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Debutta la nuova serie 110 MTB di Wilier

di - 03/04/2018

Ondrej Fojtik sulla Wilier 110FX alla Cape Epic
Debertolis e Fojtik sul gradino più alto del podio alla Cape Epic nella categoria Master
Debertolis e Fojtik sul gradino più alto del podio alla Cape Epic nella categoria Master

Le nuove 110 MTB hanno debuttato con il team Wilier – Force – 7C lo scorso 18 marzo alla Cape Epic in Sud Africa, la marathon più importante – e forse più dura – al mondo. Massimo Debertolis e Ondrej Fojtik si sono imposti nella classifica generale Master, portando la biammortizzata 110FX sul gradino più alto del podio. I due atleti della Wilier – Force – 7C hanno vinto cinque delle otto frazioni in programma, hanno gestito nella frazione finale il vantaggio guadagnato i giorni precedenti andando a chiudere al secondo posto.

Debutto vincente per la Wilier 110FX
Debutto vincente per la Wilier 110FX

«Nell’ultima tappa abbiamo gestito al meglio la situazione, cercando di non rischiare nulla lungo l’ultima discesa – spiega Debertolis, comprensibilmente soddisfatto – Come squadra, spiace per la sfortuna che ha bersagliato Johnny Cattaneo, costretto al ritiro a metà settimana a causa di una brutta caduta. Ci consoliamo con questa vittoria nella categoria master, che è comunque prestigiosa vista la caratura della gara e il valore dei partecipanti. Sapevamo che il successo era alla nostra portata, ma come previsto c’è stato da sudare fino alla fine. Per questo la vittoria è doppiamente bella.»

La coppia del team Wilier - Force - 7C impegnata alla Cape Epic
La coppia del team Wilier – Force – 7C impegnata alla Cape Epic

Le nuove bici nel dettaglio

Innanzi tutto la larghezza del mozzo posteriore è stata portata a 148 mm, quella dello standard Boost. Questo aumento di spazio consente un valore ottimale di clearance anche con coperture più larghe (2.3″), inoltre il carro più largo e corto garantisce un incremento della manovrabilità del mezzo. Il telaio è realizzato in carbonio monoscocca 60TON, con un peso di 1.070 g nella taglia M. 110X e 110FX sono versatili in tema di scelta delle trasmissioni: grazie al supporto deragliatore removibile è possinile modificare agilmente la configurazione passando da guarniture doppie a monocorona, e viceversa, lasciando in caso di gruppo 1x una elevata pulizia estetica. Il supporto è ancorato al telaio con due viti, si avvale poi di una terza vita di regolazione del deragliatore per garantire la massima rigidità. Abbiamo anche un passaggio cavi interno che è stato rivisto per dare la possibilità di integrare le guaine di freno e cambio, predisponendo così 110X (passaggio a quattro vie) e 110 FX (passaggio a cinque vie, anche per controllo remoto dell’ammortizzatore posteriore) ad ogni tipo di configurazione. Sulla front, al fine di prevenire il contatto tra manubrio e tubo orizzontale del telaio, ha una serie sterzo che limita l’angolo di sterzata a 150°, senza comprometterne la guidabilità. In fatto di geometrie, Wilier ha adottato un approccio moderno, con carro da 437 e 438 mm, reach da 433 e 440 mm (taglia L), stack da 626 e 596 mm (taglia L), angolo sterzo di 69,5° e 70°, rispettivamente per front 110X e full 110FX (angolo sella da 73,5° per entrambe).

Wilier 110X nell'allestimento top di gamma con trasmissione XX1 Eagle 1x12v
Wilier 110X nell’allestimento top di gamma con trasmissione XX1 Eagle 1x12v

La front 110X ha prezzi che partono da 3.600 € (trasmissione Shimano XT 1x11v, ruote Miche M966, forcella RS SID RL 100 mm) e arrivano ai 7.000 € del top di gamma (SRAM XX1 Eagle 1x12v, Miche Carbon K1, Fox 32 SC Factory RC 100 mm).

Wilier 110FX nell'allestimento top di gamma basato su SRAM XX1 Eagle 1x12v e Fox 32 SC Factory
Wilier 110FX nell’allestimento top di gamma basato su SRAM XX1 Eagle 1x12v e Fox 32 SC Factory

La biammortizzata Wilier 110FX parte invece da 4.000 € e arriva a 7.700 € replicando gli allestimenti della sorella front suspended.

Info: Wilier

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.