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Basso SV, benvenuti nel mondo reale

di - 24/01/2025

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Una delle domande più frequenti che in Basso si sentono fare è: “Perché non vi vediamo nel World Tour?”.
La risposta non solo è concreta e tangibile, ma ha plasmato lo sviluppo della nuova SV… Senza il vincolo di dover rispondere in primo luogo alle esigenze dei corridori professionisti, Basso ha avuto la libertà di progettare una bicicletta che desse la priorità alle esigenze dei corridori di tutti i giorni, di coloro che pedalano per passione, per le prestazioni e per puro amore di questo sport.
Molti brand iniziano a sviluppare biciclette per gli atleti d’élite e poi le adattano ai consumatori, lasciando spesso delle lacune in termini di comfort e versatilità – così recita la cartella stampa della SV. Noi di Basso abbiamo scelto una strada diversa. Non schierando una squadra World Tour, ci siamo concentrati interamente sui veri ciclisti, realizzando una bicicletta che incarna il perfetto equilibrio tra prestazioni da gara e usabilità quotidiana“.

Prestazioni ispirate dai ciclisti e non dai pro

Per realizzare la SV, Basso è partita dal basso, ossia dall’analisi approfondita di ciò che i ciclisti desiderano veramente da una bici ad alte prestazioni. In collaborazione con il 4 Performance Bike Fit Studio, sono state analizzate le esigenze biomeccaniche e di posizionamento di diversi ciclisti per capire come la vestibilità e il comfort potessero armonizzarsi con l’aerodinamica e la velocità, creando una bicicletta che si adattasse perfettamente al ciclista.

La SV rappresenta quindi un ponte fra le due categorie delle bici da strada e delle bici da corsa, che in molti casi dividono ancora l’offerta. Combina infatti prestazioni da gara con la versatilità e il comfort richiesti dai ciclisti di tutti i giorni. Il risultato è una bici che non costringe a compromessi, ma che è a suo agio su qualsiasi strada e in ogni situazione. Una bici sviluppata per essere efficace nel mondo reale e non solo sulle strade dei Grandi Giri e delle Classiche.

La SV consente a ogni ciclista una grande personalizzazione per massimizzare il potenziale di ciascuno: offre una scelta di 7 misure di telaio, 16 opzioni di manubrio integrato in 2 design distinti e 2 scelte di arretramento del reggisella, assicurando una vestibilità perfetta per ogni ciclista, per mettere a punto il proprio modello in base al proprio stile di guida, alle proprie capacità e alla propria struttura corporea.

Sebbene i miglioramenti aerodinamici della bici siano importanti, le massime prestazioni si ottengono solo quando il comfort e il fitting hanno la priorità, consentendo a ogni ciclista di godere appieno e di massimizzare la propria esperienza in sella.

Come è fatta la nuova SV

Il progetto SV è nato dal classico foglio bianco, facendo comunque tesoro della grande esperienza maturata da Basso nella sua storia. Ecco i pilastri sui quali si fonda:

Aerodinamica avanzata
Il team Basso si è focalizzato come prima cosa sulla riduzione della sezione frontale:
•La ruota anteriore è integrata nel profilo deol down tube per minimizzare le turbolenze (ottimizzato per pneumatici di sezione fra 28 mm e 35 mm)
•L’impatto dell’area frontale è stato ridotto del 16% rispetto a quello della Diamante SV
(area frontale della Diamante SV: 29,754 mm2; area frontale della SV: 24,993 mm2).

Efficienza della pedalata
Confrontata con quella degli altri modelli in gamma, la rigidezza delle zone del movimento centrale e del nodo sterzo è stata incrementata in modo significativo, mentre quella del carro, misurata all’asse, è stata mantenuta.

Il movimento centrale da 85,6 mm fornisce un’ampia base sulla quale si innestano il downtube e i foderi orizzontali, mentre il disegno dal profilo accentuato del tubo sterzo (con sezione da 67,9 mm), migliora la precisione e la maneggevolezza, in modo particolare alle andature più veloci.

