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Come scegliere la corretta larghezza del manubrio MTB

di - 24/01/2024

How To - Larghezza manubrio - cover

Approfondiamo i pro e i contro dei manubri larghi, e scopriamo qual è la scelta giusta per la vostra mountain bike e il vostro stile di guida

Tra tutti i punti di contatto e le misure di una mountain bike, la larghezza e la forma del manubrio sono forse le più importanti perché, come un’automobile senza volante, una mountain bike senza manubrio non va da nessuna parte.

La scelta del manubrio è profondamente personale. La larghezza è una preferenza fondamentale che rende impossibile per la maggior parte dei ciclisti sentirsi a proprio agio su una bicicletta con manubri più larghi o più stretti di pochi millimetri. Lo stesso vale per la forma del manubrio. Molti ciclisti non riescono a sentirsi a proprio agio con manubri che presentano qualche millimetro di rialzo o un grado in più di backsweep rispetto a quelli a cui sono abituati.

Indipendentemente dalle dimensioni e dalla forma del vostro manubrio, se andate in bici dalla fine degli anni ’90 o dall’inizio degli anni 2000, esso è diventato più largo da una bici all’altra. E questo è un bene, perché i manubri sono stati troppo stretti per troppo tempo.

L’influenza del ciclismo su strada sul mountain biking è stata indiscutibile e, spesso, un vincolo. La larghezza del manubrio è uno di quei retaggi delle road bike che ha limitato lo sviluppo della mountain bike e il comfort di guida per decenni.

Quando è troppo stretto

I manubri delle biciclette da strada sono stretti per motivi aerodinamici, il che ha senso. In una corsa su strada non ci sono molte curve strette e tortuose, e non è necessario stabilizzare la bicicletta su un terreno roccioso o controllare un atterraggio con il manubrio.

Le mountain bike vengono guidate in modo molto diverso, su un terreno che richiede un’alta frequenza di input sull’avantreno e quindi sul manubrio, in risposta a un terreno più vario e impegnativo.

Rocce, radici e ogni altro tipo di elemento del percorso richiedono molti più input sul manubrio in un’uscita in mountain bike di 25 km rispetto a una su strada di un centinaio di chilometri.

Nei percorsi Cross Country dei primi anni ’90, in prevalenza su pratoni fettucciati, le pieghe strette erano apprezzate per lo stesso motivo per cui sono (ancora) popolari nel ciclismo su strada: l’efficienza aerodinamica. Ma con il miglioramento della tecnologia dei telai, delle sospensioni e degli pneumatici, gli atleti e i progettisti di percorsi hanno risposto con tracciati più audaci per le gare di mountain bike.

Negli anni 2000, quando gli anelli di gara sono diventati più stretti e disseminati di tratti tecnici e curve a gomito, i biker hanno improvvisamente scoperto la necessità di una maggiore leva di sterzo per ottenere un controllo più efficace della bici e maggiore precisione in curva. E questo significava che i manubri tradizionali delle mountain bike erano troppo stretti.

La Giant ATX di John Tomac del 1994 è una delle mountain bike più iconiche di tutti i tempi. Era dotata di una piega larga 560 mm, misura considerata impossibile per gli standard contemporanei, dove la maggior parte dei corridori professionisti impugna manubri più larghi di quasi il 30%.

How To - Larghezza manubrio - Richie Rude
Richie Rude, uno dei più forti enduristi della scena mondiale, dalla guida molto fisica – foto: Red Bull Content Pool

Perché più largo è meglio

La differenza tra i terreni e gli stili di guida della strada e della mountain bike significa che i ciclisti fuoristrada hanno bisogno di manubri più larghi, che creano una maggiore leva e un maggiore controllo sullo sterzo. Inoltre, forniscono una piattaforma più solida per assorbire le compressioni, che sono molto comuni nei percorsi di mountain bike.

Il manubrio più largo aumenta la stabilità e la leva dello sterzo, creando una dinamica di sterzata più permissiva sui terreni più impegnativi.

Più tempo ha il biker per reagire a un complesso rock garden o a un atterraggio leggermente sbilanciato, maggiore è la probabilità di mantenere il controllo ed evitare una caduta.

Si potrebbe pensare che una risposta più lenta e “indulgente” dello sterzo sia peggiore, ma una bici con manubri stretti sterzerà troppo rapidamente e si percepirà nervosa. I ciclisti vogliono reagire agli input del sentiero e muoversi attraverso le caratteristiche tecniche del trail, invece di essere “guidati” dal terreno. Per assorbire i rock garden e le superfici irregolari dei percorsi, la stabilità di un manubrio più largo crea un’esperienza di guida più controllata.

How To - Larghezza manubrio - Lapierre Prorace CF 9.9
Una piega flat da 740 mm, lo standard o quasi per il moderno Cross Country – foto: Giuseppe Giuliano

Un manubrio largo fornisce anche una piattaforma solida contro la quale il biker può esercitare una pressione.

Quando il ciclista e la bicicletta si muovono in compressione (che si tratti di una cunetta o di un salto), la parte superiore del corpo compie un movimento non troppo dissimile da quello di un push-up (piegamenti sulle braccia).

Immaginate di provare a fare un piegamento con le mani vicine sul pavimento: è instabile e piuttosto difficile. Provate ora a farlo con le mani ben distanziate: è molto più stabile e più facile per le braccia. Una posizione più ampia – ma non troppo – utilizza meglio i muscoli delle braccia, del torace e della schiena per mantenervi in posizione eretta sulla bicicletta, il che significa che la fatica si farà sentire più avanti nel corso dell’uscita.

