“Il Rub’al Khali, detto anche Quarto Vuoto, è un enorme deserto sabbioso che si estende tra Arabia Saudita, Yemen, Oman ed Emirati Arabi Uniti (UAE). Selvaggio e affascinante, il Quarto Vuoto è secondo solo al Sahara come estensione, ed è ancora in gran parte inesplorato.”
Testo e foto: Dino Bonelli
Nella foto sopra Zelmaré Viljoen di corsa nel deserto
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Seguendo le orme – e nel deserto è proprio il caso di dirlo – della bella triatleta sudafricana Zelmaré Viljoen, detta Zem, che da anni vive e si allena negli Emirati, siamo andati a scoprirlo nella sua versione più lussuosa, proprio nel UAE. Con due ore e mezza di macchina a coprire i 200 km, in direzione sud, dalla rampante Abu Dhabi, siamo arrivati al Qasr Al Sarab Resort, una struttura turistica a cinque stelle, dove Zem, 38 anni, insegnante di yoga di alto livello, è solita praticare la sua professione.
Il Qasr Al Sarab Resort
In mezzo a un vero e proprio oceano sabbioso, dove ogni duna è un’onda che precede un’altra onda e così via a perdita d’occhio, la poca vita esistente si concentra intorno alle rarissime oasi naturali che punteggiano l’infinito arenoso. In una di queste, particolarmente ricca d’acqua, il Qasr Al Sarab Resort, con le sue 207 camere suddivise tra gran lusso, suite e villette, si distende tra le dune in una veste estetica molto armoniosa e contestuale, stile vecchio castello arabo.
Poco distante, e unica costruzione del circondario, un altro bellissimo “castello antico” è una delle residenze della famiglia reale e, quando i suoi membri lo occupano, il resort turistico diventa la location per tutto il suo enorme staff. In quei giorni, quindi, a Qasr Al Sarab non sono assolutamente ammessi ospiti esterni alla troupe reale.
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Le corse di Zem
Seguendo la logica che nelle ore calde non si corre – e qui il caldo, benché siamo a novembre, è di quelli che sanno far male – Zem esce a correre la mattina o la sera. In entrambi i casi, con il sole che sorge o che tramonta prendendo le sembianze di un disco infuocato, le luci tenui accompagnano un percepibile e apprezzabile silenzio. Non che durante il giorno ci siano tanti rumori, ma a inizio e fine giornata tutto tace.
La passione per il triathlon
I triathlon che predilige Zem, ex atleta della nazionale sudafricana di nuoto, sono quelli veloci, quindi gli sprint e gli olimpici, dove la corsa varia dai 5 ai 10 km, perciò anche il suo allenamento rispecchia queste distanze. Facendo un riscaldamento muscolare con una corsetta leggera tra le viuzze palmate e i camminamenti, talvolta ricchi di scalini, che la portano fuori dal Qasr Al Sarab, la simpatica sudafricana usa il deserto come una grossa palestra naturale.
Il potere del Quarto vuoto
Correre sulla sabbia potenzia tutta la muscolatura delle gambe, con una sollecitazione continua e stressante dei polpacci, mentre in salita massacra e rinforza particolarmente le cosce. Anche il core deve reggere bene per assecondare tutti gli improvvisi sbilanciamenti causati dall’irregolarità degli appoggi e dalle continue contropendenze, ma Zem ha addominali e dorsali d’acciaio, figli di una cultura fisica totale.
Il lusso del Qasr Al Sarab Resort nel Quarto vuoto
Nel lusso della struttura in cui siamo ospiti dove, nonostante ci siano diverse attività da fare, l’ozio a bordo piscina è la più gettonata, le faticose corse di Zem, e talvolta anche di altri intrepidi clienti del resort, sembrerebbero andare in contrapposizione con la rilassatezza del circondario. Ma Zem ama faticare, allenarsi duramente e mettersi alla prova, anche se poi, quando arriva in cima a una duna, non disdegna una pausa di contemplazione e una discesa a capofitto, con i piedi che si rincorrono in un vortice di sabbia fine e sprofondano a ogni nuovo appoggio. Discese che rendono il runner felice come un bambino al parco giochi. Discese che si affrontano a braccia larghe per avere più equilibrio e talvolta urlando per esternare la propria gioia. La gioia di poter godere in un posto del genere, facendo la cosa che più piace: correre.