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Il carro posteriore FOLD da 140 mm ha sempre una doppia fase: una prima, sino al punto di Sag, regressiva per regalare sensibilità e trazione; una seconda più progressiva, per gestire in modo ottimale ogni tipo d’impatto. Il cuore del sistema è rappresentato da due link che collegano ammortizzatore al carro in singolo pezzo d’alluminio, soluzione che incrementa la rigidità e di conseguenza la precisione nella guida. Abbiamo il Guidelink, leveraggio più grande vincolato all’ammo, che regala una grande solidità all’insieme; Mainlink è invece quello più piccolo, vincolato al carro posteriore.


Il triangolo anteriore in carbonio, oltre a ospitare la batteria integrata da 378 Wh, ripropone il sistema Airflow con due prese d’aria appena dietro il nodo sterzo che, oltre a servire come ingresso per il passaggio integrato dei cavi, permettono di raffreddare motore e batteria, con un’uscita sotto al movimento centrale che permette anche di evitare l’accumulo accidentale di acqua.



Tutti i dettagli sono curatissimi, con un look estremamente pulito e filante, grazie al sistema TEC. Tra i punti degni di nota, il supporto al telaio per la seconda batteria che può essere usato anche come supporto per la borraccia e per attrezzi essenziali (pompetta e bombolette d’aria compressa), e il pulsante d’accensione in comodissima posizione sul top tube appena dietro il nodo sterzo.

La geometria è sempre progressiva, ereditata dalla Jam2 in alluminio e contraddistinta dall’approccio “lunga, bassa e aperta” che rappresenta il trend attuale nel settore. Per la 27,5″ Plus lo sterzo è fissato a 66,5°, il carro è lungo 457 mm, il movimento centrale ha un drop di 20 mm, mentre il reach è di 445 mm in taglia L. Sulla 29″ solo il carro cresce a 470 mm. Per entrambe
Passiamo ora agli allestimenti della nuova Jam2 Carbon.