Un viaggio a Gran Canaria fuori dai soliti percorsi del turismo di massa. Che ha sì toccato alcuni dei luoghi più noti, frequentati e instagrammati, ma che ha voluto – riuscendoci – restituire l’anima più selvaggia e genuina dell’isola principale dell’arcipelago delle Canarie
Vi lasciamo a un racconto per immagini di tre giorni vissuti intensamente, dalla costa nord a quella sud, passando per l’entroterra più autentico, per cultura e tradizioni.
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Sabato 9 dicembre 2023
Free Motion – Las Palmas
L’avventura a Gran Canaria inizia con il noleggio delle bici presso Free Motion, il principale punto di appoggio per chi vuole organizzare i propri tour ciclistici nell’arcipelago. La società, fondata nel 1999, è attiva a Gran Canaria, Tenerife e Lanzarote, con 10 negozi in cui si possono noleggiare biciclette di alta gamma delle migliori marche e organizzare escursioni guidate. A noi è toccata una mountain bike Cannondale Habit 4, biammortizzata da Trail perfetta per esplorare i percorsi off-road dell’isola.


Mirador El Balcon – Agaete
Questo spettacolare punto panoramico si trova vicino alla punta occidentale di Gran Canaria, su una scogliera che scende a picco sul profondo blu dell’Oceano Atlantico.
Dal Mirador El Balcon si può vedere la “coda del drago”, una parete di scogliere costiere con picchi zigzaganti che ricordano il mostro mitologico. Guardando verso l’interno, si scorge la gola di La Arena e l’ampia e verde valle di La Aldea de San Nicolás.
Imperdibile la scala di pietra che scende verso la balconata a sbalzo sull’orrido, da qui prende il nome il punto panoramico. Gli amanti dei paesaggi mozzafiato non vorranno andarsene, ma vorranno assorbire il più possibile l’incredibile mix di colori che il Mirador El Balcon offre.

Aldea de San Nicolás
La Aldea de San Nicolás è uno dei posti migliori per vivere la vera cultura e storia canara. Questo incantevole villaggio nell’ovest di Gran Canaria offre uno spaccato della vita rurale dell’isola, con la sua architettura tradizionale, i mulini a vento e ad acqua, oltre a poter scoprire l’eredità aborigena della zona, che risale ai tempi pre-ispanici.
La Aldea de San Nicolás – il nome è dedicato a San Nicola da Tolentino – è circondata da uno splendido scenario naturale, con montagne, valli e una bella spiaggia, configurandosi come una perfetta destinazione per escursioni a piedi o in bici, o per il relax al sole.


Casa Romantica
Un ristorante a conduzione familiare dall’atmosfera rilassata e informale, situato in un ambiente molto pittoresco lungo la strada che attraversa la valle di Agaete.
La proposta culinaria di Casa Romantica è un esempio di cucina canara aggiornata e fortemente incentrata su ingredienti a chilometro zero. Questo aspetto è messo in risalto dal menu à la carte e soprattutto dai menu degustazione che cambiano continuamente, seguendo il flusso delle stagioni.
Ciliegina sulla torta, il ristorante produce anche vino e caffè, oltre a essere circondato da un incantevole giardino botanico.





Finca La Laja & Bodega Los Berrazales
La Finca La Laja & Bodega Los Berrazales, situata nella Valle di Agaete, è uno dei segreti meglio custoditi dell’isola di Gran Canaria! Una fattoria di oltre 200 anni che produce vino, avocado, arance ma soprattutto e caffè.
Se durante il vostro soggiorno dovete fare solo una gita per vedere qualcosa di un po’ diverso sull’isola, Finca La Laja è uno dei posti migliori in cui andare. Qui è possibile fare un tour guidato della struttura, imparando come nasce il caffè, dalla coltivazione alla tostatura passando per la raccolta ed essicazione dei frutti.
Una tazza calda di caffè, accompagnata da formaggi, marmellate e deliziose torte locali, ha reso la nostra vista davvero speciale.