Deity Skywire e Copperhead - cockpit MTB
Piega Deity Skywire 35 Carbon, pezzo pregiato per Enduro/Gravity, largo 800 mm

Qual è la larghezza ideale del manubrio da MTB?

Se il trend dei manubri per mountain bike è “più largo”, l’industria ha scoperto una misura ideale? È sempre un principio valido quello di fare riferimento alle misure del telaio, ma dipende da quelle del ciclista. Un ciclista con un fisico da scalatore, alto 1,80, avrà esigenze molto diverse da quelle di chi ha giocato a rugby a livello amatoriale ed è alto sempre un metro e ottanta.

La larghezza del manubrio può essere intesa come uno spettro, tra gli estremi. Pochissimi ciclisti si sentiranno a proprio agio con un manubrio più stretto di 700 mm, a meno che non si tratti di biker molto compatti con telai custom XS o XXS. Con la stessa logica, solo i ciclisti più alti potrebbero aver bisogno di un manubrio da 800 mm. È sempre un principio valido quello di fare riferimento a corridori professionisti con decenni di esperienza nelle competizioni più impegnative come guida alla misura ideale del manubrio.

Il pluricampione del mondo di downhill, il sudafricano Greg Minnaar, è un atleta di un metro e novanta che ha fatto più di ogni altro per creare componenti per mountain bike adeguatamente dimensionati.

How To - Larghezza manubrio - Greg Minnaar
Greg Minnaar – Foto: Red Bull Content Pool

Precursore dei manubri larghi e rider noto per la sua ossessione per i dettagli tecnici, Minnaar utilizza una larghezza di 780 mm sulle sue bici da Trail e da Enduro, e di 800 mm sulla sua Downhill.

Se qualsiasi cosa oltre gli 800 mm è troppo larga per il più grande discesista di tutti i tempi (Minnaar è noto come the GOAT nella DH, al pari di Nino Schurter nel Cross Country – nda), che ha corso per tre decenni nello sviluppo della mountain bike, e qualsiasi cosa sotto i 700 mm è troppo stretta per tutti, tranne che per i più piccoli, cosa significa? Avete indovinato: si applica l’idea di un compromesso perfetto, ovvero 750 mm, come la logica suggerirebbe.

How To - Larghezza manubrio - Nino Schurter
Nino Schurter, maestro di stile nel Cross Country e amante delle pieghe larghe ma ribassate – Foto: Red Bull Content Pool

Tuttavia, questa logica non è del tutto vera. Anche se si tratta sicuramente di preferenze personali, il modo migliore per trovare la larghezza ideale della piega, o almeno per ottenere una misura approssimativa, è quello di mettersi in posizione di push-up con un metro sotto i palmi delle mani. In questa posizione, assicuratevi di avere una gamma completa di movimenti delle braccia, da quasi completamente dritte a con i gomiti piegati a 90 gradi, perché le userete sulla bicicletta. Una volta soddisfatti, prendete la misura dal bordo esterno dei palmi delle mani e il gioco è fatto.

Se si esaminano le specifiche della maggior parte delle nuove mountain bike nelle categorie Cross Country o Trail, per tutte le taglie, tranne la XS e la XXL, la larghezza del manubrio è per lo più compresa tra 740 e 760 mm. Nel Trail più aggressive, nell’Enduro e nel Downhill la larghezza del manubrio varia da 780 a 800 mm.

Se volete passare a un manubrio più largo ma non siete sicuri della sensazione di una certa larghezza, potete installare le manopole qualche millimetro più in là. Solo per provare la posizione da fermi, perché non è assolutamente sicuro pedalare con le manopole installate in questo modo! Ma questa prova statica vi aiuterà a darvi una solida idea di cosa aspettarvi prima di sborsare i soldi per una nuova piega.

Allo stesso modo, molte pieghe possono essere tagliate alla misura che preferite, ma i più curiosi possono provate a mettere un po’ di nastro intorno alle manopole per restringere efficacemente il manubrio e avere un’idea di come si sentirà una misura più stretta prima del taglio.

How To - Larghezza manubrio - Vlad Dascalu
Vlad Dascalu in uno stretto e tecnico passaggio del percorso XCO di Snowshoe – foto: Red Bull Content Pool

I falsi miti sulla larghezza del manubrio

La resistenza che alcuni ciclisti hanno nello sperimentare e nel passare ad un manubrio “più largo”, è il rischio presunto di colpire gli alberi e di cadere.

Sui singletrack più stretti nei boschi si potrebbe agganciare l’estremità del manubrio, ma è improbabile, e la larghezza è solo una parte del problema; anche l’abilità del rider e la sua consapevolezza sono da considerare.

Mentre molti alberi vengono involontariamente scheggiati dai rider mentre sfrecciano tra di essi, una buona parte della paura di agganciare un manubrio è semplicemente quella, la paura. Se si scelgono correttamente le linee e ci si concentra sul percorso da seguire, le possibilità di scontrarsi con un albero sono ridotte al minimo, anche se mai eliminate.

Ovviamente, se si attraversano regolarmente foreste molto fitte con alberi molto vicini, un manubrio largo non è un’opzione accettabile, ma l’aggiunta di 5 o 10 mm di larghezza a ciascuna estremità potrebbe realmente migliorare il controllo del mezzo, senza aumentare in modo drammatico il rischio di agganciare un albero quando si percorrono sentieri singletrack densamente boscosi.

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.