Cape Epic, la sfortuna che colpisce i primi
Ci sono due caratteristiche che stanno emergendo dall’Absa Cape Epic dopo tre tappe: la prima è l’estrema incertezza che regna nella principale corsa a tappe del calendario internazionale, dove al giro di boa ancora non è definita la classifica; la seconda, direttamente dipendente dalla prima, è la sfortuna che colpisce la coppia leader il giorno dopo la conquista della maglia. Nella terza frazione, di 134 km da Robertson a Greyton, la più lunga del circuito, la coppia leader formata dal tedesco Karl Platt e dallo svizzero Urs Huber ha affrontato un calvario con Platt alle prese con problemi a un ginocchio. Oltrer 10 minuti di ritardo e discesa al secondo posto in classifica a oltre 9’ dai nuovi padroni, il tedesco Robert Mennen insieme al ceko Kristian Hynek della Topeak Ergon che hanno chiuso terzi, battuti in un’appassionante volata dal team Specialized con il campione uscente Christoph Sauser autore del suo primo acuto insieme all’ex pro ceko Frantisek Rabon, secondi con lo stesso tempo dei vincitori i due tedeschi della Centurion Vaude Markus Kaufmann e Jochen Kass, ormai fuori dalla classifica generale e a caccia di successi parziali. Continua la bella avventura del Team Torpado, con Riccardo Chiarini e il belga Roel Paulissen che hanno chiuso quinti a 10’27” (quarto il Team Scott dell’iridato svizzero Nino Schurter e del sudafricano Philip Buys) e in classifica ora sono quinti a 25’50”, ma visto l’andamento della corsa tutto è ancora possibile. Fra le donne il team Recm2 di Areiane Kleinhans (Sui) e Annika Langvad (Den) continua a rosicchiare il distacco sulle prime Esther Suss (Sui) e Sally Bigham (Gbr), ieri 2’31” il distacco di queste ultime che in classifica ora vantano 11’23”. Le altre lottano per il terzo posto, appannaggio nella terza tappa della svizzera Milena Landtwing insieme all’olandese Hielke Elferink a 18’37”.