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Il lungo variato di EMA con New Balance 1080 v14

di - 24/10/2024

Preparare una maratona richiede sempre un alto grado di impegno non solo fisico, ma anche mentale; la scelta della scarpa corretta fa sempre la differenza e il 1° dicembre correrò la Valencia Marathon con ai piedi la nuova New Balance 1080 v14. Calzatura che mi sta dando grosse soddisfazioni nelle sedute di allenamento che mi porteranno, fra poco più di un mese, sulla linea di partenza di une delle maratone più veloci al mondo!

Road to Valencia Marathon con New Balance

Il 1° dicembre prenderò parte alla Valencia Marathon, che affronterò con ai piedi la nuovissima New Balance 1080 v14. La preparazione della 42k spagnola è iniziata ufficialmente il 1° settembre, 90 giorni esatti prima del giorno di gara, grazie al supporto costante di Carlotta Montanera – @runningcharlotte – che mi segue negli allenamenti da oltre un anno e con cui ho già preparato nel periodo invernale la Prague Marathon del 5 maggio.

Il supporto di un running coach

Avere al mio fianco un running coach di livello come Carlotta ha dato nel corso dell’ultimo anno un senso decisamente diverso alle mie uscite di running. Al di là della passione che può legare ognuno di noi al movimento fantastico della corsa, poter contare su consigli e tabelle di un professionista può davvero fare la differenza. Non si tratta assolutamente di diventare da un giorno all’altro runner “élite”, ma semplicemente di rimappare e rendere ancora più divertente e pieno di soddisfazioni il rapporto che abbiamo con la corsa e a me è capitato proprio così.

La scelta della scarpa, New Balance 1080 v14

Decidere quale scarpa usare in gara e quale nei tanti allenamenti che condivido con Carlotta e la piattaforma Coach Peaking non è stato sicuramente facile. Fare un allenamento con la scarpa sbagliata, può sempre capitare, ma per correre una maratona intera non ci sono scuse. Ti devi fidare ciecamente di ciò che metti ai piedi perché ti deve portare fino al traguardo nel milgiore dei modi. Io sono sempre molto dubbioso, questa è la mia indole, ma dovendo testare una media di 50 scarpe all’anno, avere qualche dubbio e/o incertezza di troppo mi ha reso più pignolo, preciso ed esigente.

Mi fido!

A Valencia utilizzerò la nuova New Balance 1080 v14, una scarpa che se per un verso non è certo da performance o da record del mondo sulla distanza, è tra le novità 2024 di cui mi fido di più in assoluto. L’ennesimo test di sabato scorso sui 30 chilometri ne è stato la riprova.

Correre a lungo…il lungo

Oltre 2 ore e mezzo di corsa semza fermarmi, con una serie di variazioni di ritmo, che mi hanno fatto rientrare a casa con il sorriso. Non so se più davvero parlare di un rapporto di fiducia come con un amico, ma fidarsi della scarpa giusta per me sta facendo la differenza e ogni volta che la utilizzo per gli allenamenti mi proietta automaticamente con la testa al 1° dicembre. Correremo insieme in una città spettacolare e questo lo sappimao bene entrambi…

Perchè la 1080 v14 mi piace così tanto?

Potrei rispondervi per il colore, ovvero un blu molto acceso, ma allo stesso tempo caldo, non fastidioso, né troppo sgargiante, che quando guardo in basso mentre corro e vedo i piedi mulinare al passo designato mi fa sentire a mio agio…Sembra limitante, ma per me è una condizione fondamentale, una sorta di autocompiacimento narcisisitico che mi fa correre più volentieri.

FreshFoam X…grazie di esistere!

Tecnicamente invece non posso che fare un encomio al FreshFoamX, materiale utilizzato per l’intersuola di questo modello. Per il mio tipo di corsa, con un ritmo in maratona intorno ai 5’15″ al chilometro, è perfetto. Ammortizza come si deve, senza fare afffossare il piede in modo eccessivo, mantenendo e restituendo all’azione quella giusta dose di energia che serve per correre in modo facile e naturale.

Un gran bel 30k

Nei cambi di ritmo di questo 30k variato ho apprezzato molto il carattere della scarpa che permette tranquillamente ritmi al di sotto dei 5’/k, confermando una più che piacevole reattività. La giusta elasticità nell’azione di corsa di cui, soprattutto dopo i primi 25 chilometri, avevo bisogno. Oltrepassare l’arrivo della Valencia Marathon con ai piedi la New Balance 1080 v14, in meno di 4 ore, sarà una grande soddisfazione.

