Anche se adesso la maggior parte degli spot gravity e dei bike park sono coperti da un candido manto innevato, Canyon continua a lavorare sodo in questo gelido dicembre per soddisfare i desideri dei biker. A una settimana dal lancio dell’ultima interpretazione della trail bike Spectral (qui la nostra anteprima) arriva il turno per presentare il ritorno della Torque, la versione in alluminio della Sender, e la nuovissima linea G5, con attacchi manubrio, pieghe e manopole per il gravity. Iniziamo con ordine, presentando la full suspended Torque.
Torque
Messa a punto dagli atleti enduro, freeride e downhill di Canyon, la rientrante Torque sfugge alle definizioni: ruote da 27,5″ e 175 mm di travel posteriore con cinematica ispirata alla Sender da discesa, per offrire il massimo divertimento sulle linee più progressive dei bike park. La geometria è studiata intorno a una forcella da 180 mm, così da creare una bici stabile e incollata al terreno ma al tempo stesso intuitiva da gestire in volo.
Il carro posteriore adotta uno schema simile a quello della Sender, opportunamente adattato a nuove necessità. Gli snodi sono stati ricollocati per ottenere sempre una cinematica a tre stadi: prima parte regressiva, sino al punto di Sag, per regalare trazione e sensibilità; parte centrale sostenuta per gestire gli urti del terreno e e offrire il giusto supporto al rider che vuole rilanciare pompando tra un ostacolo e l’altro esaltando il carattere giocoso del mezzo; ultima progressiva per far fronte agli urti più importanti, come l’atterraggio dai salti, evitando gli sgraditi fine corsa (progressività personalizzabile usando gli spessori dentro l’ammo).
La geometria lavora a braccetto con la sospensione posteriore, per portare ai massimi livelli controllo e stabilità alle alte velocità senza penalizzare agilità e giocosità, sia con le ruote sul terreno sia in aria. Così Canyon ha allungato il front center della bici – da movimento centrale ad asse ruote anteriore – accorciando al tempo stesso il carro posteriore per un insieme bilanciato, divertente e facile da gestire. Il cockpit completa il telaio, con una piega da 780 mm montata su uno stem da 40 mm. Ecco le quote principali, in taglia L: angolo sterzo da 65,3°, reach da 460 mm, carro lungo 425 mm, bottom braket drop di 15 mm, interasse di 1.219 mm.
Canyon ha studiato un nuovo passaggio cavi integrato, che unisse protezione a facilità nella manutenzione ordinaria e straordinaria. Così tubi e guaine passano al di sotto del tubo obliquo, protetti da una robusta cover in materiale plastico, facilmente asportabile e sostituibile. Questa incide minimamente sul look del telaio oltre ad offrire una protezione a una zona delicata dello stesso.
Come già visto sulla Spectral, il quadrilatero della sospensione posteriore sfrutta nuovi cuscinetti sigillati integrati nel telaio per migliorare la rigidità, la scorrevolezza, e per finire la resistenza alle sollecitazioni e alle intemperie.
Due sono le versioni della nuova full suspended da park riding: la prima, Torque CF con triangolo in carbonio UD e carro in alluminio, con un approccio che punta tutto sulla robustezza e sulla rigidità, mettendo in secondo piano il peso; la seconda, Torque AL, interamente in lega leggera 6066, per contenere il prezzo senza penalizzare troppo la leggerezza.