Las Salinas
Las Salinas è un complesso di piscine naturali di origine vulcanica, situate nella parte nord-ovest dell’isola e facilmente raggiungibili da Agaete.
Riparate dalla furia del mare che infrange con forza le sue onde sulle mura di cinta, le piscine di Las Salinas hanno chete acque limpide con favolosi colori smeraldo, dove nuotare godendo la splendida vista sulla frastagliata costa nord-occidentale di Gran Canaria.
Il vento spesso qui domina incontrastato aggiungendo quella nota selvaggia allo spettacolo della natura delle saline, che diventa davvero unico nella calda luce del tramonto.

Domenica 10 dicembre
Fataga
Dopo la visita all’ Hotel Suites&Villas di Dunas Hotels a Maspalomas a sud per vedere l’atmosfera della gara Gran Canaria Bike Week, ci dirigiamo verso il centro dell’isola, passando per il pueblo – villaggio in spagnolo – di Fataga.
Incastonato nella Valle delle Mille Palme, in una pittoresca area ricca di alti picchi, alberi da frutto e palmeti per l’appunto, Fataga è un paesino montano incantato, con eleganti case rurali e una caratteristica chiesetta.
Merita una sosta, per passeggiare tra le sue strette vie e visitare i negozietti di artigianato locale.

Pico de Las Nieves
La meta principale della seconda giornata, il famosissimo Pico de Las Nieves! Di origine vulcanica, con i suoi 1.949 m per molto tempo è stata considerata la vetta più alta di Gran Canaria, primato passato al Morro de la Agujereada, la montagna che si trova accanto, alta 1.956 metri.
Il nome Pico de Las Nieves deriva probabilmente dalle neviere – fosse coperte costruite per conservare la neve – costruite sui suoi fianchi (la prima nel 1.694). Una teoria alternativa afferma che invece la montagna aveva la più alta frequenza di nevicate dell’isola.
Buona parte dell’area sommitale è occupata da una base militare. È comunque possibile accedere alla piattaforma collocata al di sotto della base, da cui si gode di una vista epica su gran parte dell’isola e, nelle giornate di cielo terso, sino al Pico del Teide di Tenerife. L’elemento più caratteristico del paesaggio è il monolite Roque Nublo, terzo punto più alto – 1.813 m – e simbolo di Gran Canaria. La “rocca nuvolosa” si eleva per 80 m dalla sua base e anticamente veniva utilizzato come luogo di culto dagli aborigeni canari.

Parador Cruz de Tejeda
Il rientro in bici verso Tejeda passa per la sosta pranzo presso il Parador Cruz de Tejeda. Collocato nel centro dell’isola a una quota intorno a 1.500 m, gode di una posizione incantevole sulle vallate e sui picchi circostanti, compresa la caldera vulcanica di Tejeda. Panorami che si possono ammirare dalla piscina idrotermale esterna ma anche dalla sala ristorante dall’ampia vetrata. Qui abbiamo pranzato gustando prelibatezze locali “annaffiate” da vino canaro.
Questo Parador, che si trova a Cruz de Tejeda, il centro geografico dell’isola da cui prende il nome, fa parte delle strutture nate nel 1910 per volontà del governo spagnolo, che volle creare una rete di stabilimenti alberghieri – allora inesistente in Spagna – per fornire alloggio a turisti e viaggiatori e migliorare al tempo stesso l’immagine internazionale della nazione.



Tejeda
La seconda giornata in bici si chiude a Tejeda, un affascinante villaggio nel cuore di Gran Canaria. È circondato da un favoloso paesaggio di montagne, boschi di sempreverdi, e fiori di mandorlo.
Tejeda è una meta perfetta per gli amanti della natura, poiché potete esplorare le aree protette – tra cui quella che ospita il Roque Nublo – e i sentieri che circondano il villaggio, e godervi l’aria fresca e la tranquillità.
Ma anche per gli appassionati di storia e cultura, potendo visitare i musei, dove potete scoprire l’arte, le tradizioni e le piante medicinali locali.




