Che cosa rende molti appassionati di mountain bike così tremendamente insopportabili nella stagione più fredda e umida dell’anno? Ecco cosa rispondere alle scuse dei vostri amici che cercano di evitare un’uscita in mountain bike in inverno.
A volte sembra che sia più facile organizzare un convegno di piccioni che un’uscita di gruppo in cui tutti si presentino puntuali con l’equipaggiamento giusto… E questa tendenza non fa che peggiorare in inverno.
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“Fa troppo freddo”
Risposta: “Mettiti in gioco”
Questa è la scusa principale. Se fa troppo freddo, il modo migliore per riscaldarsi è far circolare il sangue e l’aria fresca nei polmoni. Anche con una spolverata di neve al suolo, un giro in collina vi farà presto diventare paonazzi e ansimanti.
Se proprio volete scaldarvi, potreste provare a conquistare qualche KOM.
“Non voglio che la mia bicicletta si rovini”
Risposta: “Dovresti prendertene cura”
Questa scusa è al livello della prima, o quasi. Certo, il fango e lo sporco che si infilano in tutti i cuscinetti possono diventare un problema cronico, ma è più facile da prevenire di quanto si possa pensare. Tutto ciò che serve è una buona routine di manutenzione e un lavaggio accurato della bicicletta dopo ogni uscita.
Per facilitare il processo, è possibile proteggere la bicicletta prima dell’inizio dell’inverno, oppure alcuni si spingono fino ad acquistare una bici specifica per l’inverno – come una Gravel per tenersi in forma – per proteggere il proprio fiore all’occhiello.
“È troppo bagnato”
Risposta: “È l’inverno, caro”
Se non fa freddo è bagnato, ovviamente! Certo, non c’è niente di peggio che faticare su un percorso che è più fangoso di un campo di patate, ma nell’Italia settentrionale, ad esempio, ci sono tantissimi sentieri con un drenaggio più che adeguato del terreno e che vi permettono comunque di ottenere la vostra sacrosanta dose di emozioni e adrenalina.
In alternativa, perché non recarsi alla pista di BMX o alla pump track locale per imparare qualche nuovo skill?
“Ho il raffreddore”
Risposta: “Non migliorerai stando a letto”
È un problema di molti, soprattutto di chi non brilla per difese immunitarie. Però il vostro raffreddore non migliorerà di certo se vi crogiolerete nell’autocommiserazione e in una pila di fazzoletti appiccicosi: ridate vita ai vostri polmoni con una pedalata all’aria aperta.
Certo, per i primi 20 minuti potreste tossire a più non posso, ma dopo vi sentirete freschi come una rosa e pronti per il resto della cavalcata.
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“Fa buio troppo presto”
Risposta: “Sembra fantastico”
Qui entriamo nel campo della realtà oggettiva, le poche ore di luce. Ma dovreste considerare questo aspetto come positivo e non come negativo, perché vi offre l’opportunità di montare le luci e partire per le escursioni notturne.
La guida notturna è un vero spasso e mantiene le vostre abilità affilate come rasoi. Inoltre, avrete la soddisfazione di sapere che state facendo qualcosa di produttivo per la vostra serata, senza trasformarvi in un vegetale davanti alla TV.
“Sono fuori allenamento”
Risposta: “È ora di allenarsi”
Non ci sono scuse. Se trascorrete tutto l’inverno lontano dalla bicicletta, è garantito che sarete più lenti dei vostri amici che si sono impegnati a fondo durante la stagione più fredda e umida dell’anno.
Potreste impiegare un po’ di tempo per abituarvi alle condizioni scivolose, ma presto riuscirete a superare radici e sassi con la stessa grazia di un pattinatore su ghiaccio.
“Ho i postumi della sbornia di ieri sera”
Risposta: “Ti passerà”
L’off-season è il periodo in cui ci si rilassa di più, soprattutto per chi si dedica all’agonismo. Di fatto, il periodo che precede e segue il Natale è tradizionalmente conosciuto come la stagione delle feste e, anche se va bene uscire e divertirsi, potreste avere difficoltà a essere motivati per la pedalata del giorno dopo.
Purtroppo non esiste una vera e propria cura per i postumi di una sbornia, ma uscire in bicicletta vi darà almeno un po’ di endorfine benefiche per non sentirvi in colpa. Inoltre, potrete guadagnarvi quell’hamburger che desiderate tanto.
[foto cover: Denis Angheben]
