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Corsa, pallavolo e swing x manager!

di - 24/09/2024

­Corsa, pallavolo e swing in una lodevole iniziativa per un un gruppo di manager, imprenditori e responsabili di grandi aziende venete. Parteciperanno il 26 settembre allo Stadio Colbachini di Padova ad un particolare corso di formazione, durante il quale giocheranno a pallavolo, correranno i cento metri e balleranno lo swing per capire i bias cognitivi che impediscono, oggi, la parità di genere in azienda.

“Breaking the barriers: la sfida al gender equality”

Una giornata dedicata al tema della parità di genere in azienda, con workshop a metafora sportiva, organizzata da Assindustria Sport e Fòrema nell’ambito del progetto Siadom, ci saranno una trentina tra imprenditori, dirigenti d’azienda e referenti del mondo hr

Di corsa in tuta da ginnastica

Manager, imprenditori e responsabili hr di grandi aziende venete, rigorosamente in tuta e scarpe da ginnastica! Dovranno confrontarsi sui temi dell’inclusione in azienda sfidandosi in gare sui cento metri, giocando a pallavolo o correndo in staffetta e persino ballando il swing.

Lo sport come metafora

“Lo sport è usato come metafora per i temi della formazione. Si è deciso di rendere ancora più concreta l’esperienza facendo davvero sudare i corsisti.”


Un’intera giornata di sport, tra corsa, ballo e pallavolo

Il corso, battezzato “Breaking the barriers: la sfida al gender equality” si terrà dalle 8:30 alle 18:30. Nasce dalla sinergia tra due enti che ruotano attorno al sistema confindustriale veneto: Fòrema che si occupa di formazione e Assindustria Sport.

32 dirigenti d’azienda

Partecipano 32 dirigenti d’azienda a vari livelli, suddivisi in quattro corsi che sono altrettante esperienze sportive, corsa, pallavolo e ballo. Un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “SIADOM – Social Innovation Alliance for Diversity management and innovation of Organizational Models”, parte del progetto regionale “P.A.R.I.”.

La parola a Fòrema

Matteo Sinigaglia, direttore generale di Fòrema

“L’attività fornirà ai partecipanti una comprensione di base dei propri bias cognitivi e di come possano influenzare la dinamica di genere. Abbiamo deciso di organizzare questo evento perché crediamo che la formazione possa avvenire anche in luoghi lontani dalle aule. Nei workshop “sportivi” si ragionerà su come la definizione dei ruoli all’interno dell’azienda sia essenziale per costruire una strategia per la gestione della parità di genere. Durante l’attività, i partecipanti, portando le proprie esperienze, potranno confrontarsi sulle barriere sistemiche che ostacolano l’inclusione nel mondo del lavoro. Quali sono le best practice già messe in atto e quali potrebbero essere implementate”.

Le parole di Assindustria

Roberto Gasparetto, presidente

“Assindustria Sport è lieta di ospitare “Breaking the barriers: la sfida al gender equality”. E di farlo all’interno delle strutture dello Stadio Colbachini. Quello che possiamo definire come il vero e proprio tempio dell’atletica veneta”. Il corso, infatti, si inserisce perfettamente all’interno delle attività della nostra società. Siamo “in pista” da oltre cinquant’anni. Impegnata sì nell’organizzazione di grandi eventi internazionali come la Padova Marathon e il Meeting “Città di Padova”, ma soprattutto attiva ogni giorno sui campi sportivi delle province di Padova, Rovigo e Treviso, coinvolgendo persone di ogni età. Lo facciamo perché crediamo fermamente nel valore formativo ed etico dello sport.

Allenare i più piccoli

Fedeli al motto che ci guida sin dalla nascita della società, nel 1971 “Allenare piccoli atleti, per formare gli uomini e le donne di domani”. In quest’ottica la sensibilità verso il tema della parità di genere riveste un ruolo cruciale. Siamo stati pertanto subito pronti a metterci a disposizione di Fòrema per l’incontro di giovedì 26 settembre”.

Primo laboratorio – 100 metri piani di corsa!

Nel primo laboratorio i presenti saranno messi ai blocchi di partenza di una gara da cento metri da percorrere di corsa. L’obiettivo è di non arrivare al traguardo, perché si avanza un metro ogni volta che si commette un errore. Il corso è stato battezzato “100 metri di consapevolezza: allenare la mente e l’emotività per vincere i bias inconsci”. In questo workshop si andrà ad enfatizzare l’importanza dell’ascolto attivo, empatia e comunicazione per creare un ambiente di lavoro inclusivo, rispettoso delle diversità e privo di bias inconsci. In pratica, quando si dimostra di non capire il prossimo si è costretti ad avanzare sui cento metri.

Secondo laboratorio…si balla!

Il secondo gruppo di lavoro farà focus su “leading and following beyond gender: oltre i ruoli di genere per la parità”. Nel workshop si approfondirà l’importanza dei ruoli all’interno dell’azienda indipendentemente dal genere che li ricopre. Conclusa la parte teorica, dei ballerini professionisti di swing organizzeranno una attività di ballo a coppia per far comprendere quanto i bias siano veramente insediati all’interno di noi stessi. Lo swing, infatti, è un ballo nel quale non sussiste la regola del “leader uomo” e del “follower donna”: in questo ballo non ci sono ruoli definiti, come dovrebbe essere nelle aziende.

Terzo laboratorio – Pallavolo

C’è chi invece giocherà a pallavolo, passandosi la palla attraverso un gioco che, come obiettivo, ha raggiungere la parità grazie alla collaborazione tra team: l’obiettivo è creare delle strategie di gioco per una partita di volley. Durante l’attività i partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi, portando anche le loro esperienze personali, su quanto sia importante la collaborazione tra team e la definizione del ruolo indipendentemente da chi lo ricopre.

Quarto laboratorio – Corsa a staffetta

L’atletica torna protagonista con la staffetta: ci sarà un vero e proprio “testimone” da passare per cercare di raggiungere l’obiettivo di “allenarsi alla parità, best practice per una strategia di successo”. Sarà usata la metafora sportiva della staffetta: dall’assunzione alla retribuzione, dalle promozioni alla formazione, si può arrivare all’obiettivo solo grazie all’insieme dell’impegno di tutti e dopo tanti passi. Serve passarsi il testimone, al traguardo si arriva assieme.

Nel 2022 numeri importanti!

Nel corso del 2022 sono state 26.368 (+9% sul 2021) le persone che hanno seguito corsi di formazione (nel 2021 furono 24.314; +14% sul 2020). In tutto, sono state erogate 41.641 ore in corsi di vario genere, con una crescita del 7,5% sul 2021. Grazie a questi numeri, per Fòrema il 2022 si era chiuso con un fatturato a 7,7 milioni di euro, con un balzo in avanti del 10% rispetto all’anno precedente (quando si era già registrato un +12% sui 6,3 milioni del 2020). Fòrema, che ha sede negli uffici di proprietà collocati nel centro direzionale “La Cittadella” di Padova, occupa una sessantina persone e collabora con decine di professionisti. Il consiglio direttivo è guidato dal direttore generale Matteo Sinigaglia, ed è composto da Roberto Baldo, responsabile attività finanziate, Anna Cracco, responsabile commerciale e Andrea Sanguin, responsabile amministrazione, finanza e controllo. Presidente è Enrico Del Sole.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”