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HUAWEI presenta i suoi ambassador “olimpici”

di - 25/09/2024

Huawei a Barcellona

Alla recente Huawei Innovative Product Launch di Barcellona, durante la quale il colosso cinese HUAWEI ha presentato la nuova collezione di sport watch, hanno occupato il palco d’onore i campionissimi e pluripremiati atleti olimpici Tatiana Smith e Sir Mo Farah. Due ambassador che hanno saputo trasferire gli skill dei grandi campioni nella vita di tutti i giorni, mantenendo quel carisma inscalfibile che solo i grandi campioni del passato hanno potuto onorare.

Dagli anelli olimpici a HUAWEI, Mo Farah e Tatjana Smith illuminano i “rings”

Sir Mo Farah e Tatjana Smith, ambasciatori dei prodotti indossabili Huawei, insieme per mostrare molto più delle medaglie. Entrambi i campioni stanno ridefinendo il loro concetto di fitness con l’ultima tecnologia indossabile di HUAWEI presentatat proprio a Barcellona, condividendo le loro esperienze personali e l’entusiasmo per come questa tecnologia all’avanguardia possa rivoluzionare il fitness quotidiano per tutti e non solo degli atleti.

Atletica leggera e nuoto, due sport, un unico ideale!

Tatiana Schoenmaker in Smith ha saputo illuminare le edizioni recenti delle Olimpiadi di Tokio e Parigi con performance incredibili, sia nei 100 metri che nei 200 metri rana. Protagonista per tanti anni delle più prestigiose vasche al mondo con numerose vittorie mondiali e tutt’ora detentrice del record mondiale sui 200 rana, ha scelto proprio l’acqua olimpica di Parigi per dire in tutta serenità addio alle gare.

Un decennio da podio

Un mondo, quello delle competizioni, che se l’ha vista per un decennio sui gradini più alti dei podi sportivi, le ha donato il carisma e l’eternità delle grandi campionesse. HUAWEI ha visto in lei quei valori di lealtà e competitività che vanno oltre i risultati agonistici e per queste ragioni l’ha voluta al proprio fianco al termine delle competizioni. Per Tatjana abbandonare il mondo delle gare ha rappresentato l’inizio di una nuova carriera come ambassador di valori sportivi che le fanno e le faranno sempre onore.

Se vuoi conoscere meglio il mondo di Tatjana, VAI QUI!

Sir Mo Farah

Come poter presentare un atleta che ha regalato così tante vittorie incredibili al mondo dell’atletica leggera? Due vittorie alle Olimpidi di Londra 2012 nei 5000 e 10000 metri, bissate ai Giochi Olimpici di Rio 2016, a cui aggiungere altrettante vittorie nelle gare più importanti della sua lunga carriera sportiva.

“Un uomo che, prima di essere atleta, ha messo davanti a tutto la resilienza, lo spirito di sacrificio, la voglia inesauribile di mettersi in gioco e combattere, sino all’ultimo metro di un campo di atletica, come nella vita di tutti i giorni.”

Una voglia di vittoria innata…

Mo Farah ha dimostrato con grinta e orgoglio la voglia inesauribile di vittoria, a cui ha da sempre affiancato il credo verso i valori più nobili di ogni essere umano, primi fra tutti quello della famiglia, verso sua moglie e i propri figli. Oggi Mo Farah non è per tutti noi un atleta che ha smesso di correre, ma un uomo che ha ancora tantissimo da insegnare e che non può che essere esempio per le generazioni future. Da anni collabora attivamente con HUAWEI non solo come ambassador ma è parte attiva dello sviluppo di tutti i wearable devices più recenti, ultimo fra tutti il nuovissimo Watch GT5 Pro. In Farah HUAWEI ha visto il giusto simbolo in movimento, colui che può spiegare le cose semplici, perchè figlio di quelle più complesse.

“Nel mondo dello sport, pochi nomi risuonano con lo status leggendario di Sir Mo Farah e Tatjana Smith. Entrambi sono atleti olimpici, entrambi detentori di record mondiali e oggi sono insieme come campagne indossabili HUAWEI, riunite dal lancio dell’innovazione HUAWEI a Barcellona.”

Farah e Smith: il futuro della tecnologia per il fitness da veri campioni!

