DPV, acronimo di Deporvillage, identifica la linea di accessori dell’azienda spagnola che hanno l’obiettivo di offrire una buona qualità a un prezzo contenuto, con caratteristiche tecniche di alto livello, con un design accattivante e moderno.
In questo test parliamo dei caschi DPV, Orion e Draco, molto differenti tra loro; la forma e il concept che esprimono al solo impatto visivo lo confermano. Orion è un modello aero, a tratti estremizzato, chiuso, compatto, aggressivo, mentre Draco è ben aerato, molto attuale nel design, è comodo e più versatile rispetto al fratello Orion. Ecco alcune delle caratteristiche principali e una prova che mette i due caschi DPV a confronto.

DPV Orion
È costruito grazie alla tecnologia In-Mold, con una calotta esterna quasi completamente chiusa: sono presenti quattro piccole asole frontali e fori più grandi nella parte posteriore. L’aria in entrata viene spinta all’interno, veicolata grazie a dei canali appositi ed espulsa dalla parte posteriore del casco, portando con sé calore e umidità prodotta durante lo sforzo. Davanti ha una forma piuttosto arrotondata ma che al tempo stesso permette di adeguarsi con facilità anche a visi piccoli. Le imbottiture minimali sono antibatteriche. Il cinturino con buckle classico è forato. Il sistema di ritenzione è completato dalla gabbia (regolabile in altezza) e dal rotore che regola la larghezza, posizionati nella zona cervicale. Orion è disponibile in due taglie – s/m, l/xl – e due colorazioni – bianco oppure nero – a un costo di 79 euro.

DPV Draco
Più versatile e trasversale rispetto a Orion, non sacrifica però completamente gli aspetti legati a un’aerodinamica ottimizzata e ricercata. Anche in questo caso la costruzione è In-Mold ma Draco adotta una struttura più aperta, con le classiche asole frontali, laterali, superiori e posteriori per l’ingresso e la fuoriuscita dell’aria. Le imbottiture sono con trattamento antibatterico; il sistema di ritenzione con rotore è regolabile in altezza ed è completato dalle fibbie con bloccaggio tradizionale (come Orion). Draco è disponibile in taglia unica e due colorazioni, bianco oppure rosso, al prezzo di 79 euro.

LE NOSTRE IMPRESSIONI DPV ORION VS DRACO
L’impatto estetico dice molto delle caratteristiche principali dei due caschi, perché se Draco è tradizionale, Orion, una volta indossato, colpisce per la comodità: risulta quasi impercettibile. Come si può immaginare, non c’è partita in fatto di ventilazione, in quanto Draco è ben aerato, assolutamente versatile, sebbene le imbottiture spesse tendano a trattenere il sudore. Da sottolineare però, sempre in merito alle imbottiture, un aspetto che conferma una certa ricerca dei dettagli: i pads non sono disposti a caso ma solo nella porzione frontale, in parte su quella laterale e superiore, lasciando il retro completamente libero. Deporvillage DPV Draco è un casco dalla calzata profonda, in un certo senso old style ma comunque confortevole e ben saldo una volta regolato. Apprezzabile è proprio il settaggio in altezza del rotore posteriore e della gabbia, in modo che il tutto non crei fastidi alla zona cervicale. Draco non è certo un modello da usare per le lunghe salite, durante le calde e soleggiate giornate estive, ma il suo comfort ci ha sorpreso. Ha una calzata più alta rispetto a Orion, con uno stacco maggiore sulle orecchie e sulla zona temporale. Questo dettaglio permette di utilizzare differenti tipologie di occhiali e lascia libere zone della testa dove si tende a sudare molto.
Ottimale anche in questo caso il sistema di regolazione e ritenzione, ampiamente personalizzabile, facile da raggiungere ed azionare anche quando si pedala. Il rapporto qualità e prezzo è ottimale, permette a tutti di avere accesso a un prodotto fondamentale per la sicurezza, in cui anche l’occhio vuole la sua parte.
a cura della redazione tecnica, foto di Sara Carena