Il nuovo motore Bosch eBike Systems unisce un pacchetto più leggero a un supporto alla pedalata pari al 400% per il massimo delle prestazioni
Questa drive unit, presentata a Finale Ligure in occasione dell’ultima tappa del circuito EWS-E, è inizialmente in edizione limitata, montata solo su modelli con spiccata anima racing di alcuni marchi selezionati.
I tecnici tedeschi hanno sviluppato per due anni Performance Line CX Race insieme ad atlete e atleti professionisti, con l’obiettivo di fornire loro l’equipaggiamento migliore per dare il massimo e inseguire il migliore tempo. Infatti, anche per le competizioni in eMTB, la vittoria e la sconfitta sono separate da una manciata di secondi, in gare in cui non si deve sempre dare il massimo tra salite accidentate e discese veloci.
Video: Performance Line CX Race LE – First Ride
Le premesse
Il motore Bosch Performance Line CX Race, insieme a un peso che raggiunge la soglia di 2,75 kg grazie a un lavoro svolto sugli ingranaggi e sull’asse interno, vede esordire per l’appunto la nuova modalità Race: sviluppata appositamente, ha una risposta diretta, un supporto consistente e senza compromessi, creando le condizioni ideali per affrontare nuove sfide in eMTB. Dalle salite tecniche quasi impraticabili ai trail impegnativi in discesa dove rilanciare tra una curva e una compressione e l’altra.
La versione Race è solo l’ultimo passo nell’evoluzione della piattaforma Performance Line CX, nata nel 2014 ed espressamente dedicata alla MTB a pedalata assistita. Il successivo e importante aggiornamento è stato l’aggiornamento eMTB, una modalità d’assistenza dinamica, nel 2018. Fino alla quarta generazione introdotta due anni fa, passando per update minori ma comunque importanti come Extended Boost e il più recente Hillhold (per la modalità Walk).
Facciamo un passo indietro, alla costruzione e al design. Il carattere agonistico di Performance Line CX Race Limited Edition è evidente anche nell’aspetto: la scatola in magnesio ha una finitura metallica grigio grafite particolarmente resistente e si distingue visivamente dalle altre unità di trazione grazie al logo e agli elementi colorati di rosso. Così la drive unit si può integrare perfettamente in una linea del telaio sportiva e snella.
I dettagli
In linea con la Performance Line CX Race Limited Edition, Bosch eBike Systems ha già presentato altri componenti che supportano in modo ottimale gli eBiker agonisti. Partiamo dall’unità di controllo System Controller, integrata nel tubo superiore e perciò protetta da urti e colpi. Questa è pensata per funzionare con il comando compatto Mini Remote, collegato via Bluetooth, formando l’accoppiata perfetta per gli amanti del minimalismo.
Invece la batteria integrata Power Tube da 625 Wh è per Bosch la scelta ideale per le competizioni. Nell’immediato futuro vedremo inoltre una maggiore scelta di batterie integrate ed esterne, con varie capacità.
La nostra prova
Il nostro test in anteprima è avvenuto su una eMTB Trek Rail, equipaggiata con batteria da 750 Wh e classica accoppiata controller e display Kiox 300 del pacchetto Bosch Smart System. Una volta collegata la bici all’app eBike Flow, abbiamo iniziato a prendere confidenza con il nuovo motore, a partire dalla rinnovata progressione dei quattro supporti disponibili.
La modalità Race, che si colloca ai vertici di quelle utilizzabili sostituendo di fatto Eco che sparisce (si parte da Trail+ e si prosegue con eMTB e Turbo), mette a disposizione del biker un supporto diretto e sostanzioso, con un massimo pari al 400% della potenza di pedalata del ciclista.
La coppia massima è sempre di 85 Nm, sempre fruibile anche e frequenze di pedalata intorno a 120 rpm, per la massima accelerazione in ogni situazione: dopo curve strette, a gomito oppure ostacoli, il che si può tradurre in un netto vantaggio competitivo. Il risultato? Si raggiunge più in fretta il supporto massimo oltre a riuscire a mantenerlo con più facilità, a tutto vantaggio della consistenza delle prestazioni e a una superiore capacità di concentrazione nella pedalata e nella guida.
