Le bici con i freni a disco non sono un argomento caldo solo in ambito amatoriale, perché anche tra i pro le nuove piattaforme tecniche occupano spazi importanti nelle discussioni, tra dirigenti, corridori e meccanici. Abbiamo fatto due chiacchiere con Alberto Bettiol.

Mai più senza freni a disco
In occasione della premiazione di Alberto Bettiol, avvenuta la scorsa settimana nella sede di FSA-Vision, il corridore toscano ci ha parlato soprattutto del mondiale e dei freni a disco, del ruolo importante e fondamentale che hanno giocato proprio in occasione della rassegna iridata.
La frase simbolo di Bettiol: «Sapete quando ho capito che non posso fare a meno delle ruote con freni a disco? Al Mondiale dello scorso Settembre nello Yorkshire – ha detto Alberto durante la conferenza stampa. – Chiedevo costantemente di cambiare bici per avere i pattini dei freni puliti. Nell’ultima discesa ho perso troppo tempo e ho visto gli altri corridori con i freni a disco pedalare con una facilità impressionante. D’ora in poi, solo freni a disco!»
Inoltre, aggiungiamo noi, il toscano è supportato da due marchi che sono all’avanguardia in merito alla componentistica dedicata ai freni a disco per il settore road, FSA e Vision. Le biciclette Cannondale del Team EF hanno in dotazione la componentistica dell’azienda con sede a Busnago.

Il giorno seguente Alberto è stato protagonista dell’evento “Pedala con EF”, una pedalata speciale assieme a numerosi amatori e simpatizzanti delle due ruote sul Passo del Ghisallo, salita simbolo del Giro di Lombardia. L’evento è stato organizzato da Education First Italia con il supporto tecnico di Full Speed Ahead, che ha fornito anche le auto per scortare i ciclisti in tutta sicurezza lungo la pedalata.
a cura della redazione tecnica, foto di BettiniPhoto e FSA.