Introdotto nel catalogo 2024 del marchio statunitense, ha mantenuto gli elementi di design che lo hanno reso il preferito di molti, ma apporta anche diverse nuove caratteristiche chiave che i ciclisti speravano di vedere aggiunte a questa protezione per la testa.
– Leggi anche: Fox Crossframe Pro, casco XC senza visiera in test
Come è fatto
Disponibile in tre taglie – Small 51-55 cm, Medium 55-58 cm e Large 58-63 cm – il nuovo casco 3/4 Fox Dropframe Pro ha un profilo e un aspetto simili alla precedente generazione, ma a un’analisi più attenta si notano alcuni grandi cambiamenti. I designer di Fox lo hanno modellato su una nuova forma della testa, rendendolo più simile all’integrale Proframe RS.
A migliorare ulteriormente la vestibilità e il comfort è l’aggiunta del sistema di personalizzazione della calzata Boa Fit System. Il rotore micrometrico permette di regolare con precisione la vestibilità per una varietà di forme della testa, consentendo al tempo stesso di allentare la calzata durante le salite e di stringerla prima delle discese (passi di 1 mm).
Un’altra caratteristica di vestibilità e comfort sono i tre set di imbottiture di spessore diverso forniti con il casco. Fox spedisce Dropframe Pro con guanciali e una fodera di misura media (20 mm per i primi), e un set di imbottiture più spesse e più sottili in un sacchetto a parte (25 e 15 mm). I biker possono regolare facilmente lo spessore delle imbottiture per garantire che il casco offra una vestibilità sicura a visi e teste di forma diversa. Anche la culla posteriore è dotata di quattro punti di regolazione, in modo da poterla spostare verso l’alto e verso il basso per trovare la posizione più comoda per sostenere il cranio del ciclista.
Oltre alla vestibilità e al comfort, il nuovo Dropframe Pro di Fox è ora dotato di una visiera regolabile in tre posizioni, un aspetto che molti biker speravano di trovare. La nuova visiera si inserisce e si disinserisce in modo molto sicuro in ogni posizione. Fox include il suo supporto adesivo per action camera da fissare al di sotto della visiera, già impiegato con soddisfazione sul full-face Proframe RS.
Altre caratteristiche importanti sono la protezione MIPS a basso attrito, il sistema di chiusura magnetica Fidlock, la fodera e i guanciali antimicrobici Ionic+. Le imbottiture sono facilmente rimovibili e, se lo si desidera, possono essere lavate a mano.
Il casco è conforme alla certificazione NTA-8776 per E-Bike, quindi sia che siate dei trituratori di eMTB, degli appassionati di Enduro, o semplicemente vogliate una protezione da mountain bike che offra un po’ più di copertura e sicurezza, il Fox Dropframe Pro è progettato per soddisfare i vostri desideri.
On The Trail
È ancora presto per un vero e proprio giudizio definitivo che possa mettere in conto anche la resistenza della fodera e delle imbottiture interne all’uso e abuso del mountain biking, senza dimenticare la stabilità della visiera e l’efficienza della chiusura Boa.
In ogni caso mi sono fatto un’idea ben precisa di Dropframe Pro. Il primo aspetto riguarda la taglia: normalmente uso una misura media ma, come accaduto per Proframe RS (qui il nostro test), sono dovuto passare a una large a causa della riprogettazione messa in atto da Fox sulla linea di caschi per uso Enduro/Gravity.
Con le imbottiture di serie non mi sono trovato a mio agio, con il casco instabile sulla testa, nonostante avessi stretto tutto il rotore Boa. Una volta cambiati i guanciali con quelli spessi 25 mm, la situazione è migliorata in modo deciso, situazione perfezionata sostituendo la fodera con quella da 20 mm di spessore. Posso affermare con certezza di essere soddisfatto della vestibilità e della comodità in misura large. Senza dimenticare la calzata stabile e sicura su ogni terreno a ogni andatura, fondamentale per un dispositivo di protezione di questo tipo.
La ventilazione è davvero efficace per un casco 3/4 da Enduro, mi piace che tenga le orecchie al caldo nei mesi più freddi e, mentre lo indossavo nelle giornate invernali più miti (anche 20° in Liguria), la termoregolazione è stata adeguata. Chi guarda a un casco di questo tipo sa già che dovrà sacrificare un po’ di ventilazione e freschezza a fronte di una maggiore protezione e copertura. Ma nel caso di Dropframe Pro, è proprio un pizzico.
Che vi piaccia indossare occhiali o maschere, il 3/4 Fox sembra essere un notevole miglioramento rispetto alla generazione precedente. Ho provato occhiali di ultima generazione, con ampia mono-lente che fa il verso ai classici goggle (come gli Alpina Rocket Q-Lite oggetto di un nostro test), senza rilevare interferenze di alcuni tipo tra montatura e stanghette. La possibilità di alzare la visiera consente inoltre di riporre la maschera MTB in alto quando non utilizzata.
Ultimo ma non meno importante, l’evoluzione della serie da parte di Fox ha portato a una calotta dagli ingombri relativamente contenuti, riprendendo gli elementi stilistici introdotti già con Proframe RS: belle linee geometriche associate ad altre più curve e morbide, il tutto impreziosito da combinazioni cromatiche che ‘spaccano’.
Conclusioni
In termini di funzionalità, posso dirmi pienamente soddisfatto: offre una copertura molto più ampia rispetto a un tradizionale casco half-shell, rimanendo sorprendentemente comodo e fresco.
Può passare in secondo piano, ma mettendolo a fianco a concorrenti diretti nella nicchia dei caschi a tre quarti, Dropframe Pro offre più protezione in tutta l’area che scende dalla fronte verso le guance, grazie al giusto spessore e profilo della calotta.
L’ho usato spesso e volentieri nelle uscite impegnative, in particolare per i giri in eMTB nelle giornate più fredde, potendo beneficiare di un po’ di calore in più rispetto un tradizionale casco aperto.
Prima dell’acquisto, rinnovo il consiglio di controllare con attenzione la tabella delle taglie ed eventualmente provarlo in negozio.
Cosa ci piace
- Maggiore sicurezza e protezione rispetto a un casco aperto
- Confortevole e sorprendentemente fresco
- Stile distintivo
- Contenuti tecnologici di prima classe
- Completo set di imbottiture
Cosa migliorare
- Nulla da rilevare
[foto: Carlo De Santis | spot: Finale Outdoor Region]