Sembra una bici inserita nella categoria “aerodinamica”. I foderi obliqui ribassata con l’inserzione ribassata al piantone. Le forme filanti, una parte delle tubazioni con il loro profilo posteriore tronco e altri dettagli aero oriented, rendono la BH RS1 una bici decisamente moderna ed aggressiva. Però è comoda e molto veloce. Ha una geometria dedicata, fattore che gli permette di interfacciarsi con un segmento endurance.
BH e quelle soluzioni mutuate dall’alto
L’accostamento al modello G8 Disc è facile ed immediato e il carro posteriore della RS1 sembra arrivare proprio da li. Ma non è solo quello, perché la forcella a steli dritti, sottili e fendenti, il cockpit aero ed integrato con la serie sterzo ACR, non fatto altro che aumentare il racing concept che accomuna le due piattaforme.
Questa BH RS1, soggetto del test e delle immagini è la versione 5.0. E’ disponibile in cinque taglie in totale (XS, SM, MD, LA e XL), per cinque colorazioni standard, oltre alla possibilità di customizzare da parte dell’utente attraverso MyBHunique.
L’allestimento della RS1 5.0, la bici in test, tagli MD
- Telaio in carbonio monoscocca con lavorazione HCIM. Bottom Bracket 86,5 mm Evo. Serie sterzo ACR.
- Forcella full carbon RS1.
- Seat-post full carbon BH Evo RS1.
- Perni passanti 100×12 mm (ant.), 142×12 millimetri (post.). Modelli Evo con linguetta estraibile.
- Trasmissione Shimano Ultegra Di2. Pignoni posteriori 11/30.
- Guarnitura FSA SL-K, 52/36. Asse passante da 30 mm.
- Freni Shimano Ultegra. Diametro dei dischi 160/140 millimetri (ant. e post.)
- Cockpit full carbon Evo, integrato.
- Sella Prologo Dimension Tirox.
- Ruote Evo 38, tubeless ready.
- Clincher Hutchinson 700x28c
- Prezzo 5499,90 euro.
Il test e le nostre considerazioni
La BH RS1 è di certo una delle bici endurance più attuali provate fino ad oggi. Non si tratta “solo” di una bici che focalizza la performance sulla comodità. Il comfort è il risultato di un insieme di fattori legati alle geometrie, all’aerodinamica e anche alla sua capacità di essere fluida. Inoltre, il suo design la rende accattivante, “non inferiore” a biciclette top di gamma concettualmente più costose.

In salita
Ovviamente non è una bicicletta che si confà alle esigenze dei salitomani veri. Per essere categorizzata come endurance, la RS1 funziona a dovere, ha un carro posteriore e un avantreno rigidi il giusto. La sua reattività è nella media e si pedala bene con una posizione composta in sella e comunque la sua geometria con uno stack “comodo”, si dimostra azzeccata.
In discesa
Ecco, questo è uno dei frangenti in cui mette in mostra un valore tecnico molto buono. E’ agile e non perde mai la direzione impostata ed è parecchio veloce. Non è un aspetto di secondo piano, perchè avere a disposizione una bici che aiuta e trasmette sicurezza è un bel vantaggio, anche per chi non ha il manico in discesa.
E in conclusione
La BH RS1 è un prodotto che si rivolge ad un’utenza con ambizioni medio-alte. La RS1 è una bici endurance e race ready al tempo stesso. E’ comoda, ma anche corsaiola. La sua componentistica, il manubrio integrato ne è un esempio, è funzionale al suo concetto di bici sfruttabile all-round e veloce. E’ elegante e ordinata, fattori che non guastano mai. Le tubazioni e il manubrio permettono un passaggio totalmente nascosto dei cavi e delle guaine.
Il carro posteriore corto non influisce in modo negativo sulla stabilità, è rigido, ma gestibile, così come la sua reattività. Le ruote da 38 mm di altezza, gommate con clincher da 28c, creano la situazione ideale per i macinatori di km e sono ampiamente sfruttabili anche in salita.
a cura della redazione tecnica, foto Matteo Malaspina.