Scegliere le scarpette d’arrampicata non è una questione facile: sono svariati i fattori che contribuiscono alla scelta.
Per aiutarvi nella scelta, soprattutto se siete alle prime armi, abbiamo individuato i fattori più importanti, che sono tre: la forma del piede, la misura, il tipo di utilizzo.
Vediamoli insieme.
La forma del piede
Il primo elemento da tenere in considerazione nella scelta delle scarpette d’arrampicata è senz’altro la forma del piede. Nonostante le forme siano estremamente variabili, per facilitarci, possiamo identificarne pricipalmente due: il piede a pianta stretta, o a pianta larga. A seconda di questa caratteristica la scelta delle scarpette d’arrampicata ricadrà su modelli più o meno asimmetrici.
Se avete dei piedi a pianta stretta, in genere vi troverete meglio con delle scarpette non troppo asimmetriche, come le Miura di La Sportiva o le Instinct VSR di SCARPA.
Per i piedi a pianta larga, invece, vale il contrario: vi troverete meglio con scarpette asimettriche, come le Futura di La Sportiva o le Mago di SCARPA.
Questo vale senz’altro per le scarpette più strutturate, per le quali sarà importante scegliere delle scarpette che vadano bene per il proprio piede, mentre nel caso di scarpette poco strutturate – come le ballerine – saranno le scarpette ad adattarsi sul proprio piede con l’utilizzo.
Quanto vanno prese piccole le scarpette d’arrampicata?
Per considerare questa scelta va fatta una premessa: il piede dentro la scarpetta crea un corpo unico, la cui rigidità (intesa come capacità di sostenere il peso dell’arrampicatore) dipende da quanto il piede è costretto al suo interno. Più il piede è costretto più si avrà un corpo piede-scarpetta rigido; più il piede è disteso più il corpo piede-scarpetta sarà morbido.
Va da sè che se si vuole tenere il piede disteso nella scarpetta bisognerà scegliere una scarpetta rigida, che sostiene. Al contrario una scarpetta che non ha grande struttura, deve essere vestita abbastanza piccola per sostenere il peso dello scalatore.
Va ricercato il miglior compromesso tra rigidità e sensibilità: fra quando la scarpetta ci sostiene e quanto ci permette di sentire gli appoggi.
Una scarpetta rigida andrà bene su un terreno verticale, ad appoggi medio – piccoli, mentre una scarpetta più morbida sarà più sensibile e permetterà una maggiore performance su terreno strapiombante.
Il tipo di arrampicata
Di certo nello scegliere la scarpetta sarà importante la considerazione del tipo di arrampicata che si pratica maggiormente: boulder, arrampicata sportiva o vie lunghe.
Nel boulder come nell’arrampicata sportiva l’obiettivo principale è il raggiungimento della difficoltà limite. Le scarpette vengono calzate per un periodo breve e devono essere performanti. Bisognerà quindi orientare la propria scelta più sulla performance che sul comfort. Si possono vestire scarpette poco strutturate, sensibili, e strette.
Il comfort invece sarà importante quando si scala su vie lunghe, perchè in quel caso l’obiettivo non sarà la prestazione, ma la capacità di vestire le scarpette per tanto tempo consecutivo senza provare dolore. In questo caso sarà meglio orientarsi su scarpette rigide, per sostenere il peso del corpo per tanto tempo e non affaticare i polpacci e con una calzata comoda.
Buona scelta delle vostre scarpette!