Lunedì 11 dicembre
Distilleria Arehucas
La terza e ultima giornata è iniziata in un modo fuori dai soliti canoni, con una visita alla distilleria Arehucas, un’azienda a conduzione familiare fondata nel 1884 e che da oltre 135 anni si dedica alla produzione di rum e liquori di alta qualità utilizzando metodi artigianali e materie prime accuratamente selezionate.
Arehucas è cresciuta nel tempo, diventando un punto di riferimento nel settore grazie alla qualità dei suoi prodotti e alla passione che mette in ogni processo produttivo. I suoi rum e liquori hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
Tra i momenti più significativi, il percorso tra le botti di rum autografate da numerose personalità spagnole e internazionali, senza dimenticare la degustazione finale del meglio della sua produzione attuale.
La visita – su prenotazione – permette di conoscere una delle cantine di rum più antiche d’Europa, composta da 4.308 botti di rovere americano, e di imparare come si producono i rum canari, acquistabili nello shop interno all’azienda.


Arucas
La distilleria Arehucas si trova nella cittadina di Arucas.
Il centro urbano di Arucas, dichiarato di interesso storico-artistico, è dominato dalla Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista (San Juan Bautista), costruita nel 1909 in stile neo-gotico e scolpita interamente in pietra locale dai maestri scalpellini di Arucas.
Nei suoi pressi si trova la Casa de la Cultura, una casa tradizionale canaria del secolo XVII, con un patio interno, una balconata ed un magnifico esemplare di un albero del drago (dracaena draco).

Las Palmas
È tempo di rientrare a Las Palmas, dopo una mattinata tra storia, cultura e degustazione di rum locali.
Ritorniamo sulle nostre bici per un giro a Vegueta, il vero cuore storico della capitale, dove è nato il primo insediamento. Da Plaza Santa Ana, con il suo ingresso sorvegliato da statue in bronzo raffiguranti cani che simboleggiano il leggendario canide che si dice abitò le alture della città a partire dal 1506, e alcuni imponenti edifici storici, molto dei quali hanno conservato fino ai nostri giorni il loro aspetto originario.
Come la Casa Regental, un edificio del XVII secolo che ospita la residenza del presidente della Corte d’Assise di Gran Canaria, l’elegante edificio delle Casas Consistoriales (il municipio) risalente al XIX secolo, e il Palacio Episcopal (Palazzo Episcopale), di cui dopo il grande incendio del 1599 è rimasta solo una sontuosa facciata di un solo piano, e l’imponente Cattedrale di Santa Ana.


Casa de Colón
Ci siamo fermati alla Casa de Colón (Casa di Colombo), uno degli edifici più affascinanti di Las Palmas, che vanta portali decorati, splendidi balconi a graticcio, ampi cortili e soffitti in legno intagliato, che offrono vari aspetti dell’architettura dell’isola.
Il palazzo fu la residenza dei primi governatori dell’isola e si dice che Cristoforo Colombo vi soggiornò nel 1492, mentre una delle sue navi veniva riparata, da qui il nome di Casa de Colón (Casa di Colombo).
L’edificio, ricostruito nel 1777, dal 1952 ospita un museo che comprende 13 sale di esposizione permanente, una biblioteca e un centro studi nonché diversi spazi riservati ad attività temporanee, quali conferenze, seminari e mostre. In esposizione si trovano reperti precolombiani, modelli di navi, una riproduzione di una cabina di La Niña, una nave della flotta di Colombo, strumenti di navigazione, mappe e carte nautiche, dipinti e altri manufatti relativi ai viaggi compiuti dal celebre navigatore e alla storia delle Canarie e alle loro relazioni con le Americhe. Apprezzata anche la coppia di pappagalli nel cortile, tanto più che sono particolarmente loquaci.
– Leggi anche: Gran Canaria, dove il sole non dorme

Info
- Per programmare la vostra prossima vacanza a Gran Canaria: www.grancanaria.com/turismo/en/
- Per noleggiare una bici e/o organizzare un tour alla scoperta dell’isola: www.free-motion.com/gran-canaria/
Dove mangiare
- Casa Romantica, Agaete: casaromanticaagaete.com/
- Finca la Laja, Agaete: bodegalosberrazales.com/
- Parador Cruz de Tejeda: paradores.es/en/parador-de-cruz-de-tejeda
- Triciclo, Las Palmas: www.triciclobar.com/
Dove dormire
- Hotel Lumm, Las Palmas de Gran Canaria: lummhotel.com/en/