I due atleti, provenienti da diverse discipline sportive, hanno una comprensione comune di cosa serva per essere i migliori e di come la tecnologia, come i dispositivi indossabili che sostengono, possa cambiare la vita degli atleti e degli utenti abituali.

Mo Farah, molto più di un ambassador

Per Sir Mo Farah, che è da tempo associato ai prodotti indossabili HUAWEI, la partnership si è evoluta oltre la semplice ambasciata. Utilizza davvero la tecnologia ogni giorno e parla così del suo impatto:

Le parole di Mo Farah

“Le capacità dell’orologio, dal monitoraggio della mia andatura al monitoraggio del sonno, sono state incredibili. Come atleta, hai bisogno di più informazioni possibili. Ti aiuta a capire meglio il tuo corpo e ti mostra le aree in cui potresti spingere troppo o non abbastanza”.

Le parole di Tatjana Smith

Tatjana Smith, la star del nuoto sudafricana, riecheggia questo sentimento. Nonostante sia relativamente nuova ai dispositivi indossabili HUAWEI, la sua esperienza con la tecnologia è stata illuminante.

“È la prima volta che ho uno smartwatch e mi piace molto. Venendo dal Sudafrica, non abbiamo sempre accesso alle attrezzature più tecnologiche, ma con l’orologio, ora posso vedere i piccoli dettagli che possono fare una grande differenza. Ad esempio, se mi sento stanca, posso controllare i dati del mio sonno e capire perché”.

Il valore di un wearable HUAWEI al polso

L’ascesa di Tatjana Smith nel mondo del nuoto è stata fulminea, in particolare con la sua straordinaria prestazione alle Olimpiadi di Tokyo, dove ha portato a casa l’oro. Tuttavia, le esigenze del suo sport, sia fisiche che mentali, sono state immense. Racconta come l’utilizzo del dispositivo indossabile HUAWEI abbia portato nuove intuizioni nel suo allenamento.

Le parole di Tatjana

“Prima, era più importante come mi sentivo, ma ora ho dati tangibili per supportarlo. Non si tratta solo di nuotare velocemente; si tratta di sapere come recuperare, come riposare e dove posso migliorare”.

L’importanza di avere due atleti al fianco di HUAWEI

L’evento HUAWEI di Barcellona ha sancito la collaborazione con due ex atleti di spicco come Tatjana Smith e Sir Mo Farah, offrendo un messaggio che supera i confini dell’agonismo puro e semplice. Avere al proprio polso un wearable di livello di cui potersi fidare è sicuramente un fattore estremamente importante, ma poter mantenere al polso lo stesso dispositivo per 24 ore al giorno fa sempre la diffrenza. La filosofia di HUAWEI vuole infatti istruire i propri utenti attraverso un utilizzo più consapevole dei propri dispositivi. Lo sportwatch che si tiene al polso diventa così un fedele compagno che monitora con attenzione e soprattutto estrema precisione il nostro stile di vita.

Barcellona, punto d’incontro tra agonismo e tecnologia

HUAWEI a Barcellona non è stato solo un altro evento per questi due campioni, ma un punto d’incontro in cui le loro storie di disciplina, sacrificio e ambizione sono state affiancate e valorizzate dal potenziale della tecnologia. Le parole di entrambi gli atleti, piene di entusiasmo, sono volate oltre, generando fiducia reciproca con tutti i presenti alla convention. Anche noi, nel nostro piccolo, non possiamo fare altro che condividere il loro pensiero e cioè su come i dispositivi indossabili possano ispirare la prossima generazione, non solo negli sport d’élite, ma per chiunque desideri essere più attivo.

La libertà di essere ispirati…

Chiunque è libero e ha tutto il diritto, ancora bambino di trovare ispirazione nel raggiungimento di una vittoria olimpica, esattamente come Tatjana e Mohamed, ancora bambini, hanno fatto. Ma ciò non toglie che ognuno di noi può aspirare a qualunque età ad uno stile di vita migliore, dettato da abitudini più sane volte al benessere complessivo. Le parole di Mo Farah a riguardo sono a dir poco ispirazionali…

Le parole di Mo Farah

“Per me, non si tratta solo di atleti d’élite che hanno accesso a questa tecnologia. La cosa grandiosa dell’orologio HUAWEI è che è disponibile per tutti. Si tratta di dare alle persone comuni le stesse informazioni che usano gli atleti, in modo che possano migliorare la loro forma fisica, la loro salute e il loro benessere. Non si tratta solo di vincere medaglie. Si tratta di essere la versione migliore di te stesso e, con gli strumenti giusti, chiunque può riuscirci”.