Questo supporto non è per tutti, come abbiamo potuto verificare nella nostra prova sui sentieri che orbitano intorno alla Caprazoppa, storica riding area del Finalese. Se l’assistenza è davvero sostanziosa e porta in modo genuino e innato a uscire dalla propria zona di comfort per raccogliere nuove sfide dove il gioco si fa particolarmente duro, solo con una tecnica di guida e pedalata precise è davvero possibile “domare” la risposta diretta e la potenza generosa della modalità Race, senza venirne sopraffatti. L’utilizzo del freno posteriore, per “parzializzare” l’erogazione (una sorta di frizione), diventa ancora più frequente, per evitare dannose perdite di trazione e controllo.
Ma non parliamo solo di un supporto sino al 400%, perché anche la già nota funzione Extended Boost della modalità eMTB è stata aggiornata. La spinta extra, che aiuta a superare ostacoli o sezioni scavate dove la pedalata continua porterebbe a dannosi impatti e quindi a interrompere l’azione del biker, viene ulteriormente prolungata in modalità Race.
Su trail ostici come quelli della Caprazoppa, ricchi di scogli rocciosi e strette sezioni nella tipica terra rossa della zona, è più facile superare grandi sassi, radici o gradini. Come anticipato, si alza l’asticella del riding, e diventa un vero piacere mettere alla prova le proprie abilità, trovando nella nuova drive unit Bosch una fedele alleata.
Non tutti gli eBiker sono uguali, così il brand tedesco abilita la personalizzazione di supporto, dinamica, velocità massima e coppia massima relativi alla modalità Race nell’app eBike Flow (per dispositivi iOS e Android).
Conclusioni
Il test è stato breve ma intenso, purtroppo. Avremmo voluto tenere per più tempo la Trek Rail equipaggiata con il Performance Line CX Race Limited Edition, per giocare con le regolazioni sui nostri sentieri di casa. In ogni caso, la giornata passata a Finale Outdoor Region ci ha permesso di confrontarci non solo con lo staff di tecnici Bosch eBike Systems, fonte preziosissima di informazioni oltre che biker di livello assoluto, ma anche e soprattutto di “assorbire” per osmosi gli skill – in pedalata e alla guida – di atleti del calibro di Tracy Moseley e Jerome Clementz.
Le prime impressioni sono assolutamente positive, il pacchetto è leggermente più leggero, che non guasta mai. L’estetica è ancora più accattivante con il grigio dello chassis che sprizza competizione da tutti i pori grazie alle grafiche rosse. Per finire, confrontando sullo stesso corto e sfidante anello le modalità eMTB, Turbo e Race, ci è stato davvero possibile saggiarle e paragonarle nelle migliori condizioni possibili.
Il risultato? Per l’eBiker evoluto, che sa quello che fa sia in pedalata sia in discesa, e che la piena padronanza di tecnica e bici, questo pacchetto Race rappresenta realmente un enorme vantaggio competitivo. Un vantaggio competitivo solo per pochi eletti, almeno inizialmente.
Sarà infatti accessibile solo in determinate quantità su alcune eMTB, quelle dall’anima racing spiccata e che in ogni caso forniscono una piattaforma adatta, dei clienti “premium” di Bosch eBike Systems. Non conosciamo ancora quanto impatterà sul prezzo finale questa significativa aggiunta al pacchetto di soluzioni del marchio tedesco per la eMTB.
Ultime due piccole considerazioni: la prima, la bici è abbastanza rumorosa in discesa quando non si pedala; l’autonomia è da verificare, il nostro giro da 15 km e poco meno di 450 m di dislivello è indicativo fino a un certo punto. Fatto a tutta, senza risparmiarsi in modalità “maximum attack” tranne che sulle brevi salite asfaltate, ha fatto segnare una carica residua della batteria del 59%.
[foto: Christoph Bayer e Cristiano Guarco]