Riduzione dei pesi
Lavorando sui materiali e sul layup del telaio, i tecnici Basso sono riusciti a contenere il peso della SV entro valori molto interessanti. Per esempio, la versione SV Pure Black in taglia 56, montata DuraAce Di2, con ruote DRT Swiss ARC 1100, pneumatici Continental GP5000 da 28 mm e cockpit Fuga da 110 mm, pesa 6,7 kg…

Materiali: Torayca T1100 and T1000
Telaio: 780 g, taglia 53, grezzo e senza hardware
Cockpit Fuga: 300g (+/- 3%)
Coickpit Levita: 330g (+/- 3%)
Forcella: 370 g
Reggisella: 180 g (380 mm length)

Comfort
Al comfort generale della SV concorre anche il reggisella Diamante, progettato per una flessione e una capacità di assorbimento ottimali, abbinato alla geometria sloping (con seat tube di 25 mm più corto, rispetto alla tradizionale geometria basso) che ne accentua lo sbraccio.
Questa combinazione migliora il comfort sui terreni accidentati e contribuisce a ridurre la fatica durante le lunghe pedalate. Il reggisella è abbinato al morsetto 3B di seconda generazione (una peculiarità Basso, in attesa di brevetto), progettato per ridurre al minimo le vibrazioni.
Questa soluzione di fissaggio completamente nascosta, che rimane invisibile sul telaio, coniuga inoltre l’innovazione tecnologica con l’estetica.

Comfort e design

Come già visto nella SV l’aspetto comfort ha ricevuto grande attenzione ed è stato perseguito integrando una geometria specifica, con stack e reach pronunciati, caratteristiche innovative, un design ergonomico e ben sette misure di telaio con gamme sovrapposte, per coprire realmente ogni esigenza.

Inoltre, con una sufficiente luce per alloggiare pneumatici fino a 35 mm su cerchi con canale da 25 mm di larghezza, la SV colma il divario tra prestazioni aerodinamiche e versatilità anche sa superfici miste, come il pavé, i ciottoli e gli asfalti più sconnessi, ampliando la gamma di terreni da esplorare.

Attenzione per i dettagli

La SV è il primo modello di Basso a offrire una garanzia di 5 anni, disponibile previa registrazione della bicicletta da parte del cliente. A partire dal 16 gennaio 2025, tutti i telai in fibra di carbonio saranno coperti da questa estensione di garanzia, garantendo ai ciclisti la tranquillità e la certezza che Basso sostiene il proprio impegno per la qualità e la durata delle prestazioni.

Prezzi e colori

La nuova Basso SV è disponibile in tre varianti colore e costa 4.999 euro in versione frameset (telaio, forcella, reggisella e cockpit), mentre la bici completa parte da 7.949 euro, in configurazione con Shimano Ultegra Di2 e ruote DT Swiss ERC 1600. Le altre versioni sono montate Shimano DuraAce Di2, SRAM RED eTap e Campagnolo Super Record S wireless, con opzione ruote Fulcrum, DT Swiss o Campagnolo (per la sola versione Super Record S).

Mi piacciono le biciclette, tutte, e mi piace pedalare. Mi piace ascoltare le belle storie di uomini e di bici, e ogni tanto raccontarne qualcuna. L'amore è nato sulla sabbia, con le biglie di Bitossi e De Vlaeminck ed è maturato sui sentieri del Mottarone in sella a una Specialized Rockhopper, rossa e rigida. Avevo appena cominciato a scrivere di neve quando rimasi folgorato da quelle bici reazionarie con le ruote tassellate, i manubri larghi e i nomi americani. Da quel momento in poi fu solo Mountain Bike, e divenne anche il mio lavoro. Un lavoro bellissimo, che culminò con la direzione di Tutto MTB. A quei tempi era la Bibbia. Dopo un po' di anni la vita e la penna parlarono di altro, ma il cuore rimase sempre sui pedali. Le mountain bike diventarono front, full, in alluminio, in carbonio, le ruote si ingrandirono e le escursioni aumentarono, e io maturavo come loro. Cominciai a frequentare anche l'asfalto, scettico ma curioso. Iscrivendomi alle gare per pedalare senza le auto a fare paura. Poi, finalmente arrivò il Gravel, un meraviglioso dejavu, un tuffo nelle vecchie emozioni. La vita e la penna nel frattempo erano tornate a parlare di pedali: il cerchio si era meravigliosamente chiuso.