Le parole di Tatjana Smith

Tatjana Smith, atleta Sudafricana che non ha mai avuto l’opportunità di essere particolarmente legata alla tecnologia dei wearable device moderni come quelli presentati da HUAWEI, ha ribadito:

“Abbiamo sempre dovuto fare di più con meno. Se più atleti di paesi come il mio avessero accesso a questo tipo di tecnologia, potremmo assistere a delle prestazioni incredibili. L’orologio semplifica il monitoraggio dei progressi e l’esecuzione di modifiche laddove necessario, anche se non si ha accesso a costose attrezzature”.

Light Up Your Rings, ovvero…

La passione condivisa di Farah e Smith per l’uso della tecnologia per ispirare gli altri traspare chiaramente dalle loro parole. Non si tratta solo di monitorare le prestazioni. Si tratta di incoraggiare le persone a superare i propri limiti, che si tratti di correre maratone o di nuotare vasche. HUAWEI ha così dotato i propri wearable device di applicazioni mirate che invitano, come nel caso di “Light Up Your Rings” al movimento e ad uno stile di vita sano volto al benessere. Avere come testimonial dei propri device due atleti pluriolimpici, per quanto possa sembrare anacronistico, avvicina ancora di più questo concetto alle persone comuni.

La luce degli atleti

Gli atleti sono indubbiamente soggetti dall’alto valore ispirazionale che permettono anche all’uomo comune di poter aspirare a fare meglio. Non importa né l’ambito, né il contesto, ma il principio che lega ognuno di noi a voler essere migliore, tanto come atleta, quanto come essere umano. L’applicazione “Light Up Your Rings” presente nei wearable HUAWEI invita l’utilizzatore a far tesoro di ciò che il wearable è in grado di monitorare, promuovendo il miglioramento, esattamente come avviene in un atleta evoluto che si allena duramente per migliorare il risultato finale di una corsa o di una gara in piscina come per Tatjana Smith.

Le parole di HUAWEI su “Light Up Your Rings”

Mo e Tatjana sottolineano con le loro testimonianze l’importanza di rimanere attivi, un messaggio centrale per l’iniziativa “Light Up Your Rings” di HUAWEI. Questa nuova iniziativa incoraggia infatti gli utenti a raggiungere gli obiettivi di attività quotidiana completando gli anelli sui loro dispositivi, promuovendo uno stile di vita più sano per tutti. Che si sia atleti d’élite o che si sia appena iniziato il proprio percorso di fitness, la sfida “Light Up Your Rings” offre un modo semplice ma potente per rimanere motivati e monitorare i propri progressi.

Sir Mo Farah parla dei suoi risultati con un profondo senso di orgoglio, sottolineando di quanto tutto ciò che ha imparato, sin dai suoi umili inizi, sia stato fondamentale per la sua crescita: “Penso che la mia educazione mi abbia insegnato molto. È il motivo per cui sono l’uomo che sono oggi. Si tratta di cogliere ogni opportunità a due mani, lavorare sodo e restare con i piedi per terra”.

Tatjana Smith non è da meno, rimarcando di quanto sia ancora oggi difficile per un’atleta sudafricana dimostrare il proprio valore sportivo, ribadendo che tutto ciò in cui si crede veramente può essere possibile: “Ho sempre voluto dimostrare che potevamo realizzare grandi cose in Sudafrica, anche con le sfide che affrontiamo. Per me, si tratta di usare il talento che mi è stato dato e mostrare agli altri che anche loro possono avere successo, indipendentemente da dove provengano”.

Perseveranza, eccellenza e spinta verso il miglioramento

Insieme, Farah e Smith incarnano lo spirito di perseveranza, eccellenza e la spinta a migliorare continuamente.

“La loro partnership con HUAWEI è più di una semplice approvazione; è una testimonianza del potere della tecnologia di trasformare le vite. Che si sia campioni olimpici o che si cerchi semplicemente di rimanere attivi, le informazioni fornite dai dispositivi indossabili HUAWEI possono aiutare ognuno di noi a essere la versione migliore di se stesso, proprio come accade ai due atleti di fama mondiale.”


Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”