Cammino di Santiago e Via Francigena: due cammini dalle fortissime connotazioni territoriali, culturali e religiose. Queste sono sottolineate dal Memorandum d’intesa recentemente ratificato dal presidente della Xunta de Galicia, Alfonso Rueda, e dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Un documento redatto per lo sviluppo di azioni congiunte dedicate alla promozione, alla ricerca e alla formazione.
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L’accordo nasce con l’obiettivo di rafforzare i legami culturali tra la Galizia e il Lazio, due territori uniti da percorsi di pellegrinaggio che hanno segnato la storia dell’Europa. In occasione dell’Anno Giubilare 2025, la collaborazione tra le due regioni mira a valorizzare queste antiche vie. Questo, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole e offrendo nuove opportunità ai pellegrini e ai viaggiatori che sceglieranno di percorrerle. L’iniziativa si inserisce in un più ampio quadro di cooperazione volto a potenziare la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale europeo attraverso il turismo lento e sostenibile e il recupero delle tradizioni locali. Gli Itinerari Culturali, infatti, coinvolgono anche le aree interne meno turistiche e portano benessere ai piccoli borghi attraversati.
La Mostra sui due cammini
La ratifica del Memorandum è stata accompagnata dall’inaugurazione della mostra ‘Cammino di Santiago, primo itinerario culturale europeo’. L’iniziativa è stata promossa dalla Federazione Europea del Cammino di Santiago e dall’Associazione Europea della Via Francigena. L’esposizione, ospitata nello spazio culturale WeGil a Roma, racconta la storia e l’evoluzione del Cammino di Santiago e della Via Francigena. Sottolinea inoltre il loro valore come strumenti di connessione tra popoli e culture.
“Il Cammino di Santiago e la Via Francigena rappresentano due itinerari che hanno segnato la storia dell’Europa e continuano a essere luoghi di incontro e dialogo” ha dichiarato il Presidente Alfonso Rueda. “Questa collaborazione con la Regione Lazio rafforza il nostro impegno per la promozione di percorsi che uniscono fede, cultura e sviluppo economico, garantendo una fruizione sempre più consapevole e sostenibile”.

Un turismo sostenibile
Le dichiarazioni contenute in questo Memorandum d’intesa sono in linea e confermano gli obiettivi di Turespaña per il 2025. L’ente ribadisce la sua strategia di promozione delle destinazioni meno conosciute e dei borghi delle zone interne. Questo, con l’intento di rilanciare il turismo sostenibile e gli itinerari culturali in Spagna.
Il Cammino di Santiago è stato riconosciuto nel 1987 come primo Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa. Insieme alla Via Francigena, inserita tra gli Itinerari Culturali nel 1994, rappresentano un patrimonio inestimabile per il turismo europeo. La loro valorizzazione permette di preservare la storia e le tradizioni legate ai pellegrinaggi e di generare nuove opportunità per le comunità locali delle aree attraversate.
L’intesa tra le due regioni prevede una serie di iniziative tra cui attività promozionali congiunte, la partecipazione a fiere internazionali, lo scambio di buone pratiche e competenze, il rafforzamento della ricerca accademica sui due cammini e la promozione di programmi di formazione e scambi tra studenti e docenti.
Queste nuove iniziative avranno un effetto molto positivo su entrambe le regioni. Questo, in particolare tenendo conto che l’Italia è il paese europeo – e il secondo al mondo dopo gli Stati Uniti – che contribuisce con il maggior numero di pellegrini al Cammino di Santiago. Secondo i dati ufficiali nel 2024, sono stati 28.600 i pellegrini italiani ad aver ricevuto la Compostela. Un numero che probabilmente è ancora maggiore se si considerano coloro che non hanno richiesto la credenziale.