Carlotta Montanera

Visto il mio grande entusiasmo nel descrivere i pregi di questa calzatura, ho pensato di chiedere a Carlotta Montanera di descrivere la seduta di allenamento che ho affrontato sabato e durante la quale la 1080v14 si è dimostrata la calzatura ideale. Quindi, diamo la parola a @runningcharlotte

La parola al coach

“Per preparare una maratona è fondamentale lavorare su quella che si chiama “Massima Endurance Aerobica” o, usando l’acronimo, “EMA” . L’EMA consiste nell’insegnare al proprio corpo a tenere molto a lungo, sempre più a lungo, un ritmo che non supera mai la soglia anaerobica, ma che le sia abbastanza vicino. Infatti il bravo maratoneta non è quello che va più forte, ma quello che riesce a tenere una buona velocità di crociera più a lungo. I lavori di EMA sono quindi lavori lunghi che si inseriscono negli ultimi due mesi prima della maratona e aiutano il corpo a imparare a mantenere per un lungo periodo la velocità target della maratona, detto in modo più tecnico una Z3 alta.”

Daniele e il lungo variato di EMA

“Daniele ha affrontato quindi, a 6 settimane dalla maratona un lungo variato di EMA, facendo 30km con 4×4000 a velocità maratona all’interno, cioè 16km totali a velocità maratona. La domanda è quindi questa: perché non inserire direttamente un lungo a velocità maratona?”

Il lungo alla Tergat

“Il lungo a velocità maratona, detto anche in gergo “Lungo alla Tergat” prevede un riscaldamento e poi un numero progressivo di km a velocità di gara. Questo tipo di lavoro è però un lavoro stressante per il corpo, che può essere inserito ogni 2 o 3 settimane o 3 settimane prima della gara per testarsi sulla velocità target.”

I lavori lunghi con variazioni EMA

“I lavori lunghi con variazioni di Massima Endurance Aerobica invece sono allenamenti efficaci, ma non troppo stressanti, in quanto tra le variazioni è sempre previsto un recupero. La frequenza cardiaca così non sale troppo, i livelli di acido lattico nel sangue nemmeno. Ma nel frattempo il corpo si abitua a essere molto efficiente a quella velocità e si ottengono tutti gli adattamenti necessari ad affrontare la gara.”

Quale scarpa usare? Chiediamolo al coach!

“Il mio consiglio sul modello di scarpe è quello di sceglierne uno molto trasversale, protettivo, di peso contenuto, che possa quindi supportare bene sia le frazioni più lente sia le frazioni veloci. Per questo la FreshFoam X 1080 di NB è a mio avviso molto indicata: il suo peso contenuto, la grande comodità e l’ottima risposta elastica del FreshFoam X la confermano un modello trasversale e “riposante” a diversi ritmi, con un lato protettivo accentuato, ma una buona brillantezza.”

1° dicembre, correte con noi!

Ciò che succederà il 1° dicembre mattina in quel di Valencia è ancora tutto da scoprire. Il bello della maratona, e onestamemente è la caratteristica che mi piace di più, è che nei mesi precedenti di allenamento non si arriva mai a correre la distanza completa, ma sempre un po’ meno. Le ragioni dovremmo chiederle all’esperto, ovvero a Carlotta, mentre io mi limito a guardare sempre con un certo timore, misto a fascino, ciò che poi succederà veramente in gara, durante quei lunghissimi 42 chilometri e poco più che affascinano il mondo intero.

Il fascino di Maratona

Di Maratone ne ho corse poche, vuoi per il poco tempo a disposizione, vuoi per la distanza che per essere preparata bene richiede sempre un totale coinvolgimento non solo fisico, ma mentale. Poi, da un paio d’anni a questa parte ho imparato a ritagliare con maggior attenzione il tempo libero necessario per affrontare una gara così lunga ed eccomi qua. Dopo l’accoppiata un anno fa di Venezia e Verona, vicinissime tra di loro, ma necessarie da doppiare, ho lasciato passare un inverno intero per ritrovarmi il 5 maggio a Praga, nuovamente protagonista di una maratona che mi ha infiammato il cuore e l’animo.

Lo stacco estivo in montagna

Poi un po’ di stacco doveroso durante l’estate, dedicandomi ad escursioni e corse trail, e ritrovarmi a settembre nuovamente pronto per affrontare con le pile cariche un’altro periodo di tabelle, tabelle e ancora tabelle. A oggi manca poco più di un mese e sono estremamwnte motivato per riuscire a fare bene. E vi posso assicurare che fidarsi delle scarpe scelte mi sta dando tantissima motivazione in più!

Ci vediamo al prossimo lungo!

Il mio storytelling verso la Valencia Marathon è solo all’inizio. Infatti la settimana prossima affronterò un altro allenamento particolarmente adatto alle carattersitiche della New Balance 1080 v14, ovvero un “lunghissimo” di ben 36 chilometri che mi permetterà di verificare la mia reale preparazione per correre al meglio la Valencia Marathon. Ovviamente utilizzerò le New Balance 1080 v14, che si confermano le scarpe ideali per correre la gara spagnola.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”