Home

I protagonisti della domenica

di - 21/10/2015

Ascolta l'articolo

Una domenica di grandi eventi in giro per l’Italia e di grandi personaggi, fra maratone, mezze e prove brevi con tanti campioni al via. Iniziamo dalle 42,195 km, ben tre nazionali in calendario nella stessa giornata e questo è un dato che già dovrebbe far riflettere. A Verbania la Lago Maggiore Marathon ha visto i 400 concorrenti mettersi alla prova con una temperatura di 12° ma con un sole che ha reso più agevole l’impegno dei partecipanti, peccato che un percorso sulla carta molto veloce non sia stato premiato da prestazioni cronometriche di qualità. Bravo comunque Benazzouz Slimani, ormai da anni naturalizzato italiano, tornato a vincere a tre anni di distanza sulle strade piemontesi. 2h24’20” il suo tempo con 2’54” su Francesco Milella e 3’47” su Ennio Frassetti che ha tolto il podio al fratello di Benazzouz, Kaddour anche lui italiano per matrimonio. Benazzouz ha un sogno: a fine gennaio sarà a Miami per vincere la maratona locale, chiusa quest’anno al secondo posto, ha sete di rivincita e la vittoria a Verbania l’ha caricato a mille.

L'arrivo vittorioso di Benazzouz Slimani (Foto Donadio/organizzatori) L’arrivo vittorioso di Benazzouz Slimani (Foto Donadio/organizzatori)

Fra le donne gara tutta straniera con prima la finlandese Enila Junnila, reduce dal successo a Helsinki il 13 agosto, 2h54’32” il suo tempo con oltre 10 minuti sull’ungherese Barbara Molnar, terza la campionessa uscente Simona Giuliani in 3h09’18”. Nelle altre prove la 30 km incorona Stefano Velatta (1h51’26”) e Catherine Bertone, il bronzo iridato ai Mondiali di montagna lunghe distanze (1h52’42”), battuta dal solo Velatta. Nella mezza successi per Rocco Macellaro (1h15’09”) e Monica Baccanelli (1h24’21”).

FUNZIONA IL CAMBIO ALLA LAKE GARDA

Gara vecchia ma nuova la Lake Garda Marathon, che quest’anno è passata nelle mani della GardaSupersport. Mani sapienti a giudicare dalla riuscita della gara alla quale è stato aggiunto al sabato l’antipasto della Torbole Night Run su 12 km che ha richiamato ben 250 corridori. Oltre 2.000 i concorrenti divisi fra le varie distanze ma i fari erano puntati su quella olimpica, disegnata sul percorso dell’Alto Benaco fra Malcesine (Vr) e Torbole (Tn) e a vincere è stato un “enfant du pays”, Massimo Leonardi che in 2h26’05” ha staccato di 2’18” il marocchino Abdelekrim Kabbouri, un vantaggio accumulato tutto in un grande finale. Terzo il ceko Pavel Brydl a 8’20”. Il Trentino poteva fare doppietta con la gara femminile, ma Monica Carlin nel finale ha avuto un cedimento, venendo superata dalla britannica giornalista della Bbc Gillian Bland, prima in 3h04’06” con 1’52” sulla campionessa delle lunghe distanze. Terza Monica Magni a 17’47”.

Nelle altre distanze bella sfida sui 30 km fra i marocchini Tarik Marhnaouoi e Rachid Berhamdane, risolta a favore del primo in 1h040’24” con 3’37” di vantaggio. Vittoria inglese anche su questa distanza grazie a Rachel Flaine Burgess (2h09’18”) mentre sui 15 km hanno prevalso Fabrizio Girardelli e Monica Vezzana.

