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In Engadina una grande festa di corsa

di - 22/08/2016

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Engadiner Sommerlauf, ossia la corsa dell’estate in Engadina, un perfetto punto d’incontro tra chi ama le corse su strada (25 km in questo periodo sono ideali per verificare il proprio stato di forma in vista delle maratone autunnali) e il trail, visto che per il 70% la gara (è previsto anche il percorso ridotto di 11 km) è su sterrato. Il dislivello è minimo, anzi c’è un centinaio di metri in negativo fra partenza e arrivo, ma questo non deve trarre in inganno, perché gli strappi non mancano. Il bello di questa corsa è che pur proponendo gran parte del tracciato offroad, è perfettamente levigato e piano, anche nei tratti in sottobosco, quindi consente di mantenere alte velocità ed è affrontabile anche da chi non è particolarmente avvezzo con passaggi fuoristrada.

Si va da Sils a Samedan oppure da Pontresina per il percorso medio, i collegamenti sono effettuati tramite gli autobus di linea. Si passa per St.Moritz costeggiando anche la pista utilizzata da molti campioni europei ed africani per la preparazione. Il tracciato è indubbiamente affascinante, i partecipanti sono stati oltre 2.200 con una schiacciante preponderanza nel percorso lungo delle donne e questo è un fatto inconsueto. Cala però la partecipazione italiana e questo la dice lunga su come le trasferte costino euro e ci sia dalle nostre parti poca disponibilità, meno che negli anni scorsi. Gli organizzatori hanno notato questo aspetto e si sono impegnati a svolgere maggiore promozione dalle nostre parti perché la distanza dal confine è minima, una sveglia di buon mattino (la partenza è alle 10:00) permetterebbe a molti di partecipare a costi contenuti a una classica di valore assoluto europeo.

Un suggestivo passaggio in riva al lago (foto organizzatori) Un suggestivo passaggio in riva al lago (foto organizzatori)

L’ordine di arrivo non fa che corroborare quest’ultima affermazione. Il team austriaco Run2gether, i cui ricavi dei propri corridori kenyani va a finanziare progetti a sostegno della popolazione del Paese africano, occupano tutti i gradini del podio con successo per Micah Kiplagat Samoei in 1h20’43” davanti a Eric Muthomi Riungu a 1’28” e a Geoffrey Githuku Chege a 3’13”. Ben tre le presenze italiane nella Top 10 con l’ex tricolore di maratona Giovanni Gualdi (Corrintime) che chiudendo a 6’08” dimostra di essere già a buon punto per la preparazione della maratona. Alle sue spalle Andrea Aragno (Atl.Fossano) a 8’39” mentre Robin Trapletti (Lbm Sport Team) chiude nono a 11’51”. Nella gara femminile la spunta un’elvetica dalle chiare discendenze etiopi, Helen Tola Bekele che in 1h33’13” stacca di ben 4’49” Susanne Ruegger e di 5’05” Sabine Fischer. Quinta è Eliana Patelli (Atl.Vallebrembana) a 7’33” mentre Emanuela Mazzei (Cambiaso Risso) è nona a 13’18”.

Sugli 11 km vincono l’etiope Nesero Kadi in 37’30” e Coline Ricard in 47’10”. Una gara di alto livello qualitativo, da segnare sin da ora nel calendario per la prossima stagione, quando magari l’assenza di concomitanze come i Giochi Olimpici potrà portare anche grandi nomi a cimentarsi sui sentieri dell’Engadina.