Terra di Re Artù, di Mago Merlino e di Camelot, cosi viene spesso definito il Galles, ma anche terra dei migliori biker al mondo soprattutto nelle discipline del Gravity
[testo e foto di Max Loncrini]
Questo è stato il motivo per la quale ho deciso di andare a fare un’esperienza in Galles. Sono partito dall’aeroporto di Verona la mattina e in sole due ore sono arrivato nella cittadina di Birmingham, ho noleggiato la macchina e sono andato nella sperduta cittadina di Merthyr Tydfil.
Ho pianificato il mio viaggio volendo vedere i tre bike park più famosi e rinomati di questa zona dove si allenano i migliori downhiller e dove la scena è molto attiva grazie alla passione che spinge queste persone a voler far crescere questo sport di nicchia mettendo a disposizione delle strutture di alto livello.
Day 1: Dirt Farm Bike Park
Questo bike park costruito all’interno di una fattoria è una vera gemma situata a sud del Galles, ci sono una decina di trail, sono tutti molto veloci e anche quelli più semplici hanno una pendenza notevole, una delle caratteristiche principali è che le risalite vengono fatte con dei trattori muniti di carrelli per le bici, devo dire che è stata letteralmente una figata saltare in bici su questi trail in mezzo ai campi di pecore e poi risalire con il trattore in cima a queste colline.
Il bike park è molto bello e il servizio efficiente, unica cosa negativa è il fatto che non ci sia un’officina o un meccanico in loco in caso di foratura o problemi vari quindi è importante essere muniti di tutto il necessario.
Il park è aperto da martedì a domenica, tutte le info qui.
Day 2: Bike Park Wales
Il secondo giorno sono stato al Wales Bike Park, probabilmente uno dei più famosi del Galles. Qui la musica cambia, è una vera e propria struttura dotata di tutti i comfort disponibili quali ristorante, officina, pump track e varie zone nella quale potersi rilassare fra una run e l’altra.
Servizio shuttle per le risalite molto efficiente, qualità dei trail davvero alta con una scelta per qualsiasi difficoltà, dai flow trail rossi a quelli tecnici più lenti, per finire con le black e pro line decisamente più impegnative.
Qui si possono noleggiare tranquillamente le bici mentre nel bike park precedente non era disponibile il noleggio. Per questo viaggio mi sono portato la mia Propain Rage anche se in qualche occasione non sarebbe stato male avere una bici da Enduro.
Altra nota positiva di questo park è che se non si vuole usare la navetta ci sono degli appositi percorsi per risalire pedalando appena di fianco alle piste.
I giorni di apertura del park sono da giovedì a domenica, qui tutte le info.
Day 3: Dyfi Bike Park
Il vero motivo del mio viaggio, il Dyfi Bike Park. Nel Galles occidentale, in mezzo al parco nazionale dello Snwodonia i fratelli Atherton (Gee Atherton è colui che ha inventato la Red Bull Hardline, campione del mondo di Downhill ed icona di questo sport) hanno costruito uno dei bike park in Europa a detta di molti esperti del settore. Qui ho deciso di fare un coaching privato viste le dimensioni delle strutture del park quali gap, drop e salti molto grossi.
Zona di partenza molto bella con una struttura in legno dove si fa il check in appena si arriva, bar a disposizione di tutti e poi via su queste Range Rover un po’ datate ma che ti portano in cima a questa montagna dove si apre questo paesaggio meraviglioso.
– Leggi anche: Atherton S.200, quando tecnologia e stile si incontrano per la Downhill
Dalla vetta partono i trail disegnati appositamente per la bici da downhill, veloci se non velocissimi, berm giganti, passaggi sulle rocce molto tecnici per poi raggiungere una velocità folle fra questi muri che mi ricordavano il Vallo di Adriano.
Devo dire che questo è stato il bike park che mi ha colpito di più per la qualità e perfezione ricercata dai trail builder in particolare Dan Atherton per queste tracce. Essendo una zona spesso piovosa la cura per mantenere i trail in queste condizioni deve essere maniacale.
Il Dyfi Bike Park si trova a cinque minuti dalla cittadina di Machynlett dove i fratelli Atherton hanno la loro azienda, che produce le bici Atherton Bikes.
Il park è aperto da giovedì a domenica, tutte le info qui.
Pensieri finali
Volevo concludere dicendo che è stata un esperienza bellissima, sarà stato l’insieme di storia, cultura, tradizioni del passato ancora fortemente intatti nella vita attuale dei gallesi che hanno reso questo viaggio unico, saltare i mezzo a questi paesaggi mistici e finire con una bella Guinness è stato davvero unico, appunto Galles selvaggio.