MINICI FA IL BIS A PESCARA

Terza maratona nella stessa giornata quella di Pescara,la Maratona D’Annunziana che ha trovato 300 atleti al via, un risultato buono ma che ancora non premia sufficientemente gli organizzatori che hanno riesumato anni fa una classica del calendario del secolo scorso. Uscire dalla concomitanza con Venezia e Lucca non ha pagato sufficientemente. Vittoria come lo scorso anno per il fisioterapista calabrese Giuseppe Minici, piccolo maratoneta della Lbm Sport Team molto conosciuto nell’ambiente anche per essere spesso “lepre” di maratonete azzurre e allenatore di alcune delle campionesse del recente passato. 2h37’10” il tempo finale con cui ha sconfitto l’abruzzese Antonio Bucci (2h42’09”) e il farese Domenico Barbierato (2h43’15”). Senza sorprese anche la corsa in rosa con la molisana Francesca De Sanctis (3h14’24”) nettamente davanti all’atessana Elide Del Sindaco (3h19’21”) ed alla pescarese Paola Giuliani (3h23″49″).

Molti di più i partecipanti alla 21,097 km, circa 900: tra loro vittorie per il marchigiano Massimiliano Strappato in 1h10’49” e la chietina Martina Del Rosso (1h27’23”)

ITALIA-FRANCIA 3-1

Veniamo alle mezze iniziando da Cremona, dove come di consueto alla 21,097 km era abbinato il confronto internazionale giovanile, per U23 e Juniores, questa volta contro la Francia, sui 10 km. Per l’Italia sono arrivate prestazioni di spicco da parte di Pietro Riva, campione europeo di categoria sui 10000 che si aggiudica la gara in 30’06” e per Nicole Reina, che continua la sua crescita (speriamo presto dirottata su strada dove ha grandi possibilità più che su pista) in 34’31”. Fra gli Under 23 vittorie francesi con Emmanuel Roudolf-Levisse che in 30’16” stacca di 16” l’azzurro Omar Guerniche e per Jacqueline Gandar, prima in 33’13” con 1’015” su Isabella Papa. L’Italia vince i due confronti juniores e quello Promesse femminile.

Nella mezza si conferma il talento di uno dei kenyani d’Italia più apprezzati, Solomon Kirwa Yego che da un paio d’anni agisce però all’estero. 1h01’33” il suo tempo con 25” sul connazionale Bernard Kiplangat Bett e 33” sull’etiope Zewedu Hailu Bekele, per trovare il primo italiano bisogna scendere all’11° posto con Marco Najibe Salami in 1h05’39”. Doppietta kenyana anche fra le donne, Alice Jepkemboi Kimutai firma un notevole 1h11’14” battendo di 1’01” Martha Akeno, ottime prove per Eliana Patelli e Anna Spagnoli, che seguono in classifica rispettivamente in 1h15’15” e 1h15’51”. Quasi 2.400 gli arrivati al traguardo.

SI RIVEDE GIORGIO CALCATERRA

La Sardegna porta quasi sempre bene al pluriiridato della 100 km Giorgio Calcaterra, che si è aggiudicato la Mezza Maratona della Ceramica, ad Assemini, classica che ha lasciato l’abituale collocazione primaverile trovando nuova linfa in pottobre con circa un migliaio di partecipanti fra le varie gare. Calcaterra, reduce dal bronzo mondiale di Windschoten, ha preceduto in 1h12’26” Morad Ibnorida, marocchino trapiantato a Olbia, di 1’49”. Gara donne a Manuela Manca in 1h20’56”.

EMILIA ROMAGNA TERRA DI…MEZZI MARATONETI

Come spesso succede le 21,097 km si moltiplicano nella stessa giornata a pochi km di distanza. Domenica a Formigine (Mo) la Camminata della Carovana, alla 35esima edizione, assegnava i titoli provinciali Uisp sulla distanza. Primo posto però per un africano dei tanti residenti a Bologna, Omar Mohamed Hussein (Atl.Gnarro Jet Mattei) primo in 1h11’41” in volata su Antonio Santi (Fratellanza 1874), mentre fra le donne ha prevalso l’ex iridata di corsa con le ciaspole Isabella Morlini (Atl.Reggio) in 1h18’36”. A San Clemente (Rn) tappa del Golden Events con la sesta Maratonina del Vino, dove si è avuto addirittura un ex-aequo fra le donne con Federica Moroni e Eleonora Errani prime in 1h34’22”,nuovo record della corsa. Fra gli uomini primo Giacomo Rossi in 1h19’48”, soli 6” di divario dal primato della gara.

