ci eravamo posti la domanda Mattarello o Pagaia?
https://www.4actionsport.it/sup/2016/02/04/erika-barausse-pagaia-o-mattarello/
Come impieghi la tua giornata?
La mia giornata è sempre molto frenetica. Mi sveglio presto, con grande grande fatica (peggio di quella che si fa in una long distance!).
Doccia, colazione, a volte palestra e via in ufficio … un’ora di auto per andare da Vicenza a Verona, dove lavoro.
Nel mio ufficio, oltre alla classica scrivania, ho anche una postazione per lavorare in piedi … non riesco a stare seduta per ore! Ho anche la fortuna di avere un ufficio in fondo in fondo ad un lungo corridoio: riesco così a movimentare un lavoro si per sé sedentario! Alla sera di nuovo in auto per tornare a Vicenza ad allenarmi in palestra oppure allungo il tragitto fino a Padova, dove posso usare un simulatore di pagaiata che mi aiuta a sviluppare tecnica e forza anche durante i mesi invernali in cui non posso uscire in fiume a causa del buio. Ma nessun giorno è veramente uguale ad un altro: viaggi di lavoro, corsi serali, convegni … il mondo esterno mi invia mille stimoli ed io faccio fatica a resistervi!
Come e quando ti alleni?
La mia lotta quotidiana consiste nel trovare il tempo per allenarmi! Nei weekend sono pienamente appagata perché posso uscire con calma in fiume: ultimamente faccio due allenamenti il Sabato e due la Domenica. Durante la settimana invece mi alleno tre volte in palestra: a Vicenza ho un preparatore atletico, Luca Dalla Libera, ex-canoista pluripremiato, col quale alleno forza, resistenza e resistenza alla forza; a Padova sono seguita da due tecnici di rilievo nazionale: Riccardo Sandonà per il SUP e Nicola Caldon per la sorpresa di questa stagione!!!
Sai usare il matterello come usi la pagaia?
Stupenda questa domanda! Da piccola con mia nonna facevo spesso la pasta in casa; lei si vantava – a ragione – di essere una delle più veloci massaie del paese a stendere la pasta. E del resto aveva un fisico robusto con spalle e muscoli da far invidia a molti atleti. Purtroppo non ho portato avanti la tradizione! Quindi direi che oggi manovro con maggior maestria la pagaia rispetto al mattarello: se non altro perché ho perso l’allenamento col mattarello … e poi, lavorando in Rana, trovo già la pasta pronta buona come quella di casa!
Che alimentazione segui?
Sono sempre stata una persona che mangia molto e con gusto: i colleghi mi prendono bonariamente in giro perché mangio sempre! Credo che il cibo sia uno dei piaceri della vita e diffido di chi mangia poco e senza trasporto. Mi piace mangiare bene e sono pochi i cibi che non mi piacciono. La mia è una dieta che include pasta, riso, carne, pesce, cereali, frutta e verdura; una grande varietà di pietanze crude o cotte in modo assolutamente semplice. Evito assolutamente piatti fritti o troppo elaborati, perché farei una gran fatica a digerirli e questo toglierebbe forza sia alla mente che al fisico.
Sai cucinare? Quale è il tuo piatto preferito? Cosa ti piace preparare agli amici?
Mi piace cucinare, sia per me che per gli altri. Trovo che cucinare sia una forma per trasmettere amore.
I miei piatti preferiti sono gli gnocchi di zucca e le uova di seppia che mi prepara mia mamma. Se devo sgarrare, adoro la torta di mele e le crepes alla nutella! Ma sono pochissime le occasioni in cui mi vizio: al massimo mi concedo qualche pezzettino di cioccolato nero nelle sere in cui ho bisogno di dolcezza.
Le tue prossime gare?
Nella prossima stagione, parteciperò a tre o quattro delle 13 gare del campionato europeo, l’Euro Tour: credo andrò a Noli, Porec, Brombachsee e forse in Finlandia. Andrò anche al Surf Expo, per una tappa del World Tour.
Le tue prossime sfide?
Quest’anno farò poche ma selezionate gare di SUP in quanto sarò impegnata nella sfida che più mi entusiasma al momento: l’ho annunciato a Settembre ed ora posso dire che sono vicinissima a realizzare il mio proposito. Parteciperò al campionato italiano di canoa canadese. Ebbene sì, a 41 anni suonati, ho deciso di buttarmi su uno sport olimpico tra i più impegnativi tra gli sport acquatici. La canoa canadese è uno sport molto tecnico con una barriera all’ingresso elevatissima: non è assolutamente facile stare in equilibrio su un ginocchio all’interno di una barca strettissima, mentre il tuo corpo si protrae il più possibile in acqua per cercare il colpo con una pagaia molto larga. Ma gli anni di sup mi hanno aiutato, insieme a degli allenatori di altissimo livello che io stimo molto come Nicola Caldon e Riccardo Sandonà, oltre che del fondamentale aiuto di una persona che mi segue sempre nelle torbide acque del Bacchiglione per aiutarmi in caso di caduta.
Abbigliamento … easy, sportivo, elegante, black and white?
Abbigliamento assolutamente comodo! Al lavoro sono sempre in giacca, ma tendenzialmente preferisco capispalla sfiancati, con tessuti elasticizzati e dai colori pastello. Le scarpe con un po’ di tacco ma dalla pianta larga.
Nel tempo libero sono sempre sportivissima, con tute e maglie calde ed avvolgenti: non mi piace avere freddo.
Raramente indosso abiti da sera, perché non sono molto mondana. Ma le poche volte che mi succede, mi diverto a sorprendere la gente che di solito mi vede in versione sportiva. A volte non mi riconoscono!!!
Se ti dico cool?
Il SUP è assolutamente cool, fuori dall’ordinario, ancora per pochi!
Se ti dico fashion?
Mi viene in mente solo un pianeta molto distante da me!
Come fai a collimare sport e lavoro?
E’ la sfida più grande e per la quale non c’è una ricetta magica. Cerco sempre il miglior equilibrio per essere molto presente in azienda ed il più disponibile possibile con i colleghi. In ufficio, per abitudine, ho ritmi molto serrati e raramente mi concedo una pausa. Ma alla sera e nei weekend mi libero dalle tensioni e dalle preoccupazioni accumulate nella giornata e nella settimana e dopo una bella sessione di allenamento torno come nuova, rilassata e con la mente sgombra per affrontare meglio le nuove prove.
Visto che adesso sei una donna in carriera … quale altro obiettivo hai messo nel cassetto?
Il mio cassetto trabocca di sogni ed obiettivi … non posso mica svelarli tutti … ma il più intimo ed importante è quello di farmi una famiglia. Sarebbe anche ora!
Quali sono le tue vittorie?
Per quanto riguarda gli sport acquatici, ho iniziato con la canoa polinesiana, conquistando il primo posto nella Adige Marathon nella specialità oc4 nel 2007, il primo posto nel Memorial Panto nel 2008 in oc1 ed infine seconda al campionato italiano oc1 nel 2012. Ho praticato anche il surf ski classificandomi Queen of Surf Ski nel 2008 al Memorial Panto ed al primo posto nel 2011 alla Blue Lagoon Kayak Marathon.
Nel SUP ho esordito con un terzo posto alla Lignano Sup Race del 2012, ho conquistato il podio del campionato italiano dal 2013 al 2015, l’anno scorso ho rappresentato l’Italia ai Mondiali ISA nella specialità race.
Mi sono dedicata anche alla corsa in montagna, allo sci di fondo ed alle mezze maratone con discreti risultati.
Intervista di Sheila Palermo
Foto courtesy di Erika Barausse