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Canyon e i controlli sul manubrio integrato

di - 04/03/2021

Canyon e i controlli sul manubrio integrato

Le immagini del manubrio di Van Der Poel hanno continuato a rimbalzare, una rottura che ha obbligato gli ingegneri Canyon ad alcune verifiche proprio sul progetto. I cockpit interessati sono i CP0018 e CP0015, in dotazione ai modelli di Canyon Aeroad CF SLX e CFR.

Canyon e quel manubrio unico nel suo genere

Avevamo presentato questo manubrio, in parallelo al lancio dell’ultimo modello della Aeroad. Qui di seguito riprendiamo il test e la presentazione della bicicletta in versione CFR, la stessa in dotazione ai corridori pro.

Canyon Aeroad terza generazione una bici pazzesca

Il manubrio è una sorta di modulo, che si può allargare da entrambi i lati. Le misure sono differenti, in base alla taglia della bicicletta. Giusto sottolineare che la rottura del manubrio di MVDP, non è avvenuta nel punto in cui il manubrio si innesta nella sezione centrale, ma nel punto di serraggio della fascetta che sostiene lo shifter del cambio.

Qui l’arrivo di Van Der Poel, si nota il manubrio rotto, vicino al manettino della leva freno/cambio.

Il comunicato ufficiale di Canyon in merito alla rottura del manubrio di Van der Poel

Martedì 2 marzo, in una delle classiche di apertura “Le Samyn”, una parte del manubrio di Mathieu van der Poel (NED, Alpecin-Fenix) si è rotta durante la gara. Gli esperti dei dipartimenti di sviluppo e gestione della qualità di Canyon hanno immediatamente avviato analisi e i test per comprendere la causa di questo incidente. I cockpit interessati (CP0018 e CP0015) sono installati solo sugli attuali modelli Aeroad CF SLX e CFR. Il modello Aeroad CF SL non è in alcun modo interessato da questo problema.

“Mathieu fortunatamente non è caduto. Vogliamo garantire con assoluta certezza che nessuno si faccia male, prima di aver compreso appieno la causa principale”, afferma Roman Arnold, fondatore di Canyon Bicycles.

Canyon sta quindi informando tutti i clienti Aeroad interessati e chiedendo loro di smettere di usare la loro bicicletta per il momento. “Stiamo facendo tutto il possibile per dotare i modelli Aeroad interessati il ​​più rapidamente possibile di una cabina di pilotaggio che soddisfi le richieste sia nostre che dei nostri clienti di qualità e sicurezza totali”, sottolinea Armin Landgraf, CEO di Canyon Bicycles. Inoltre è già stato deciso che tutte le squadre professionistiche passeranno a moto alternative con effetto immediato. Fino a nuovo avviso, gli atleti professionisti utilizzeranno il modello precedente di Aeroad o l’attuale Ultimate.

a cura della redazione tecnica, immagini della redazione tecnica e Alpecin-Fenix.

canyon.com

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.