L'arrivo in coppia di Errani e Moroni a San Clemente (foto organizzatori) L’arrivo in coppia di Errani e Moroni a San Clemente (foto organizzatori)

A PETTINENGO SCONFITTO EDRIS

Successo africano al Giro di Pettinengo, a Biella, giunto alla 45esima edizione. Con la presenza al gran completo della nazionale italiana di corsa in montagna campione mondiale in carica, a vincere è il kenyano Cornelius Kipru Kangogo che precede in volata, dopo 10km, l’etiope e favorito della vigilia Muktar Edris: stesso tempo al centesimo per i due protagonisti di giornata (26’34”) che precedono un altro kenyano, Robert Cheruiy Kaptingei, terzo classificato (27’00”). Il primo italiano al traguardo è Italo Quazzola (Atl. Piemonte), decimo in 28’20”. Quazzola è seguito in classifica dagli azzurri della montagna: nell’ordine Alex Baldaccini (GS Orobie), 11° in 28’31”, Martin Dematteis (Corrintime) 12° in 28’47”, Bernard Dematteis (Corrintime) 13° in 29’02”, Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergmasche Leffe) 14° in 29’11”. Dominio africano anche nella prova femminile (4km) con questa volta l’Etiopia davanti al Kenya. A vincere è infatti Alemitu Hawi, la seconda classificata dello scorso anno, in 12’40” davanti alla kenyana al debutto in Italia Carolyne Jepkosgei (12’57”) e alla ceka Kristina Maki (13’02”). Prima delle azzurre è Federica Dal Ri (Esercito), quarta in 13’06”; seguono Silvia La Barbera (Forestale) sesta in 13’11”, Sara Brogiato (Aeronautica) in 13’18” e la biellese Valentina Costanza (Esercito) in 13’25”.

UNA DOMENICA SCOPPIETTANTE

Riassumiamo in conclusione i vincitori delle altre classiche di una domenica straricca di eventi di cartello:

Una Corsa da Re a Venaria Reale (21,097 km): Elio Pagnutti in 1h15’18” e Rosy Rullo in 1h26’47”

La Mezza delle Groane a Senago (21,097 km): Ahmed Nasef (MAR) in 1h10’32” e Susanna Serafini in 1h23’16”

Manarace a Fontevivo (21,097 km): Adil Lyazali in 1h15’25” e Carolina Baldi in 1h22’00”

Viareggio City Half Marathon (21h097 km): Joash Kipruto Koech (KEN) in 1h07’42” e Claudette Mukasakindi (RWA) in 1h19’08”

Mezzamaratona dei 5 Campanili a Melizzano (21,097 km): Antonio Vitali in 1h16’07” e Francesca Mele in 1h31’58”

Mezza Maratona di Palermo (21,097 km): Vincenzo Agnello in 1h22’28” e Loredana Marrone in 1h36’55”

La 10 di Vado a Vado Ligure (10 km): Emilio Elena in 32’12” e Laura Papagna in 36’57”

Strabelluno Run (15 km): Said Boudalia in 49’43” e Paola Dal Mas in 58’00”

Giro dei Tre Monti a Imola (15,3 km): Jaouad Zain (MAR) in 47’14” e Ivana Iozzia in 56’19”

Trofeo Città di Porto Sant’Elpidio (10 km): Yassin Bouih in 32’19” e Silvia Luna in 36’52”

Roma Urbs Mundi (10 km): Rafa Andrzey Nordwing (POL) in 34’16” e Paola Salvatori in 37’49”

Strasangiovannese a San Giovanni Rotondo (10 km): Dario Santoro in 30’38” e Maria Chiara Cascavilla in 40’42”

Gabriele Gentili