Se le cromie non lasciano dubbi e richiamano il DNA Bianchi, ecco che le forme e il design segnano uno stile nuovo da parte dell’azienda lombarda, che grazie ad Arcadex entra di prepotenza nella categoria gravel. Carro posteriore ribassato, shape delle tubazioni muscolose e soluzioni tecniche di alto livello, un frame che ferma l’ago della bilancia a 1100 grammi di peso. Un occhio strizzato ad un gravel che sfocia nella pratica racing? Si, le carte in regola ci sono tutte.

Bianchi Arcadex, un telaio e due diametri di ruote
Si, il telaio può supportare due differenti standard di ruote, da 700 e le 650b. In base al diametro cambia la tolleranza massima in fatto di larghezza dello pneumatico: 42 in caso di impiego della 700, 47 nel caso si utilizzi la 650b.
Integrazione ai massimi livelli per la categoria gravel
Se la possibilità di equipaggiare la bici con trasmissione meccanica o elettromeccanica è ormai una standard, da sottolineare è lo sviluppo dello sterzo con la collaborazione di FSA e il progetto ACR. Questa soluzione permette di nascondere fili e guaine, anche quelle dell’impianto idraulico dei freni. Naturalmente predisposta per i parafanghi e alcune tipologie di borse.
Ecco gli altri dettagli
- Telaio e forcella full carbon, per i soli freni disco. Perni passanti standard, 100×12 mm (ant.), 142×12 mm (post.). Peso dichiarato 1100 grammi (tg.MD).
- Compatibilità con trasmissioni mono e doppia corona.
- Scatola del movimento centrale 86,5 mm di larghezza con diametri di 41 mm.
- Cinque taglie disponibili: XS, SM, MD, LG e XL.
- Due combinazioni cromatiche disponibili.
- Il catalogo prevede due montaggi con trasmissione Shimano GRX 11v Meccanico e con monocorona, ruote con cerchi Alexrims (tubeless ready) e mozzi Shimano.
- I prezzi: 2990 euro pr la versione con Shimano GRX810, 2690 euro di listino per il montaggio con trasmissione GRX600.
a cura della redazione, foto Olafpix-Bianchi